Recensioni per
Il cavaliere e la fanciulla bionda
di Makil_

Questa storia ha ottenuto 353 recensioni.
Positive : 353
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/07/17, ore 23:09
Cap. 21:

Mi ha colpita davvero molto il personaggio di Darrick Sunfall, in questo capitolo. Da un certo punto di vista, le sue motivazioni di voler star vicino alla sua terra e alla sua famiglia, specie data la sua età, possono essere comprensibili ... ma la sua convinzione che i problemi vadano ignorati è semplicemente una facile uscita dalle situazioni che non risolve niente. Mi ha colpita molto la sua frase sul non vedere il movimento del male che sarebbe un modo per non conoscerlo e non prenderne parte: ci sono molte situazioni della vita reale in cui vedo applicato questo principio, e credo sia una delle cose più stupide che si possano dire. Sempre che seguendo questo principio ci si possa formare un'idea di 'male', non è possibile combattere, e tenersi fuori, da qualcosa che non si conosce.
Mi ha davvero fatto effetto il contrasto tra il suo atteggiamento e quello di Bart, tutto onore, che non riesce a conciliare l'inmagine della persona che si trova davanti con quella tanto lodata dal suo padre adottivo. Oltre al piccolo assaggio del fatto che le vittorie in un torneo, che si svolgono in un ambiente relativanente controllato, non siano per forza buone indicatrici di effettivo valore.
E ho apprezzato il modo in cui la candela illumina sempre più debolmente Darrick, fino a spegnersi, in contraddizione con il suo titolo di Principe Stellato.
In sintesi, complimenti, davvero un gran bel capitolo!

Recensore Master
04/07/17, ore 15:40
Cap. 21:

Buon pomeriggio Makil_
devo dire che il personaggio di Darrick Sunfall mi ha un po' deluso col suo comportamento. Per quel poco che avevamo visto credevo che fosse più "onorevole", ovvero il tipico cavaliere medioevale senza macchia e senza paura, invece si è rivelato, come del resto ritengo che diventino tutte le persone anziane senza alcuna distinzione, solo un egoista. Lui ha vinto il suo torneo e ora gli preme soltanto tornare dalla sua famiglia. Poco importa che il torneo sia corrotto, poco importa che ci sia la guerra nel sud del paese. Lui sta bene così e che tutti gli altri si arrangino.
A questo punto, in effetti, mi viene da pensare che quello di Patres Steffon non sia stato affatto un buon piano...
Come sempre un buon capitolo, anzi, ti dirò che, anche se finora non ti avevo detto niente, nel corso della storia ho trovato notevolmente migliorato il tuo stile, cosa che ha contribuito a rendere ancora più leggibile questa storia già notevole di suo.
Alla prossima!

Recensore Master
01/07/17, ore 09:18
Cap. 21:

Ciao carissimo,
pian piano mi metto in pari^^
Molto bello questo capitolo. Mi sono piaciute molto le massime che hai distribuito qua e là, le trovo molto azzeccate. Si vede bene il confronto tra Bart, che è giovane e idealista, e Darrick, che invece, essendo più vecchio ricco di esperienza, si attesta su un realismo cinico.
Hai mostrato bene lo sdegno del primo e il distacco del secondo, che vede le cose, diciamo, più dall'alto rispetto a Bart.
Vedo peraltro che nel frattempo questa storia è finita, quindi sono molto curioso di leggere i prossimi capitoli.

Recensore Junior
25/06/17, ore 20:42
Cap. 21:

Bart è sempre più sfortunato, dovevano lasciar parlare Lenticchia con Darrick Sunfall, altro che il cavaliere di Sette Scuri.
Impariamo una lezione sull'onore, apprendendo che non è nulla oltre all'apparenza di un individuo agli occhi degli altri.
Darrick vuole scappare, ma per la sua famiglia, senza pensare però a quello che potrebbe verificarsi con questa sua azione.
Capitolo corto ma riflessivo, qualcosa che serviva in mezzo a tutti questi intrighi.

