Ebbene, siamo finalmente alla resa dei conti! In fondo non mi dispiace affatto che quell'imbelle del presidente, personaggio così viscido e sfuggente abbia finalmente ricevuto la punizione che si meritava e che nemmeno il grande Matsumoto gli aveva a suo tempo impartito. Dopo averci fatto rimanere col fiato sospeso hai volutamente saltato il gap narrativo rigurdante la lunga convalescenza e la ripresa del povero Tadashi. L'effetto è ancora una volta di sorpresa da parte del lettore e testimonia nuovamente la tua abilità nel gestire la narrazione...certo possiamo solo immaginare quello che successe nei momenti che seguirono quel drammatico istante nel quale sembravano ormai perse le speranze di rianimare il Daiba: l'angoscia di Yuki che si trasforma lentamente in speranza man mano che il giovane riacquista colore e la sua temperatura ricomincia a salire...ma ormai la storia aveva già raggiunto il suo acme drammatico e non avrebbe avuto senso insistere ulteriormente. Ulteriore colpo narrativo l'apparente folle comportamento si Sylviana, e naturalissima la sua reazione alla rabbia di Ishikura, ma povero ragazzo, perchè anche alla fine gli fai fare sempre la figura del perfetto idiota, è l'unica cosa che ti rimprovero, di essere stata sempre durante il racconto un po' troppo cattiva con lui e di non avergli mai fatto combinare una cosa giusta...ma c'è ancora l'ultimo capitolo e speriamo che l'amore, come sempre, alla fine trionfi!
Ancora grazie e complimenti per questa epica storia!

Florestan

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