Accipicchia! Il piccolo Aphro non si fa mancare nulla e riflette niente popodimenoché sul bene e sul male, arrivando a concludere, fondamentalmente, che o fai l'uno o fai l'altro; che le parole sono importanti e sono pesanti; e che da date premesse scaturiscono date conclusioni.
Giusto giusto quello che pensa ogni bimbetto di sei anni; ma lui è un Gold e secondo il Kuru, a sei anni aveva già la sua bella e fiammeggiante armatura d'oro.
C'è quel riferiemento alla necessità che dà i brividi, perché dietro la necessità si possono nascondere le più basse e turpi nefandezze e c'è quella frase meravigliosa che mi ha spinto a rileggere la drabble più volte

"nel vincolo segreto tra le verità del mondo, vide l'uguale della propria bellezza"

Io credo che questa frase me l'appunterò da qualche parte, sappilo!

Questa drabble è assolutamente meravigliosa. *__*
Baci.

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«Tremate, tremate, le Rose son tornate!»

Ché sulle rose si è detto tutto e il contrario di tutto e ancora non abbiamo esaurito la questione.
Quando mi hai parlato della tua visione di Aphrodite come matematico/logico non credevo che gli avresti dedicato una raccolta monografica in tal senso! Facevo male, facevo! Come ti dicevo, io non sono un'amante della matematica intesa come astrazione. Finché si tratta di biechi e emri calcoli pratici (le mele e le pere che la mamma acquista al mercato, per intenderci), okay, è un male necessario. Ma quando si tratta di speculazione fine a se stessa, il mio cinquanta percento di sangue crotonese viene zittito dal resto della mistura a colpi di «NO.», e anzi, guardo con sospetto chiunque si diletti in tali pratiche (Il. Male.). Chissà, forse è il retaggio di una qualche ascendenza che s'è scontrata a cornate con Pitagora?
Chissà.
Ma Aphrodite calcolatore, sì. Sì, perché per sapere dell'impostura di Saga e schierarsi comunque al suo fianco, il nostro pesciotto deve averci visto qualcosa di più di quello che vediamo noi. E poi una rosa è una rosa è una rosa e amen. Che matematica sia.
Non garantisco una presenza costante, ché è come chiedere ad uno spartano di andare d'accordo con un ateniese, ma mi affaccerò, sappilo (e suona come una minaccia...)!

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E' bello sapere che non sono l'unica a non capire cosa diamine sia la logica - soprattutto quei famosi 'esercizi di logica' che ti rifilano ai test di ammissione che di logico nel senso comune del termine non hanno proprio niente. In un certo senso è consolante!

Aphrodite impara presto la razionalità. Impara il nesso tra azione e reazione, la forza delle parole, il collegamento tra causa ed effetto. Il libero arbitrio e le sue conseguenze.
Vi vede un ordine costante, rassicurante, su cui poggiare le proprie certezze. La necessità inevitabile è una via da seguire, un cammino sicuro da percorrere per vivere rettamente. Si fa quel che si deve e tutto andrà bene, perché si mantiene l'ordine - e nell'ordine c'è bellezza.
E lui così bello, come può non seguire un ordine che porta bellezza?

Mi ispira parecchio, questo Phro così razionale!
JudithlovesJane

 

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OMMIODDIO L'HAI FATTO SUL SERIO! *___*

Hai fatto bene a mettere il rating rosso per la matematica. Io ho sempre pensato che fosse materia per pochi eletti - nel cui elenco io non ho mai figurato, ovviamente. Non quando ci mettevo giornate intere per risolvere una banale espressione, roba che tradurre Platone al confronto era una baggianata.
E ora ricordo perché studiando geometria saltavo a piè pari la definizione del teorema e passavo direttamente al corollario - la mia testa si è spenta alla terza riga di spiegazione del primo teorema... =.=

Però, però, credo ci sia veramente bisogno di un'opera dedicata ad Aphrodite. Merita di essere tirato fuori dal cliché, e con lui le sue rose. Seguirò con molta attenzione - e chissà che non riesca nel frattempo a capire anche un po' di logica, va'!
JudithlovesJane

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Qui Aphrodite ha uno spirito scientifico: vede l'ordine del mondo, della natura. E il libro della natura è scritto in linguaggio matematico. Ma Aphrodite va più in fondo, alle connessioni necessitanti fra le cose: dalle premesse seguono le conclusioni e non ci si gira intorno. Una volta che deduci le conclusioni, ti ci adegui, fai quello che devi fare, se sei convinto che sia quello il ragionare correttamente. Razionalità e bellezza. Mi piace questa declinazione della predica che fa Aphrodite sulla bellezza che non può sbagliare: se la bellezza è logica, allora è anche ineluttabile e spietata.

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Wow. Questo tuo nuovo progetto ha tutta l'aria di essere in linea con Gödel all'insegna di genio e follia. La matematica è sempre stata la mia bestia nera sia al liceo che all'università: quell'esame obbligatorio di analisi ancora ricorre nei miei incubi più o meno regolarmente. Gli scienziati empirici arrotondano alla buona: se funziona, va bene. Non così i matematici, proprio per niente: per loro se va bene non importa che funzioni anche. Ma i logici disquisiscono dei massimi sistemi con astrattissime dimostrazioni. Io mi ci perdo, ma Aphrodite logico ce lo vedo perfettamente. Una novità tanto fresca, più delle solite rose.
La sfida è: riuscirai a farmeli capire, 'sti metateoremi?

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Il cavaliere segue un suo schema fin da ragazzo.. Vi riflette in battaglia o mentre coltiva le sue rose.. Una immagine stile candido che coltiva il suo orto e lui come la figura di Voltaire va per la sua strada.. Una specie di alchimia dei numeri e dei pensieri vediamo come finirà.. A presto e un saluto a DM

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Mia cara, io comincio con il commentare l'introduzione perché io l'Aphrodite matematico lo aspettavo ... eccome se lo aspettavo. :-)
Che se c'è una bellezza nel mondo quella non può essere che nella matematica e nell'universalità del suo linguaggio. Così, io questo Aphrodite che bazzica tra i numeri e le forme lo amavo già e credo che la tua idea sia meravigliosamente geniale.
Naturalmente i libri da te consigliati sono finiti dritti dritti nella lista dei libri che mi piacerebbe molto leggere.
Un abbraccio.

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Le mie pupille in estasi leggono che procedi con il diletto e splendido cavaliere numero dodici.. Quattro per tre dodici.. La moltiplicazione delle virtù teologali e cardinali.. 12 come i mesi di un anno...la summa della perfezione.. Apprezzo i libri di riferimento e la nuova avventura creativa... A bienot J
(Recensione modificata il 14/12/2016 - 06:23 pm)

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