Davos

Recensore Master
24/06/17, ore 11:20
Cap. 21:

Buongiorno, di nuovo.
Beh, io mi aspettavo qualcosa di più da questo Principe Stellato xD
Molto passivo, ormai deciso a percorrere i suoi passi e a prendersi sulle spalle il carico delle sue scelte...
Mi sembrava più valoroso.
Ma, sai, secondo me lui ha già capito tutto e, demotivato e stanco, preferisce tornarsene ai suoi affari ed infischiarsene, in pratica vivendo la giornata nei suoi possedimenti. Sembra stanco della vita stessa.
Un uomo molto provato.
A presto :)

Recensore Veterano
14/06/17, ore 11:07
Cap. 21:

Ciaoooo
Lo so che sono rimasta indietro di due cappy ma questi esami sono come vampiri ti risucchiano l'energia!
Allora, ci sono stati momenti in cui avrei abbracciato Darrick e altri in cui gli avrei spaccato la faccia. Letteralmente. Sono abbastanza d'accordo sul fatto che vuole tornare alla sua casa, riposarsi, stare bene con i propri cari ecc...e l'ho capito visto che a quanto pare è aanche vecchiotto. Ma quando ha detto a Bart che non si ricordava della festa dal signore di Sette scuri mi sono un po' arrabbiata! Io non so neanche chi dice la verità, ma secondo me Darrick presenta un principio d'Hailzaimer (non so come.si scriva😥) anche sul discorso dell'onore!
Che pazienza con questi cavalieri!
A presto,
Stregattina

Recensore Veterano
06/06/17, ore 22:18
Cap. 21:

*Risorge dalle ceneri come una fenice*

Queste settimane di assenza non sono dovute al fatto che mi fossi dimenticata della tua storia, che anzi, ho seguito con piacere e trepidazione, quanto all'intenzione di lasciare una recensione complessiva finale, che tirasse un po' le somme di questa rocambolesca storia, ricca di intrighi e di avvenimenti.

Nel corso della narrazione, il racconto ha preso sempre più una piega verso  "Le cronache del ghiaccio e del fuoco", arricchendo la trama principale di poema epico di geste eroiche: il torneo, con tutta la sequela di titoli e nomi, mi ha ricordato molto quello descritto da Martin; così come gli intrighi e i misteri che si infittiscono a mano a mano che si procede, rassomigliano alla ragnatela indistricabile dei suoi romanzi, in cui non si capisce chi si affidi a chi e ognuno fa per sé.

Riguardo al capitolo in sé, mi ero fatta un'idea più nobile di questo Sunfall e ne sono rimasta delusa: sebbene non condivida appieno l'ardimento e l'aventatezza di Ortys, lo preferisco di gran lunga a lui (quantomeno Ortys ha ancora un senso dell'onore e coraggio). Mi ha dato l'idea di essere un pavido, che si nasconde dietro la scusa di voler proteggere la sua famiglia, come se il resto delle regioni non contasse nulla. Il suo è stato un pensiero meramente egoistico, che ha cozzato contro l'idea che mi ero fatta di lui, distruggendola completamente.
Ho avuto come l'impressione che Sunfall fosse già a conoscenza di quello che Bart gli avrebbe detto, come se qualcuno glielo avesse rivelato prima e lo avesse convinto a patteggiare per lui; non mi fido molto di Darrick dopo questa uscita infelice, e ho come il timore che anche lui sia coinvolto nella congiura...Un altro punto a suo sfavore.
Con questo capitolo hai davvero fatto crollare ogni mia certezza: imagginavo Darrick un uomo completamente diverso e in questo capitolo ha lasciato una pessima impressione di sè. Posso anche capire le sue motivazioni, ma non le condivido: è ammirevole che voglia proteggere la propria amata e i suoi famigliari, ma quanto è onorevole (come ha ben detto Bart)? E quanto questa è una soluzione di comodo per non dover affrontare gli scontri?
Il fatto che la guerra sia sempre esistita e che colpisca tutti indistintamente, non mi sembra una motivazione valida per rinuciare al tentativo di fermarla, in modo che non mieta più vittime. 
Era un personaggio che mi piaceva, che pareva positivo e poteva essere una sorta di guida o di esempio da seguire per Bart, ma si è comportato in maniera meschina e pavida; mi ha deluso profondamente, spero che abbia modo di riscattarsi in futuro...

