Ah, sesso e arti marziali.
Questo capitolo è molto interiore e così terribilmente verosimile. Mi sembra di essere entrata un po' più nella testa di Shui e anche in quella di Mahi. Inizialmente mi ha fatto sorridere perché lui rappresenta un po' lo stereotipo del maschietto dalle vedute strette che che capisce solo cose semplici: se una cosa lo fa star bene la fa, e pochi cacchi. Lei invece la tipica donna che pensa sempre più in là, non ci sta a guardare l'orizzonte come lo guarda Shui, vuole andare oltre (quando dice: "Sai, si può stare molto bene e proprio per questo non stare affatto bene" sembra contorto ma a un livello più interiore è terribilmente vero). Poi si capisce anche che i tuoi personaggi non sono ridotti a semplici stereotipi: Shui esce da una forte depressione, ha appena trovato un suo equilibrio con se stesso e col suo mondo, è naturale che voglia restarci! Ed è bella anche la preoccupazione di Mahi nel desiderare di migliorare la sua vita e quella di tutti, fa capire che lei ci tiene sul serio e ha un cuore grande. Sembra banale per come lo dico, ma a me colpisce molto vedere persone così. E poi, diciamocelo, meno male che c'è lei che vuole agire, altrimenti la storia non andrebbe avanti!
Insomma, sebbene non accada chissà cosa in questo capitolo, è un dialogo di cui c'era davvero bisogno per entrare nei cuori di questi personaggi.
Comunque ora tifo Mahi non-bender, ho deciso. Wo dotata è l'airbender e non sono sicura che ce ne debba essere un altro.
Butto là una teoria sulla Grande Catastrofe: sono passati 10.000 anni dall'era di Korra, e Vaatu ha preso e distrutto il mondo. Oddio, è banale e fa acqua da tutti i pori, ma ehi, mi piace sparare sentenze.
Aspetterò con ansia - no, facciamo senz'ansia - il prossimo capitolo!
A presto!
Alex |