Recensioni per
Il silenzio tra me e te
di Himenoshirotsuki

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
16/11/17, ore 13:54

[Certo che a volte mi chiedo come mai mi ritrovo a cercare delle storielle romantiche e senza creature fuoriuscite dagli incubi più disperati di una mente spezzata. OH BEH!]
Da un demone cantastorie a, probabilmente, un altro - dipende: sei un demone cantastorie? Qualche evocazione uscita male che ha aperto porte che non dovevano essere aperte permettendoti di entrare nel mondo umano? Perché in quel caso, sei esattamente come me - un cordiale buon... pomeriggio? Come puoi leggere dalle scritture qua sopra, io sono, ero e sempre sarò, Horned Demon, un incrocio tra un cantastorie con troppe idee per la testa e un recensore con troppo tempo da sprecare. Insomma, un bel quadro ^^
Anche se l'unica idea che posso dare, in effetti, e molto probabilmente quella di un personaggio con un mortale e terrificante squilibrio mentale ^^ [si basti vedere il Testone di Emil impiastricciato come avatar] io sono una brava persona. Anzi, fin troppo brava! Ed è per questo che ho temuto fino alla fine, come un'ingenuo, che da un momento all'altro potesse accadere qualcosa di terribile - sai com'è la solita solfa, no? Troppo bello per essere vero, prima o poi qualcuno dovrà pure morire - e invece, beh... ho cercato una storiella romantica che mi intrattenesse e mi facesse sospirare un 'DAAAAAAWWWW' cubitale, e i miei più malsani desideri sono stati esauditi.
Anche se forse ho riso un po' troppo leggendo il dialogo di Marcello.
Ma a mia difesa, mi ha completamente colto alla sprovvista.
Ma comunque torniamo al tema principale: tu non hai IDEA di quanto tempo abbia cercato una storiella romantica/scolastica scritta bene su questo sito dimenticato dagli dei del Cosmo e dagli Antichi. Quando l'ho trovata mi sono finalmente detto che, forse, il giorno del giudizio finale potrebbe essere rimandato un pochettino. Melwen e Zefiro sono tenerissimi! DAAAA, mi verrebbe quasi voglia di prendere le guanciotte di entrambi e strapazzargliele, per poi strapparle del tutto e portarmele a casa e appenderla al muro di camera mia, ancora sanguinanti.
Morbosamente romantico? Ma cosa vai a pensare? So essere ANCHE molto peggio.
Ammetto che dall'inizio alla fine ero presissimo a scoprire come cavolo si sarebbero evolute le cose per questi due - sempre attento che nessun serial killer o mostro mostruoso spuntasse dalla qualsiasi per rovinare il mio momento di relax a leggere un tipo di storia che non è assolutamente il mio tipo - e, non appena si sono incontrati, non potevo fare a meno di pensare 'DATTI UNA MOSSA, IMBECILLE'
Un po' come Barbossa durante il matrimonio tra Will ed Elizabeth, non so se mi spiego. Ad ogni modo, al momento del bacio, ero a metà tra 'Era Ora...' e 'DIO SANTO VOGLIO RIVEDERLI AFFIANCATI MENTRE COMBATTONO CONTRO DEI DEMONI.'
Che c'è? Che romanticismo è se non ci sono almeno una ventina di nemici ed intrighi da ammazzare e da cui non farsi crivellare?
Tutto questo per dire, è stato bello leggere questa storia. Molto leggero. Molto poco drammatico e molto dolcinoso.
Perché si sà: prendersi un po' di diabete piace a tutti, no?
Complimenti ancora!

Alla Prossima!

Recensore Master
05/10/17, ore 23:21

Recensione premio al contest "L'amore è un piatto che va servito freddo".
Storia molto dolce, in cui c' è un amore che sta nascendo tra i banchi di scuola, due persone che stanno crescendo in qualche modo insieme ma così diverse.

Stile semplice, molto vicino al mondo di cui hai trattato mostrando di aver un ottimo giudizio critico, di saper scegliere e adeguare il tuo stile al contesto della storia.

Davvero una bella storia

millla4

Recensore Junior
11/08/17, ore 20:51

Ciao! ^_^ Allora, mi piace la tua scrittura, è fluida, precisa e netta. Se c'erano mi son sfuggiti. ^^'' Credo che sia la prima volta che ritrovo il mio "romano" ed è stata una piacevole novità ed ho sinceramente apprezzato la citazione a John Keats e la relativa lettera.
I personaggi hanno tutti una bella caratterizzazione dal punto di vista psicologico. Zefiro mi ha fatto un po' tenerezza ed ho sinceramente adorato i momenti che ha trascorso con Marcello. (È un fan di Star Wars. Potrei anche sposarlo!) Ma quando ho letto il pezzo relativo a Melwen, non solo ho pensato che fosse sinceramente carina ma mi ha spinta a ben volere il loro rapporto, qualcosa di davvero genuino e speciale. Il finale è disarmante!