Ayr


 

Recensore Master
06/06/17, ore 21:33
Cap. 21:

Le persone sono multisfaccettate, io non credo possibile pensare che ci possano essere personalità perfettamente lineari. Per questo motivo mi piace ed apprezzo l'autore che si sforza di creare dei personaggi verosimili... proprio perché imperfetti. 
Ecco, io non riesco a considerare negativamente o comunque severamente il personaggio di Darrick Sunfall. Io considero affrettato considerarlo vigliacco.
Non volersi cimentare in guerra a tutti i costi non implica per forza la viltà. Io credo semplicemente che quest'uomo sia stanco. Scaramucce, assalti, invasioni... arriva il momento che si desidera solo un po' di pace. Ora come ora vuole essere neutrale, ed occuparsi delle sue terre e della sua famiglia.
Ovviamente egli NON può essere compreso dal nostro cavaliere, che rimane deluso dalle sue parole, dopo aver parlato della congiura e degli intrighi in capo al torneo.
Bart è giovane, irruente, ardimentoso. Vuole dimostrare a tutti e, soprattutto a se stesso, possa essere bravo e coraggioso, un perfetto cavaliere. E lo è, non mi si fraintenda. Ma, soprattutto, egli è giovane, come ho già detto. Non ha famiglia, una sua, intendo. Non  ha una casa, terreni da proteggere, una moglie.
Vuole mettersi alla prova ed occupare il suo posto nel mondo: tutte ambizioni assolutamente legittime
Ma non si è ancora fatto carico di altre vite, oltre alla propria.
Ho letto con molto interesse questo capitolo, perché aiuta meglio a capire l'introspezione dei personaggi, sia principali che secondari.
Continua così: non proseguire su binari, ma osserva tutto... tutto l'orizzonte intorno.
Alla prossima!
 

Recensore Master
06/06/17, ore 15:27
Cap. 21:

Ammetto che mi dispiace apprendere che siamo prossimi alla conclusione, ad ogni modo, se ho ben interpretato, questa è solo la prima parte, giusto?
Passando ora al capitolo, come mi ero immaginata, Bart non ha trovato terreno fertile. Certo, andare a cercare aiuto esponendo fatti delicati e scottanti come il complotto messo su all'ombra del torneo di Roshby poteva senz'altro scatenare reazioni come quella di Darrick Sunfall. La cosa che ho notato e che potrebbe far ben sperare sta nel fatto che questi si è limitato a suggerire la fuga a ser Bart e mostrarsi interessato solo ai propri affari. Non ha specificato niente riguardo la veridicità di quanto riferitogli dal giovane cavaliere. Gli sembrano solo favole inventate? Io credo di no, che senso avrebbe la sua resistenza ed il suo volersene tirare fuori sottolineando di mettere in primo piano il suo senso del dovere verso la famiglia? È consapevole dei rischi a cui può andare incontro, dunque o sa qualcosa e finge disinteresse o crede a Bart ma non vuole immischiarsi.
Come hai giustamente riportato nello spazio autore, il concetto espresso da Sunfall è attualissimo: di fronte all'inganno e al rischio facciamo a gara a tirarci indietro e chi ha fatto dell'onestà la sua bandiera, viene lasciato solo troppo spesso. Rischia di fare la fine della candela di cui parli al termine del capitolo: l'oscurità, sinonimo di disinteresse ed egoismo, ha il sopravvento sulla flebile luce, finendo per spegnerla e soffocarla. Questo analogismo non è stato affatto casuale, non è vero?
C'è da sperare in tempi migliori. Non sarà facile trovare gente disposta ad aiutare, specie se si pensa solo ed esclusivamente ai fatti propri. Non saprei sbilanciarmi sull'esito della ricerca di rinforzi, ma qualcuno dovrà pur esser disposto a schierarsi a fianco di Bart!
Attendiamo lunedì prossimo, vedremo se o chi lo prenderà sul serio.
A presto!

