Scusami per il ritardo ma sono stato dannatamente sommerso dagli impegni, tra viaggi a Genova, partner, ricerca del lavoro e amici poi sono stato sovrastato dal sonno ieri sera :(
Ma adesso eccomi qui per la prima recensione a questa lunga long :) che inizia con il classico prologo, è sempre molto utile! Cercherò sempre di analizzare il più possibile di ogni capitolo, dalla grammatica alla trama, passando per struttura e domande di vario genere e natura; il tutto nella maniera più costruttiva possibile. Non intenderò mai offenderti, ma questo dovrebbe essere sottinteso :)
Mi spiace molto non poterti dare le soddisfazioni che farebbe chiunque conoscesse bene il fandom e che sapesse già molti fatti legati alla trama e ai personaggi. La considererò come una storia originale, ma so cosa vuol dire confrontarsi con i lettori che conoscono il fandom che tratti ed è molto piacevole ricevere recensioni di quel tipo (come fai tu con me ^^)
Bene la finisco con le sciocchezze e andiamo a cominciare!
Di solito prendo appunti mentre leggo i capitoli in modo da segnarmi bene tutto quello che noto e che voglio riportarti, ma in questo prologo non ce n'è stato bisogno: è molto diretto, poco prolisso e coinciso; l'ideale insomma :)
Mi è piaciuto molto, scritto davvero bene, hai uno stile impeccabile che utilizza frasi semplici, fluide e dirette, perciò non posso sollevarti nessun dubbio a livello di grammatica e sintassi, è perfetto!
Considerando il prologo in sé e per sé si tratta di una breve presentazione di quella che sembra essere la protagonista femminile della storia, dalla sua infanzia alla semi-attualità, passando per lutti, desideri, scelte di lavoro e
Non posso negare che sia un introduzione intrigante, molto marcata dal fattore poliziesco e ben delineata.
Mi sembrava quelle scene tipiche dei telefilm in cui nella prima puntata si sente in sottofondo la voce del protagonista che illustra un po' la situazione introno alla storia principale, prima di iniziare a narrarla.
A livello strutturale il prologo fa il suo dovere in maniera egregia e, anche se appunto il suo ruolo è quello di spararti informazioni, il tutto risulta particolarmente piacevole e scorrevole, per nulla pesante e impegnativo. Complimenti, non è da tutti, come ti accennavo io ho avuto invece molte difficoltà a superare questo scoglio iniziale.
A livello di trama, che è la cosa più importante, lo trovo davvero un ottimo inizio! Adoro i polizieschi e i gialli in generale e mi hai fatto scoprire un ruolo (il profiler) che non conoscevo e che in un mondo parallelo, in cui si può veramente svolgere il lavoro che piace, mi piacerebbe provare a diventare!
Tornando alla storia beh, mi hai già appassionato con questa introduzione con un leggero velo di mistero, perché è inutile negare che non ci sia;)
La bambina colpita da diverse gravi sventure familiari che caso strano decide di diventare una profiler... non è che nel suo subconscio vuole in realtà scoprire qualcosa su suo padre che non è mai riuscita a scoprire?
Questa è solo un'intuizione che probabilmente si rivelerà sbagliata nel momento in cui la trama si svilupperà veramente, ma chi lo sa, me lo ha fatto pensare...
Entra in gioco anche un po' del complesso di Edipo, vedremo solo con l'evolversi della trama se sarà fondato oppure solo accennato dalla protagonista.
Chissà che fine ha fatto il padre e cosa pensa di sua figlia, se la controlla da distante o se sia in mezzo a dei guai che non gli permettono di trascorrere e recuperare gli anni che ha perso con lei, vedremo!
Per ora mi sembra tutto, in fondo è stato solo un prologo, sarà sicuramente interessante vedere come si svolge la vicenda :)
Ci vediamo alla prossima recensione!
Walt |