Recensione premio
Eccomi qui!
La prima volta che ho letto questo capitolo mi è sorto subito un sorriso. Hai elencato una serie di idee utopiche che gli antenati avevano sull’esplorazione spaziale e poi hai smontato tutto in due parole.
Tramite il diario di bordo di Cay riveli la sua personalità, molto esuberante e ironica (direi con una vena un po’ abbastanza sarcastica). È impossibile annoiarsi. Fin da subito si nota una buona dose di originalità. Quando leggo una storia sui viaggi nello spazio, la prima cosa che mi aspetto è che il protagonista sia qualcuno che ama il suo lavoro e che ha compiuto grandi sacrifici per entrare a far parte di una missione che gli fornirà grandi privilegi. Qui, invece, la protagonista è una ragazzina che è stata trascinata su un nuovo pianeta contro la sua volontà. Sebbene io farei i salti di gioia se fossi al suo posto (probabilmente Cay mi direbbe che sono un’eremita), posso capire le sue motivazioni e per questo l’ho trovata molto credibile.
Concludo dicendo che questa pagina di diario risulta indispensabile; infatti, fornisce fin da subito le basi per comprendere l’ambientazione e il background in cui si muovono i personaggi. Per dire, ricordo che quando stavo leggendo uno dei capitoli successivi, sono tornata a guardarmi le informazioni sulle altre basi.
È stata proprio una lettura piacevole, adatta a chi ama la fantascienza e al contempo cerca qualcosa di divertente.
Alla prossima,
Monique |