🌛

Recensore Veterano
05/06/17, ore 15:42
Cap. 21:

Ciao!
Mi ero fatta un'idea molto sbagliata del personaggio di Darrick Sunfall, non c'è che dire. Mi ricorda tanto un personaggio di uno dei miei videogiochi preferiti, che si ostinava a rimanere nella neutralità anche se era uno dei pochi in grado di fermare il caos in cui era precipitata la situazione.
Però su una cosa sono d'accordo, e l'ho detto anche nella recensione del capitolo precedente: il piano di partes Steffon non è dei più brillanti, anzi potrebbe rivelarsi fatale; ma, in una situazione così disperata, che altro si può fare? Dopotutto, se non si fa neanche un tentativo si ha già perso in partenza, o almeno così la penso io.
Poi, citando un altro punto del discordo di Sunfall, "La guerra è guerra. E se i signori sono nati per governare, lei è nata per mietere. Uomini o donne, bambini o anziani, ricchi o poveri, siamo destinati tutti a perirne le conseguenze": è giusto, la guerra c'è sempre stata e sempre ci sarà, a Pantagos come nel mondo reale, ma ciò non vuol dire che si debba stare a braccia conserte a guardare, specialmente se si ha il potere di fare qualcosa al riguardo, potere che Darrick Sunfall di sicuro ha: non mettere a disposizione le proprie risorse per cercare di migliorare la condizione di tutti è un atto davvero egoistico. Per non parlare poi del fatto che è anche abbastaza anziano, quindi sempre che deve morire presto: che lo facesse per una buona causa.

Il fatto che manchi così poco alla fine di questo libro mi fa pensare che non finirà affatto in modo roseo: ci vuole troppo tempo per organizzare una difesa decente, e a quanto pare di tempo non ce ne sarà.

Mi dispiace se sono stata eccessivamente dura, in questa recensione: è solo che mi aspettavo che Sunfall fosse meglio di così.
Comunque sia, al prossimo aggiornamento, dove magari me la prendo di meno con un personaggio in particolare xD

Recensore Master
05/06/17, ore 13:42
Cap. 21:

Ciao Makil. Come è ovvio, eccomi qui: ho aperto la pagina non appena ho avuto modo di guardare la pagina delle seguite e ho visto che avevi aggiornato. Ormai la tua long è un appuntamento settimanale cui non posso proprio mancare.
Io ti giuro che davvero non sono riuscita a inquadrare questo discorso con Sunfall. Sunfall stesso mi sembra davvero difficile da inquadrare. Sembrava quasi che qualcuno fosse arrivato prima di Bart a parlargli e a farlo desistere o che, rispetto al passato, fosse completamente diverso dalla persona che era. Ho trovato in questo personaggio un atteggiamento di arrendevolezza che nemmeno mi ha disgustato...mi ha spaventata molto, ecco. Mi chiedo cosa Bart abbia capito da questa discussione, ma io ci ho visto una velata minaccia.
Secondo me Sunfall sa benissimo cosa sta per succedere da lì a poco al torneo ma, per qualche ragione, non l'ha voluto dire a Bart. Sicuramente non per dispetto, ripeto che è probabile che qualcuno tenga in scacco la sua famiglia e lui stia buono per questo motivo.
Sto andando troppo oltre? E dire che mi avevi spiegato che questo fosse un capitolo di transizione!

A questo punto mi chiedo un'altra cosa: Patres Steffon lo sapeva? Sapeva già che alcuni di quelli con cui Bart è andato a parlare non l'avrebbero mai aiutato? E se sì, perché sta adottando questa strategia? Forse per sviare gli occhi di tutti da qualcos'altro che sta facendo, tentando il tutto per tutto?

Non so. Sapere poi che mancano pochi capitoli al termine di questa long mi getta ancora più nel dubbio. Spero che tutte le domande e tutti gli intrighi vengano a galla alla fine. Ci hai dato un mucchio di domande, ma ora voglio le risposte! ^^
Complimenti comunque! Stai intessendo davvero una bella storia.
_morgengabe