PS. Piccolo errore «Vorre che mi dessi» manca una I a vorrei.

Recensore Junior
13/07/17, ore 19:39

La verità? Non leggo mai questo genere si cose.
Dico davvero, infatti non sapevo a cosa stessi andando incontro.
Fino all'ultimo ho letto ogni riga con sospetto, chiedendomi se all'improvviso un qualche assassino non saltasse fuori all'improvviso. Invece no! Niente scopo, niente secondi fini, ecco perché ho adorato questa OS. Nessuna morte improvvisa, nessun messAggio subliminale della serie "la morte è improvvisa e casuale", solamente quello che hai scritto, puro e semplice.
Davvero, davvero dolce!
Mi è piaciuta molto la genuinità del tuo racconto, il modo realistico in cui hai descritto ogni particolare, dalla parlata romana alla descrizione di una semplicemente giornata scolastica.
I pensieri dei protagonisti sono davvero dolcissimi, e anche se questo tipo di racconto solitamente non mi è gradito, tu non sei sfociata neppure una volta sullo smielato, nonostante fosse San Valentino.
Un posto speciale nel mio cuore, a proposito, lo cedo a Zefiro. Non solo per il nome da mitologia, ma anche perché è *non mi vengono le parole lalala* meraviglioso, il ragazzo perfetto. Non il mio tipo ma perfetto.
Lo stile è semplice ma piacevole, adatto alla situazione, non scontato e non ho trovato errori di nessun tipo neppure nella scelta. Il lessico è appropriato alla situazione, e ammetto di aver desiderato uno scambio in più sui protagonisti, così vicini per tutto lo scritto ma così lontani! L'introspezione è sublime, sono entrata perfettamente in empatia con i personaggi, i loro cuori e le loro menti.
Complomentissimi, e spero di poter leggere qualcos'altro su di loro!
A presto :3

Recensore Master
10/06/17, ore 17:23

Buongiorno,
ero proprio curiosa di sapere cosa sarebbe venuto fuori dai prompt che ti sono stati dati, perché, a parte la coppia (Zefiro X Melwen), è qualcosa di completamente diverso rispetto a ciò cui sei abituata (ed è nelle tue corde). Devo ammettere che, complessivamente, sono piuttosto soddisfatta di questo tuo primo esperimento. Non pienamente, purtroppo, dato che preferivo la prima versione, ma spero andrà meglio in futuro (che ne farai un altro alle 100 è fuori discussione u.u).
Inizio subito con la parte che ho detestato e che, secondo me, ha rovinato la storia: i dialoghi fra Marcello e Zefiro in dialetto. Come sai, non sono una sostenitrice di Camilleri e sono dell’opinione che sia sempre preferibile una via di mezzo. Rendere sì il realismo, ma senza caricare troppo, perché, dopotutto, la nostra lingua nazionale è l’italiano, non il romano. Erano sufficienti alcune parole-chiave caratteristiche per inquadrare il personaggio. Così, infatti, il rischio è di arrivare a odiare lui e la storia e arrivare solo con immensa fatica alla fine.
Risolta questa spiacevole incombenza, posso dedicarmi agli aspetti che ho amato e che… davvero, sei andata oltre le mie aspettative. Sapevo che eri una scrittrice di talento, ma, obiettivamente, è la tua prima ff (che emozione!) AU, ambientata nel mondo reale e nella nostra epoca. Sei riuscita – diosolosacome – non solo a trasportare i personaggi di Fuoco nel nostro mondo, ma anche a rispettare background e caratterizzazione senza scadere nell’OOC! E’ quel genere di lavoretto su cui la gente ama fangirleggiare fino alla fine dei suoi giorni.
La descrizione di Roma mi ha fatto venire una voglia pazza di saltare sul primo treno e andare a verificare sul posto se Zefiro e Marcello esistono veramente. E’ di una tale precisione da fare quasi paura, ma, al tempo stesso, non è vista attraverso gli occhi di un turista, bensì di quelli di una persona che la città la vive e l’ha vissuta quotidianamente. Nomi, personaggi e luoghi che appartengono ai tuoi ricordi personali cui hai attinto ripetutamente, fino a darmi la sensazione, o forse potrei azzardare a dire addirittura l’illusione, di essere lì.
Mi piacciono molto anche i personaggi, sia quelli della storia originale, sia quelli introdotti apposta, come Marcello e Giulia, le due “spalle”. Zefiro e Melwen, poi, sono di una tenerezza che ti fa sciogliere in una pozzanghera come un blocco di ghiaccio al sole di giugno. Mi piacciono i riferimenti alla scuola e le lezioni di letteratura che colpiscono anche una testa dura come Zefiro, fino alla scoperta di Keats e alla splendida lettera che ha toccato anche il mio cuore di granito.
La loro storia, poi, è quella che ogni adolescente sogna di vivere. C’è talmente tanta dolcezza in questa piccola perla, che mi viene il dubbio di aver sbagliato autore.
Il finale, che, in fondo, abbiamo aspettato fin dall’inizio è il migliore possibile. E’ quello che si meritano e che probabilmente non avranno mai nella storia originale. Sarà davvero strano tornare alle ambientazioni medievali, ora.
Ci sentiamo alle 100 recensioni!
Viviana
 

