Io non so quanti capitoli manchino alla fine di questo tuo capolavoro di raccolta, ma credo che con il prompt “famiglia” tu abbia raggiunto uno snodo importante cara Vavi. Direi, in gergo marinaresco, che siamo al “giro di boa” delle vicende che tu qui hai voluto narrare e che ci hai raccontato capitolo dopo capitolo, ma non per arrivare ad una qualche conclusione, bensì per tornare al punto di partenza, alle “origini” da cui “A Trainee’s chronicles” prende forma e si snoda in queste 15 vicende che ci hanno fatto commuovere, emozionare e ridere a crepapelle.
Famiglia. Beh, la concezione di famiglia nelle righe che ci hai proposto oggi assume una cosi grande quantità di sfumature e significati differenti che però credo siano perfettamente riassumibili e riconducibili a questa frase, “Eppure, Jimin non vuole lasciarlo solo, e Taehyung non crede che riuscirà mai a farlo veramente, perché forse in lui rivede un po’ di Jihyun e, almeno con Jungkook, si è ripromesso di provare ad esserci sempre.”
Ad una scrittrice come te Vale basta una riga, una sola frase, per esplicitare un significato profondo come è quello delle famiglia e soprattutto, per cercare di spiegare cosa voglia dire essere una famiglia nel caso dei Bangtan. Sette ragazzi, ognuno con le proprie origini e ognuno con una propria famiglia (più o meno numerosa alle spalle), che lasciano tutto ciò che hanno di certo (perchè checchè se ne dica o qualsiasi cosa si pensi, la famiglia rimane sempre quella per TUTTA la vita, e non ti abbandona mai), per avventurarsi in qualcosa che anche loro non sanno definire con esattezza, che non sanno cosa comporti.
Ognuno di loro si presenta davanti alla porta di una nuova casa, di un dormitorio, con un bagaglio pieno di sogni e speranze, con il timore di commettere errori, con i propri dubbi e le incertezze.
Ed ecco che, aprendo la porta di quel dormitorio ancora estraneo, ognuno di loro scopre di non essere solo, di non essere l’unico a provare certe emozioni e certi sentimenti. All’inizio non è semplice: ci si deve adattare alle abitudini degli altri e, perchè no, bisogna anche imparare a conviverci.. Bisogna imparare a rispettare gli orari dei pasti e delle lezioni di ballo o canto dettate dall’azienda, bisogna imparare a capire l’importanza di dover firmare contratti e di avere il coraggio e la forza di volontà per mettercela tutta anche quando le cose non sembrano andare nel verso giusto.
I bangtan sono cresciuti insieme e hanno IMPARATO (non escludo anche a loro spese) ad essere una famiglia con la F maiuscola, a volersi bene come solo tra fratelli si potrebbero raggiungere questi livelli di altruismo e fiducia reciproca. Ma ci sono dei momenti, quei “piccoli ritagli di tempo” di cui tu parli, in cui i nostri cari bangtan, ancora trainees, hanno bisogno di sentire il calore e l’affetto della propria famiglia “d’origine” (chiamiamola così xD).
Ed ecco che allora, quei cinque minuti al telefono col fratello, o aver dimenticato banalmente il telefono a scuola acquisiscono un’importanza tale che solo il pensiero di poterne essere privati diventa qualcosa di insopportabile. Lo sanno tutti e sette ed è forse PROPRIO per questo motivo che nessuno osa ribattere o rimproverare Jungkook per la sua dimenticanza: da bravi fratelli, non potreanno fare altro che coprirsi l’un l’altro.
In questo caso più di altri tu cara Vavi sei riuscita a mescolare perfettamente questo “doppio” concetto di famiglia che ruota attorno ai bangtan, senza dimenticarti che ognuno di loro non può sopravvivere all’interno di quella giungla che è l’industria discografia coreana, senza il supporto ed il sostegno dell’una e dell’altra parte.
Hai creato l’atmosfera ed una situazione perfetta per snodare questo tema assai delicato e io credo quindi che tu sia tutto fuorché rugginita! XD
Ps: bonus per il tuo saper descrivere e lasciarci un ritratto perfetto della "maknae line", ormai quei tre non hanno più segreti per una scrittrice abile come te! *^*
Ci sei mancata, perciò non farti attendere troppo prima di pubblicare il prossimo capitolo!
Un abbraccio fortissimo,
alla prossima! <3
-bridgetvonblanche |