Ormai mi conosci e sai che a volte scrivo recensioni ad orari a dir poco assurdi. Beh, stanotte non riesco a dormire, i pensieri tristi affollano la mia mente, così ho deciso di proseguire con la lettura anche perché volevo vedere ancora Rose. *-*
E difatti eccola, quella piccina, quel dolce angioletto. Eccola proprio all'inizio del capitolo, e ci è stata per la maggior parte, cosa che mi ha resa davvero felice.
"A occhi aperti, feci scivolare la mano sotto le coperte, così da carezzare il viso e il pancino di mia figlia Rose. Si era svegliata, ma contrariamente a noi due, suo padre dormiva. “Stefan! Dai, svegliati.” Sussurrai, sperando vivamente di non rovinargli la sorpresa. “Rain? Ma cosa…” rispose, mugugnando a causa della stanchezza. “Guarda.” Lo pregai, sorridendo leggermente e continuando a coccolare nostra figlia. Fissando il suo sguardo sulla coperta del letto, la vide. Nostra figlia. La seconda bambina che insieme avevamo messo al mondo e che finalmente avevamo avuto l’occasione di rivedere. “Rain, ma… è bellissima!” commentò a bassa voce, liberandosi delle coperte al solo scopo di riuscire a muoversi più agilmente. “È la nostra Rose.” Risposi, avvicinandomi lentamente e stringendolo in un delicato abbraccio. “Ed io la amo, sappilo.” Disse poi, lasciandosi stringere e posandomi un bacio sulle labbra. Una volta fatto, si sdraiò ancora accanto a me, passando poi gran parte del suo tempo con lei. Mantenendo il silenzio, lo guardavo. Non riuscivo a crederci. Dopo quasi un intero anno di paura, attesa e sofferenza, le eravamo di nuovo accanto, pronti a proteggerla e farla sentire amata."
Questo passaggio è semplicemente meraviglioso. Rain che accarezza il viso e il pancino della bambina, che la coccola, è un'immagine dolcissima che mi fa sciogliere il cuore e penso che non me la dimenticherò mai. Insomma, è una cosa così tenera! Cioè, io leggevo ed ero tipo:
"Oh, mio Dioooooo! Ma quanto sono coccolose e pucciose!" *-*
Lo sai che ci basta poco per farmi sciolgiere e che ho il cuore tenero, no?
Comunque, Stefan la vede e la coccola pure lui, emozionato tanto quanto Rain nel vederla e nel poterla coccolare. La fa anche giocare, la fa ridere, e penso che la risata di Rose sia assolutamente incredibile, come quella di tutti i bambini del mondo del resto. Dà gioia solo a sentirla, quella risata, non puoi non sorridere quando senti ridere un bambino, non puoi on intenerirti. O almeno, a me succede sempre così. Stefan ha fatto bene a dire a Rain che ama Rose. Lei sicuramente lo sa, e anche la piccola lo capisce in qualche modo, ma è bello che l'abbia detto.
Quando Rose si è messa a piangere mi è dispiaciuto. Non è che magari ha fame o dev'essere cambiata? In fondo è mattina. Ma a Rain questo per ora non è venuto in mente, e la ragaza non ha saputo che fare. Probabilmente perché è stanca e quindi non riesce a pensare con lucidità, secondo me. In fondo, la stanchezza del viaggio l'ha stremata, e tutte le avventure che hanno vissuto e ciò che hanno visto (mi riferisco ovviamnete al loro gruppo) li ha fatti e li fa ancora soffrire psicologicamente. Per fortuna Stefan è riuscito a far smettere Rose, che in realtà a quanto pare voleva solo essere presa in braccio. Oh che cucciola! *-*
Rain riesce a riposare ancora un po' e sono sicura che ne abbia bisogno. Ora con Rose c'è Stefan, lei si occuperà più tardi della bambina. E niente, midispiace che l'ansiae la paura tornino a farsi sentire e che pensi che la felicità che prova non durerà. Io capisco bene questa sensazione: è brutto vivere pensando che i momenti belli saranno sempre brevi e scrivoleranno via come sabbia tra le dita.
Bellissimo capitolo!
Giulia |