Ciao, carissimo!^^
E anche con Veers è finita, ma questo capitolo era spettacolare.
La descrizione dello spazioporto mi ha fatta cappottare; altro che bar etnic chic e navi di Kamioniani. "Il resto del mio gruppetto, ovvero il vecchio rincoglionito, i tre scemi, il necrofilo e i civili, qui sono banale routine."
Hai seriamente rischiato di uccidermi.
Meravigliosa anche la descirizone dei sandtrooper, e del loro girare la testa in un movimento perplesso, perchè chiaramente non si possono capire le loro espressioni! In effetti mi sono sempre chiesta come facessero, quando guardavo i film. Il sergente stormtooper mi ha fatta morire.
In ogni caso Roy è condiserato una disgrazia anche dai più sordidi individui della galassia. Io, a questo punto, lo considero un fregio.
A proposito del toydariano, l'hai descritto benissimo, lui e il suo modo di parlare.
Alla fine Roy si inventa un piano per non essere massacrato su due piedi dai suoi superiori, e in mezzo capitolo è probabilmente diventato uno dei miei personaggi preferiti di tutto ciò che hai scritto.
(Un punto anche per "Wilhuff, vecchio mio", che mi ha stesa).
Il finale, con i due che parlano nel caos generale, è quasi poetico. Infondo è rimasta ua parte di Anakin Skywalker, dentro Darth Vader. Che quella parte sia legata alle bettole di Tatooine è secondario.
Ora però ti devo domandare una cosa sul linguaggio, e ti prego di non prendermi per folle, se non l'hai già fatto.
"Per la prima volta da quando era ufficiale dell’Impero, Tarkin proferì un’imprecazione che lasciò basito chiunque si trovò ad ascoltarla. Persino dal bunker degli artiglieri, che si vedeva alle spalle di Waxen, una voce commentò: “Sticazzi.” "
Okay, allora. la domanda è: questo "stic*zzi" non ha "l'accezione romana", vero? Insomma, è un'esclamazione che esprime sorpresa e ammirazione, no? Perchè alla prima lettura mi ha lasciata un po' confusa, visto che noi a Roma lo utilizziamo con tutt'altro significato.
Detto questo, volo a recensire un altro capitolo del mio amato Maximilian.
A presto!^^ |