Recensioni per
Oblivion: the story of the Hero of Kvatch (Prologue)
di Il_Signore_Oscuro

Questa storia ha ottenuto 41 recensioni.
Positive : 41
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/11/16, ore 23:45

Guarda, appena ho letto il titolo già pensavo a qualche scherzone, tipo che mi ammazzavi Vitellus.
"Fortuna" che si tratta dell'ultimo saluto a Morg.
L'ho visto in un capitolo ma mi ci ero già affezionata, dannazione.
Comunque, tornando a noi: capitolo breve, pieno di amarezza, e finalmente Ragnar ha portato a termine la promessa con il nostro orco.
Non ho molto da dire, passerò al capitolo successivo sperando di non vedere nessun altro personaggio morire.
Sono un'illusa, lo so.

- Arwyn

Recensore Junior
13/11/16, ore 21:33

Nuanda,
mi piace come tu sia riuscito a rendere il la forza di Lady Rogbut, che, nonostante sia travolta dal dolore, riesce a mantenere la sua compostezza, subito dopo l'inevitabile scoppio di furore verso il padre; è come se la morte di Morg abbia comportato anche una morte della parte sentimentale della donna. Beh, che dire del resto... capitolo doloroso ma necessario (e, da quel che ho letto del capitolo dopo, non non ci stiamo dirigendo verso situazioni "spensierate" diciamo)
Come ho detto, capitolo doloroso ma essenziale, volo a scrivere la recensione del prossimo capitolo,
QWERTYUIOP00

Nuovo recensore
07/11/16, ore 20:04

Caro NuandaTSP,
perdonami se non recensisco molto spesso sul sito, i capitoli di questa storia che mi ha travolto in un turbinio di sensazioni e riflessioni sin dall' inizio, l' importante è che ti arrivi comunque il mio parere. Dunque non mi concentrerò nello sviluppo di questa recensione solo sull' ultimo capitolo pubblicato, ma vaglierò un po' di questioni che la mia sensibilità sta riportando alla mia mente mentre adesso scrivo. Per prima cosa ti ringrazio, credo di averlo già fatto proprio su questa piattaforma, ma non avrei mai creduto di appassionarmi a questo genere di racconti prima di iniziare a leggerti, dunque mi piace pensare che Rag abbia voluto in un certo senso che attraverso il suo personaggio mi avventurassi con così tanta passione al mondo di Oblivion . Rispetto ad altri lettori di questa storia poi, sento di essere in qualche modo in una condizione di privilegiata, perché non conoscendo il gioco non so completamente nulla delle dinamiche, non posso prevedere gli eventi futuri o aspettarmi qualcosa, ma dolcemente mi lascio trasportare dalla storia. Per me è proprio così, durante il giorno siamo tutti presi dalle nostre faccende, ma anche quando ho l' umore un po' in certo, leggere aiuta la mia mente ad isolarsi, a chiudersi per manciate di minuti da tutto il resto e lasciarsi trasportare in un' altra dimensione. Nella dimensione di questa storia mi sono sentita e mi sento vicina ad alcuni personaggi , a Rag in primis . Ho da subito apprezzato la scelta della prima persona perché avvicina la storia e permette al lettore di guardare alle vicende come se fosse lì , quasi un cooprotagonista. Poi Rag e tutti gli altri personaggi le cui personalità sono state più o meno approfondite non sono piatti , ma presentano sfumature nel carattere che si manifestano nelle varie vicende che si combinano pagina dopo pagina in maniera intrigante, in molti punti infatti, sono rimasta col fiato sospeso. Rag è giovane, temerario, alle volte quasi un po' imprudente ma pieno di valori che conserva nonostante tutto manifestandolo nelle piccole come nelle grandi scelte. Poi insegue un percorso, la realizzazione del suo futuro, che non è fatto da un solo obiettivo ma di tanti che si dissipano e si distribuiranno ancora e ancora nel corso della storia. Credo che collegata a questo una delle parti più belle sia contenuta proprio in questo capitolo e sia appunto rappresentata dall' incontro con la fidanzata di Morg, l' orchessa dalle belle forme , che nonostante il dolore, è capace in un certo senso di accettare la morte e di esaltare con una promessa che suona come un augurio la vita. Ecco, molto spesso al di là di tutto questi capitoli mi hanno portato a riflettere su questo, sulla vita e sulla spinta che porta ogni essere umano ad alzarsi al mattino e a rendere produttive le sue giornate, questo perché Rag ispira continua voglia di fare senza fermarsi. Morg è un altro dei personaggi che ho dentro, sebbene lo consociamo poco e l' abbiamo perso relativamente presto, il suo sacrificio è simbolico come la sua sensibilità. Ho perfettamente impresse alcune parole che aveva dedicato alla sua Lady e ho bisogno di pensare , come lui che certi sentimenti siano senza tempo e senza spazio e continuino a vivere anche se le persone legate non possono direttamente viversi . In questi capitoli ho trovato di tutto : il sangue, la morte, la rabbia, l' imprudenza, il rischio, la convivialità , la paura, la famiglia, l' amore, la vita. Avrei almeno un episodio a cui far riferimento per ognuno degli aspetti che ho citato. Prendiamo l' amore ad esempio, non è solo quello di Morg per l' amata, ma anche quello di Rag per la sua famiglia, di sua madre padre, è l' amore fraterno che lo lega a Lucien (aaaah Lucien, quante ne vorrei sapere su di te!), è l' amore che provava la giovane Cardys prima di diventare ciò che è adesso.
La fantasia e la passione sono la legna che sta alimentando questo fuoco che arde sempre più alto e riscalda le menti e i cuori dei lettori. Ci sono tante cose a cui non ho fatto riferimento, non per scelta voluta o disinteresse ma perchè se continuassi così scriverei un romanzo su un romanzo e non sarebbe certamente questa la mia intenzione. Probabilmente la mia recensione non sarà organica ma ha lo scopo di comunicare a te che scrivi quanto ti sia grata per questa esperienza, quanta voglia abbia di scoprire cosa ci riserverai ancora e quanto io desideri che tu creda sempre in questa storia!
Attendendo trepidante il dodicesimo capitolo, ti saluto scrittore.
Deianira Rouge