Sorpresa, eccomi anche di martedì ^^.
Settimana fiacca, sigh.
Però almeno ne approfitto per portarmi in pari con gli arretrati.
Mamma mia che capitolo... lo so che lo dico praticamente di tutti i tuoi capitoli, però questo... è stato davvero tosto!
Sarebbe piaciuto molto pure a me vedere Henry nelle vesti di padre e non ho assolutamente il minimo dubbio che avrebbe adorato Erin: nonostante la grandissima somiglianza con Laura sul piano fisico, ho l'impressione che caratterialmente abbia invece preso tanto dal padre. E devo dire che mi stupisce il fatto che pur essendo cresciuta in città, sembri più 'ingenua', meno 'sgamata' (ma in senso buono, eh!) dei suoi cugini provenienti dalla campagna.
Struggente il punto in cui Teresa (bellissimo nome, tra l'altro, se non te l'avessi già detto) racconta di essersi convinta che Henry fosse vive e che sarebbe ritornato, una volta scoperta di essere incinta: è una cosa nella quale mi sono ritrovata tantissimo, perchè sono una che cerca di cogliere e leggere dei segni in qualunque cosa, e mi conosco: in una situazione del genere avrei fatto il medesimo ragionamento. Verissime anche le parole seguenti di Andrew: non pensiamo mai che le tragedie possano toccarci di persona, o capitare a chi amiamo: le tragedie sono sempre qualcosa che riguarda 'gli altri'. E' un meccanismo di difesa che ha ogni persona.
Che dire... credo che questo sia il capitolo che più in assoluto, tra tutti quelli che ho letto nelle tue storie, che più mi ha fatta empatizzare con Henry: ci mostra il suo lato più umano e vulnerabile.
Inoltre ho amato lo straordinario realismo con cui parli della guerra, inserendo tutta una serie di dettagli che mi fanno pensare di stare leggendo una storia vera, o un libro, più che una fanfiction.
Pensare alle conseguenze della morte causata da una granata mi ha fatto rabbrividire, ma allo stesso tempo mi è piaciuto moltissimo che tu ti sia soffermata a parlarne, come pure riguardo alla questione della sepoltura.
Teresa ha avuto un coraggio straordinario nel tenere il bambino, ed è anche vero che alla fine per certi versi è stata più fortunata di Laura. Bellissimo il sostegno che ha ricevuto da tutti: alla fine credo che parte della reazione così diversa da parte della popolazione, rispetto agli abitanti del paesino di Laura, sia dovuta sì, alla diversa mentalità, ma anche al fatto che con la guerra molto più 'vicina', ci fossero cose ben più pressanti di cui preoccuparsi, che di una bambina nata fuori dal matrimonio.
Gli sforzi fatti dalla ex soldatessa per salvare la sua bambina sono toccanti e commentandoli rischierei solo di scadere nel banale.
Non capisco come mai Teresa non voglia raccontare a sua figlia queste parti della storia: non farebbe altro che renderla più fiera di sua madre... ma immagino che un giorno lo farà.
Lauretta ha finalmente visto la luce :PP, povera cara, come sai simpatizzavo già dall'inizio di più con Teresa, ma capivo benissimo anche i turbamenti della nostra rossa: ora ha finalmente capito che nessuno aveva intenzione di portarle via Henry e che anzi, ha guadagnato molto di più.
Bellissima la conclusione: Heymans ha fatto un gesto meraviglioso, degno di lui ♥
Non vedo l'ora di scoprire le reazioni di tutti gli altri quando sapranno di Erin ^O^ (Ok, io non sono normale, ma già la shippo con Arthur, sappilo, non hanno nulla in comune e non so nemmeno quando e se si conosceranno, ma non importa ahahahahah). Cavolo, voglio sapere cosa dirà Jean!! E Rebecca! La vedrà come una minaccia? A Riza piacerà subito, non ho dubbi, e anche ad Elisa...
Oddio, non sto nella pelle!
E ora si torna in paese, yuppi ^^! mi sono mancati tutti gli altri...
alla prossima, quindi, un bacione!
Benni |