Ecco, qui c'è stato un altro colpo di scena interessante. Questa la preferisco alla precedente: c'è preoccupazione, paura della perdita e poi il boom finale che ti fa completamente cambiare punto di vista sulla protagonista. È stata più emozionante e cupa; a scanso d'equivoci neanche io ho pensieri così cupi XD, ma siamo un horror: se non diamo il peggio, dovremo seriamente cambiare genere. Alla prossima da Spettro94 ^^

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Qui, devo ammettere, il concetto non è proprio chiarissimo. Certo, ho capito che il protagonista ha ucciso, per il suo giardino ... una persona? Più di una? In quali occasioni? Erano per caso poliziotti, visto che le piante sono illegali?
Però i suoi sentimenti verso l'amato pezzo di terra sono ben resi, una bella descrizione di un'ossessione. Mi ha colpita anche il fatto che non sia ancora sbocciato o cresciuto niente, a quanto ho capito, e che la bellezza che gli dà tanta pace sia tutta nella sua testa.
Complimenti, un'altra bella storia!

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