Hai descritto molto bene l'ansia della domenica, quando sai che il giorno dopo bisogna andare a lavorare.
Poi se si passa il sabato notte a fare le ore piccole.

Aspetti la domenica e poi quella arriva - e già a metà pomeriggio ti viene l'ansia che la settimana sta finendo.
Che il weekend è finito. Che, per la miseria, hai ancora sonno.
E al mattino indugi sotto le coperte, ti arrotoli, ti perdi nelle tu fantasie. In quello che vorresti e che a volte fai finta di avere. 
Che fregatura, alla fine. 

Molto bella - tenera, a suo modo, e che strappa un sorriso a metà (perché quella non è Helena e quindi niente, fregatura, appunto.)

Crostata crema e ribes, può piacere? ♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥
 

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Sunday morning

Praise the dawning

It's just a restless feeling

By my side...



E qui la senti addosso, l'indoleza della domenica mattina, dopo una serata un poco troppo brava, quando te ne resti a rigirarti al letto, nel dormiveglia. E il dormiveglia ti porta sogni vividi, sogni che sembrano concreti più dei desideri, quotidiani, come quella che vorresti avere accanto, nella tua camicia, che si alza per andarti a preparare la colazione. Nel dormiveglia, ti concedi di indugiare a letto ancora un po', ché è domenica mattina e la domenica mattina è fatta per rigirarsi a letto, con un poco d'inquietudine, magari, accanto a qualcun'altra che è senza importanza - ma nel dormiveglia ci si lascia immaginare che sia quella che non è, ancora per cinque minuti...



D'accordissimo: la domenica arriva sempre troppo presto. Quindi la domenica mattina ci sta a fagiolo di sabato!



Take your time, my dear!

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