Recensioni per
Il vecchio, il nuovo ed il ticchettio dell'inverno
di tixit

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master

Cara Tiziana,inutile negarlo, sei sempre in ottima forma,letteralmente parlando.
Hai messo in piedi una fiction ambiziosa, passionale e introspettiva :una fiction che si presta a molteplici interpretazioni e spunti riflessivi. ..fra Girodel e Madame Jarjayes hai creato un'intesa particolare,che va ben al di' la di un fugace incontro amoroso di due anime insoddisfatte, le quali qui sembrano aver perso completamente "la testa".
Al di là del fatto,solita precisione tutta mia,che c'era da inserire l'avviso ooc, Io credo che ,ammettendo pure un attimo di ubriachezza, di fulminea pazzia da parte di Lady de Jarjayes, lei comunque non sarebbe arrivata a spingersi così avanti: la mamma di Oscar era tutto tranne una donna emancipata e moderna, come poteva pretendere dalla figlia maggior autonomia paterna e la possibilità di sfruttare il suo ruolo presso la Regina,se lei per prima ne era Dama di Compagnia? Mai bisbetica, mai pettegola,Mai sopra le righe.
Perché qui con Giro del sembra addirittura impazzire?
Ok finiscono a letto e ammettiamo che ci possa stare anche la separazione dal marito......ma parlargli della sua vita,mettergli in piazza i suoi problemi con Oscar e manifestando tutta la sua frustrazione di madre fallita.
Perché??con quale dignità? È un uomo che ha pochi anni più di sua figlia,fra l'altro. L'ho trovato addirittura inammissibile.
Se invece il tuo era solo un simpatico esperimento per rallegrare la vita dei nostri sfortunati personaggi, allora non discuto nemmeno.....;)
Una cosa noto però, nei commenti altrui: le tue fiction risultano sempre molto stimolanti e la gente ti dice,nel bene o a volte nel male ciò che non gli piace.
Sai che usualmente non lo fanno Mai?(tranne me ovviamente) sono un'attenta osservatrice inoltre oggi sono costretta a stare alzata da un improvviso mal di denti.
Buona notte cara Tizit🌙
(Recensione modificata il 15/05/2017 - 02:42 am)

Recensore Junior

Sei sempre originalissima, tixit, nei titoli (che poco svelano ma molto dicono) e nelle storie che ci proponi. Mi piace questo tuo focus su personaggi considerati minori, ma che tu sveli e ritrai con una comprensione e vicinanza davvero notevoli. Ammetto lo stupore per quel "le darei un occhio", dopo il quale ho ricontrollato la lista dei personaggi, ma la mia preferita qui è Madame. Così donna, non la silenziosa vittima o la dolcissima madre che ci piace immaginare, una donna e basta, con i suoi giudizi (duri) e le sue convinzioni, ma anche un'amara consapevolezza di cosa sia la vita per una donna appunto. E poi posso farti i complimenti per il tempismo con cui arriva questa storia in giorni in cui si parla fin troppo e male di donne mature con gggiovani innamorati? Qui il nostro lui non sarà innamorato, ma certo è molto preso dalla signora, sia per la sua bellezza, spregiudicatezza, sia per la sua testa pensante. E scusate se è poco!
Bravissima!

Recensore Master

Carissima Tiziana,mi ripeto sei sempre originale a partire dai titoli che dai alle tue storie mai banali.Questa volta,poi ha 'creato' una vera chicca.Ho apprezzato molto Madame che finalmente si è lasciata andare in tutti i sensi!!Meriteresti molti più feedback ma stai certa che ti leggiamo avidamente!poi aggiungo che di fronte a recensioni che sembrano dei' poemi 'noi banali,umili,lettrici...scappiamo!!(nel senso che mi vergogno della mia pochezza!) Tizià alla prossima un abbraccio

