Eccomiiii, questa volta il giorno libero è il Martedì :P (Trump, la tua legge non funziona -.-").
Un altro super capitolone densissimo ^^, me felice.
Muhahahahaha, dai ci ero andata vicina: io avevo detto sorella segreta, anche se più per scherzare, e invece è la cugina: i capelli rossi lasciavano presagire una sorta di collegamento, ma ammetto che fino a quando Erin è rimasta in compagnia del solo Kain non ci avevo pensato :). La comparsa di Heymans ha messo in moto qualcosa nel mio cervello xD. Ma partiamo dall'inizio:
Povero il mio rossscio, che non capisce come stiano le cose :P. E' odioso quando i sogni rimangono incompiuti, lo capisco benissimo. Così come quando vediamo qualcuno di familiare e non riusciamo a capire chi ci ricordi... mi capita spesso e volentieri guardando persone che non hanno un minimo di parentela tra loro e so cosa vuol dire ^^. Per fortuna Heymans non ha passato troppo tempo in sospeso prima di avere la sua risposta: vedevo già la testa fumargli ahahahahha.
Athur continua a guadagnare punti agli occhi di entrambi (intendo miei e di Heymans): mi è davvero piaciuta la sua riservatezza: io sono un'impicciona tremenda e avrei fatto una gran fatica a trattenermi dal fare domande (anche se sto piano piano imparando a non assillare la gente). E invece mi fa sorridere tantissimo vedere come Heymans cerca di risolvere il rompicapo nella maniera più 'scientifica' possibile ahhahaha. Tenero lui.
Kain senza volerlo fornisce sempre la giusta chiave di lettura, nella maniera più candida possibile. E' una cosa che mi fa sorridere tantissimo ♥, mamma mia... sgancia delle bombe con una delicatezza quasi irreale.
Il discorso sugli alberi genealogici e sui parenti sparsi un po' ovunque o vicino a noi, senza che lo sappiamo, è una questione che ha sempre affiscinato moltisismo anche me :D. Uno dei miei sogni impossibili da realizzare sarebbe quello di ricostruire tutta la mia genealogia (se scoprissi di avere origini Irlandesi scoppierei di giUoia ♥).
E brava la mia Riza, che impone il suo "volere" con quel suo garbo e quella sua eleganza che ho adorato fin dai primi capitoli dell'altra long ^^: ha veramente un animo aristocratico inside. Può sembrare remissiva in certi momenti, quando in realtà è un po' la classica 'acqua cheta che smuove i ponti' e il voler festeggiare a modo suo, ribadendo certe cose a Roy è proprio la maniera alla quale lo ha riaffermato.
Sono proprio felice per entrambi: i festeggiamenti non potevano finire meglio di così. Bello anche lo scambio di battute con Nonno Grumman: devo dire che nonostante, nei capitoli scorsi, speravo si comportasse in maniera severa con Roy, non ho affatto faticato ad abituarmi subito alla versione che tu mi dici essere quella canon, di 'protettore' del nostro futuro Alchimista di Stato. Altra cosa di cui sono felicissima è il cambiamento di vedute di Riza circa il futuro in generale: sarà che si è accorta che si vive un giorno alla volta, e non è ancora arrivato il momento di lasciare il nido, ma è davvero un piacere vederla così serena rispetto al momento pre partenza. Immagino che un pelino anche l'influenza del suo strepitoso Nonno, l'abbia aiutata ^^. Ora sono curiosissima riguardo al ritorno in paese, sia per quanto riguarda l'aspetto Rebecca, sia per quanto riguardo l'arrivo dell'altro Nonno, ossia Suocero :PPP. Suppongo che non manchi molto, no?
Chiudendo il cerchio e tornando a Erin/Heymans: una cugina, wiiiiiiiiiiiii! Mamma mia, ci hai lasciate sul più bello! Inutile dire che sono curiosissima di saperne di più, sia su di lei, sia su sua madre e la sua storia con Henry, e soprattutto sulle reazioni di tutti gli altri, in particolare Laura ^^! Attendo quindi con trepidazione il resto ^O^!
Complimentoni come sempre, la storia è ogni capitolo più bella :*
Benni |