Recensioni per
Veleno nubile e vergine
di TheLoneDarkness

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/10/17, ore 22:23

Ah, la nostra fanciulla ha trovato un'anima pia. Per ora spero soltanto che resti tale e, soprattutto, che non faccia una brutta fine.
Per quanto riguarda la prosa, di cui certo non posso lamentarmi troppo, apro un piccolo, classicissimo angolo consigli:
_”aveva impugnato un pugnale” crea una ripetizione non molto piacevole all'orecchio;
_”molto superiore” di per sé non credo sia errato, ma non è neppure propriamente giusto. Più consigliabile sarebbe una formula come “di gran lunga superiore”;
_” i suoi sospetti riguardanti il fatto” = forse, un più semplice “i suoi sospetti sul fatto” suonerebbe più lineare e meno forzato;
_” in tutti i miei cinquantaquattro anni della mia esistenza” = “in tutti i cinquantaquattro anni della mia esistenza”;
_”Era per colpa loro che si trovava lì” = più corretto sarebbe “Era per colpa loro se si trovava lì”;
_ho un'osservazione personale sul tuo impiego del nome originale “Dragon's Bridge”. Mi chiedo se non sia meglio utilizzare semplicemente la traduzione italiana Ponte del Drago. Ciò perché, per quanto banale possa sembrare questa mia affermazione, il brano è in italiano e altri termini, come Sangue di Drago, sono stati da te impiegati nella loro forma tradotta. Dragon's Bridge certo non è in lingua inventata o autoctona del mondo di Skyrim: si tratta di tradizionalissimo inglese e... non so, vedere quest'unico denominativo anglofono in un contesto che d'inglese ha soltanto la lingua impiegata dai produttori per la realizzazione del gioco mi ha distolta dall'atmosfera del racconto e mi ha ricatapultata senza volerlo nella realtà della quarta dimensione. Per questo lo faccio presente. Nulla più.
_”quasi fossero al cospetto di un drago. Attraversarono il ponte, e Saewen non poteva staccare gli occhi di dosso da quel drago di pietra, come incantata. Era come se qualcosa la attraesse verso quel drago” = ci sono un po' troppi “drago” in questa frase;
_” E lei sapeva di non saper fare a difendersi” = “E lei sapeva di non essere in grado di difendersi”/” E lei era consapevole di non sapersi difendere”;
_”Proseguì a dritto” = “Proseguì dritto”;
_” Incoccò la freccia facendo molta tensione al filo” = “facendo” non è il verbo appropriato.
Nella precedente recensione hai confessato come ti manchi la voglia di rileggere ciò che scrivi, ma fidati: la rilettura è fondamentale. Gran parte di questi errori non ti sarebbe sfuggita, se avessi dato una ripassata a quanto hai scritto e, anche se questo sito ha scopo puramente ludico e, diciamocelo, è pieno di schifezze, è giusto che al lettore venga proposto il miglior risultato che l'autore possa offrire.
Detto questo... eheheh, pare che un nuovo Sangue di Drago sia pronto, anche se inconsapevolmente, a spaccar culi.
Rock on.

Recensore Veterano
01/05/17, ore 21:20

Dunque, secondo capitolo. Stavolta cercherò di andare alla svelta, in modo da passare presto a quelli successivi.
Già dalle primissime righe scopriamo uno dei poteri della tua protagonista: la capacità di influenzare il fuoco, seppure fino ad ora paia in modo involontario (cosa che però viene smentita e spiegata più avanti nel testo, il che è ottimo).
Ho trovato un po' esagerato il comportamento di Hùldaer, ma quello è un personaggio che hai solo tratteggiato, e non posso pronunciarmi sui suoi comportamenti.
Particolare anche l'idea che Siddgeir intendesse già in partenza comprare la ragazza, il che mi fa chiedere cosa sarebbe accaduto se la madre non avesse avuto intenzione di farlo.
Incontriamo qui il personaggio di Kiytald, che sin dalla sua prima comparsa si propone come una figura di appoggio e promette di essere nel progredire della storia un sostegno per la protagonista.
Purtroppo alla partenza del gruppo da Solitude ho trovato un dettaglio che mi ha fatto storcere un po' il naso: a Saewen vengono dati subito spada, arco e frecce; per maneggiarli serve essere addestrati ed allenati, non basta averli visti usare. La ragazza ci viene presentata come una serva, con alcuni piccoli privilegi, certo, ma non addestrata alla guerra, e mi è parso strano che un soldato appena conosciuto le metta in mano delle armi. In ogni caso, fin qui le descrizioni sono buone, migliori che nel primo capitolo, come ti avevo già accennato nella prima recensione, per cui niente di male.
Ti segnalo solo un paio di errori che mi sono saltati agli occhi.
Per prima cosa una T mancante nella parola "stesso", alla fine di questa frase: "Arrivarono al grande ponte di pietra caratterizzato dalla scultura del volto di un drago che aveva denominato il paese che si affacciava sul fiume nonché lo sesso ponte “Dragon’s Bridge”.
Nella frase " E lei sapeva di non saper fare a difendersi." mi pare che manchi qualcosa. Forse ti è sfuggita una parola durante la stesura, ma non è niente di che, perché il concetto si capisce comunque :D
In ultimo, mi piace moltissimo l'idea di inserire gli incontri del tuo personaggio del videgame all'interno della storia. Lo rende movimentato sia per chi legge che per te che scrivi, e credo sia stata una buona idea.
Per ora direi che concludo, e passo ai capitoli successivi.
A presto!