Recensore Master

Ed ecco che dal cilindro hai tirato fuori un'altra delle tue... Madame Marguerite milf che si trastulla con il bel Victor!!😉 Che dire, la trovata è sicuramente originalissima e per nulla stravolgente per contesto storico e sociale. Coppie di amanti di età così lontane, infatti, non erano per nulla rare nella libertina Versailles e come ben sappiamo Victor è uomo di mondo... anche se confesso mi fa un certo effetto saperlo a letto con la madre della donna amata! A parte questo, il loro colloquio è gradevole a leggersi e percorre la storia nota da altri punti di vista, in particolare da quello di Marguerite. Una Marguerite particolarmente critica nei confronti di Augustin e della figlia, ma anche amareggiata, che per certi versi mi ricorda quella disillusa e stanca del vischio. I toni sono leggeri, ma l'amarezza di fondo è palpabile, specie nel finale. Ammetto che quel riferimento sull'occhio mi ha fatto strabuzzare gli occhi, per un momento ho pensato che avessi cambiato le carte in tavola e che fosse qualcun altro in quel letto... confessa: ci hai almeno pensato!! 😉 Detto questo... un bacio e a presto, mia cara Titian 😂

Recensore Master

Cara Tiziana,
Complimenti! Hai scritto una storia molto bella e ricca di profondi significati. La situazione da te ipotizza-
ta è tremendamente azzardata, ma tutto il resto non lo è per nulla. La tua bravura era già un fatto ben
conosciuto ed accertato e anche attestato, ma qui c'è dell' altro, molto altro. Tu, dunque, sai penetrare
la verità celata nella apparente sconvenienza di "certi incontri", di certe "fermate impreviste lungo il cam-
mino"... Che tu ci creda oppure no, sono molto contenta per te. Tu sei una penna notevole, mia cara.
Solo una cosa vorrei dirti, che probabilmente ti piacerà poco, ma non ne posso proprio fare a meno.
Nei tuoi bei scritti c'è sempre, magari nell' angolino più fuori mano, una pratica ghigliottina ben affilata,
un bell' attrezzo di design, che fa la sua bella figura tra il resto dell' arredamento, non certo un lugubre
ordigno simile a quelli usati sulle piazze o nelle carceri, sempre pronta ad abbattersi, inesorabilmente,
sulla base del cranio del personaggio che al momento meno ritieni degno di comprensione e perdono.
La tua è scrittura da chirurgo e non certo da crocerossina. Bene! Ambedue, se sono bravi, sono un do-
no prezioso per l' umanità. Però, per favore, ora lascia un po' in convalescenza la povera Oscar...
Un affettuoso saluto

Recensore Veterano

Ebbe', tu sei stata originalissima ma io inizio con una banalità' assoluta che in tante ti avranno già' fatto notare e per cui ti avranno gia' detto: "Complimenti per questa strana coppia!"
Un Girodelle cosi', da te, me lo posso aspettare e saprai anche quanto questo tuo Victor mi piaccia e rafforzi la mia stima per il personaggio, stima nata e cresciuta solo in questi ultimi anni. Ma l'abbinamento con Madame Marguerite, seppur separata, non me lo sarei mai aspettata! Eppure, con te, funziona. E non e' semplicemente un'occasione per descrivere del bel sesso o acrobatiche capriole sotto le lenzuola ma da' il via al dialogo piu' lungo che abbia mai letto con la madre di Oscar protagonista. Una bella introspezione del personaggio e l'originalissima, di nuovo, opinione che lei ha della vita e del ruolo della figlia-erede della famiglia. Un punto di vista unico, mai letto, molto profondo e che mi fara' riflettere ancora. All'inizio ho pensato: "No, troppo occ. Marguerite e' sempre ossequiosa alla regina, sua fedele dama di compagnia, troppo inserita negli ingranaggi di quel mondo che qui critica con disincanto e cinismo, quasi. Troppo moderna." Poi mi sono ricordata della puntata in cui Oscar vuole andare dalla regina per metterla in guardia contro non ricordo piu' quale suo rischioso e non consono comportamento e, alla fine, se ne torna a casa confessando ad Andre' di non essere riuscita a dirle cio' che avrebbe voluto dirle, tutto per non interrompere la magia del momento personale che lei stava vivendo (credo fosse la maternita'). E allora, forse, hai ragione nella tua analisi spietata, nel dire che la nostra eroina e' stata troppo sensibile, troppo empatica, troppo "donna" con colei che avrebbe dovuto proteggere non solo dalle minacce e dai pericoli fisici immediati. In ogni caso un punto di vista inaspettato su Oscar, tanto piu' se e' il punto di vista della remissiva e silenziosa madre.
Purtroppo questa volta ho intravisto i nomi dei protagonisti prima di iniziare a leggere e cosi' mi sono tolta il piacere di indovinare chi fossero i due personaggi. Credo che lo si capisca piano piano, soprattutto l'identita' di lui. Ed e' un altro pregio del tuo racconto.
Insomma da te non si aspettano mai banalita' ma questa volta mi hai ulteriormente sorpresa.

