Ciaoss star!
Allora, non so bene come giudicare questo capitolo: dalla parte sintattica ed ortografica, ci sono degli errori che a mio avviso hanno distratto da un contenuto che poteva anche essere interessante.
Principalmente parlo delle virgole e delle ripetizioni. Usate male, fidati, rovinano molto la scorrevolezza della lettura. Sono un po' come un biglietto da visita, ovvero se è fatto bene è tanto di guadagnato, ma se non è curato danneggia l'immagine della fanfiction.
Quindi... attenta è tutto quello che ti posso dire, perché penso siano visti come errori grammaticali, e non vorrei che la tua fanfiction venisse segnalata per questo.
Passando al capitolo in sé per sé:
Ok, è chiaro cosa stesse facendo Yori in contemporanea con il combattimento di Renji. E... più o meno bene anche ciò che le successe prima del suo ritorno.
Devo ammettere che la mescolanza tra i personaggi della fanfiction di Simon mi confonde (soprattutto perché la tua storia è in contemporaneo con quella di Tsuna, mentre il Katsu che Yori incontra in realtà è il figlio del Decimo), però ho afferrato anche il collegamento con Pandora.
La battaglia non è stata un granché dinamica, continuo a preferire quella del capitolo precedente, sebbene anche quella non fosse delle tue migliori.
Però ok, ho visto un combattimento più istintivo che strategico, il che ha dato una dato un po' di novità agli illusionisti. Yori ha dimostrato di cavarsela anche senza le sue illusioni, anche se ad un certo punto non ho ben capito perché avesse detto di non poterle usare, quando alla fine ha comunque sparato il Bonds of the Fog.
Potresti dirmi che aveva pensato che lo Shatters Illusion di Damocle l'avrebbe sempre fermata, ma a quel punto sarebbe stata una chicca se l'uomo avesse anche solo provato a dissolvere il raggio (presumibilmente fallendo).
Nel finale ci sono Midna, Waru e Seeka. Ok.
Non so che altro dire, spero solo che oltre a liberare Kurami non abbandonino Simon Kozato come un povero idiota xD.
Detto questo mi congedo, alla prossima ^^!
P.S: Invece no! Perché anche se è in parte vero che l'ispirazione del nome di Midna viene da un capolavoro di gioco quale The Legend of Zelda: Twilight Princess, la scelta si è basata sull'estetica del personaggio. Il colore nero che prevale su di lui, con il solo ciuffo biondo, simboleggia la luna nella notte... da qui Midna, un'abbreviazione e storpiatura di Midnight (mezzanotte). |