Recensore Veterano

Però, complimenti per l'originalità...
E Madame da Jarjayes si merita solo un nome: MILF!!
Scherzi a parte (non sto molto bene, abbi pietà per la recensione corta) devo riconoscere che, con questa storia, hai raggiunto tre punti: dare autonomia al personaggio di Girodel, dare voce al personaggio di Madame de Jarjayes (di cui, parliamoci chiaro, a molte/molti importa poco), mostrare Oscar da un punto di vista inconsueto.
Brava.

Recensore Master

Che sorpresa da parte di Madame! Anche lei è fatta in carne ed ossa, anche se ha cercato di essere una bambola di cera inanimata per compiacere il generale; il fatto è che tutti erano asserviti ad una società disumana che gira e rigira voleva solo i privilegi: alla fine di tutto, il male si origina sempre nell'avidità! Immagino di aver capito chi fosse il "ragazzo".

Recensore Veterano

Un racconto originalissimo per situazione ed accoppiata davvero insolita. Ci restituisci un immagine diversa ed intensa di Madame De Jarjayes.
Credo che, in nessuna altra fiction almeno, abbia mai messo così tante parole in fila e tutte in una sola volta, e che parole poi! Brava davvero, e poi riesci a rendere questo "intermezzo" soave e di buon gusto, cosa non facile visto che Giro potrebbe, per età, essere suo figlio. Non ho capito se il tuo intento fosse quello di puntare i riflettori su un personaggio dell'originale  pressoché muto ( una novità assoluta credo!) oppure quello di darci una lettura di Oscar da una prospettiva inedita, appunto quella della madre. Brava in entrambi i casi comunque.

Recensore Veterano

Che dire... wow!
Mi inchino a questa piccola perla. Hai trattato dei personaggi che solitamente non vengono mai nominati, neppure per sbaglio, o solo per creare scompiglio in una storia (vedi sotto il nome Girodelle :D )
Con la scusa di un incontro di puro piacere hai tirato in ballo delle argomentazioni toste, punti fondamentali della vita di Madame Jarjayes, Oscar e dello stesso Girodelle, e lo hai fatto con una raffinatezza impressionante.
Mi piace come hai tratteggiato Girodelle, lui che è sempre messo un pò in ombra.
Complimenti. Anzi qui ci vuole proprio un inchino.
Brava

Recensore Master

Tiziana grazie un altro dei tuoi meravigliosi gioielli. Un'altra storia da far tremare i polsi. Profonda e vera come non mai. Con poche parole tratteggi la Regina e la sua incapacità di essere tale. Vedi un'Oscar che ingabbiata in una divisa, un pezzo di meccanismo che non riesce a trovare la sua strada, a questo punto della storia una vita sprecata.
Lui il tuo adorato gentiluomo, vero autentico, nobile in tutto e per tutto regala un po' di tepore a Madame ,comprensione, ascolto dopo il piacere, dopo averla fatta sentire ancora viva, bella ed importante. Una donna che ha cercato disperatamente di essere considerata nell'unico modo in cui alle donne veniva, o avviene, insegnato ad essere: obbedienti e rispettose, sempre un passo indietro. Questa donna però si è presa una rivincita e fa un grande dono a lui, gli chiede di vivere indipendentemente da una bionda troppo distante. Un abbraccio