Recensore Veterano
09/06/17, ore 21:48

Tentando di frenare i miei ardori e gli urletti da fangirl tredicenne decerebrata, cercherò di scrivere una recensione che abbia un qualche senso logico, ma non ti prometto nulla perché questa storia è così dolce, tenera e delicata che sembra di mangiare dello zucchero filato (e io ADORO lo zucchero filato).
Il tema è trattato con una delicatezza e una leggerezza commuoventi, sebbene questo non significhi che sia stato affrontato con superficialità, tutt'altro!
Sei riuscita a rendere benissimo i dubbi e le esitazioni che si hanno quando bisogna compiere un passo tanto importante così come il momento in cui ci si getta senza pensarci e senza sapere né come né perché. Ho seguito con apprensione ogni momento dell'evoluzione del loro rapporto fino alla svolta fiale che mi ha trasformato nella fangirl urlante che sono ora...
Zefiro e Melwen sono stato tratteggiati nella loro essenza: lui timido e impacciato, il tipico nerd un po' sfigato ma tanto caruccio e dolcioso, lei la brava ragazza, diligente e secchiona, ma più intraprendente e spigliata (per questo mi sarei aspettata che fosse lei a compiere il primo passo), che sprona e spinge l'altro.
Mi sono ritrovata molto in Zefiro, entrambi imbarazzati e riservati. Mi ha fatto una tenerezza infinita e mi è rimasta la voglia di abbracciarlo forte forte <3

Passiamo alla location (?): Roma è stata descritta nei suoi tratti essenziali, una città caotica (in cui i mezzi non vanno), ma viva e calda, incarnata nella persona di Marcello, che, personalmente, è il mio personaggio preferito: il suo modo di fare di fare schietto e diretto, il suo altruismo incondizionato e quell'elargire consigli e sostegno senza chiedere nulla in cambio e attraverso una battuta e uan spinta un po' rude (quando seve), mi hanno conquistata, il tutto mischiato al suo dialetto romanesco davvero divertente.
Grazie a quest'arcottezza e ad altre (come le conversazioni via social, il marinare le lezioni, i professori tediosi, la scelta oculata dell'abito da indossare e il personaggio di Giulia che incarna il prototipo della migliore amica) sei riuscita a ritrarre perfettamente uno squarcio di vita contemporanea e ad inserirvi personaggi che con questo contesto non c'entrano praticamente nulla...Ma se uno non lo sapesse lo scambierebbero per una breve, intensa e piacevolissima storia romantica dei nostri tempi.

Davvero tanti complimenti e ringrazia da parte mia la ragazza che ha avuto questa idea brillante ^^
Ayr

Recensore Master
08/06/17, ore 16:32

I MIEI BAMBINI! *^* AWWWWWWWWW I miei bambini!
Okay, questa recensione sarà molto confusa, molto corta e piena di urletti mentali. Perdonami, ma i miei bambini sono i miei bambini. <3
Ho visto qualche errore qui e lì, ma non me ne frega assolutamente nulla, perché i miei bambini si sono baciati. Kyah! Sono troppo felice. Fangirlo senza pietà o decenza. *^*
Devo aggiungere che Marcello è il mio eroe e la professoressa di letteratura merita novantasei minuti di applausi. E Giulia è fantastica, quando le fa la maledizione con il cappuccio in testa. Insomma, i secondari sono bellissimi. Di più, stupendi. Adoro il modo in cui riesci a rendere tutto così vivido in una manciata di pagine.
Adoro tantissimo come hai ricostruito Roma. Mi dà una bellissima sensazione di vissuto. Te la sei anche cavicchiata con il dialetto romano - scrivere il dialetto è la cosa più difficile del mondo... o, almeno, lo è per il mio cervello da linguista. Tu non ti sei di sicuro posta il problema - e bene hai fatto.
Che altro aggiungere? Mi è piaciuto molto il modo in cui hai traslato il bg dei personaggi, con l'incidente d'auto al posto dell'attacco del drago e Nyi in veste di zio norvegese. Pensavo che Zefiro lo avresti usato come cognome, ma la cosa più figa di tutta la one shot è che i personaggi non sembrano "fuori posto", con i loro nomi strani, neanche sapendo che vengono da un altro universo.
Credo di aver detto tutto. Ora vado a saltellare in giro perché esiste ufficialmente un universo in cui loro due stanno insieme. *^*
(E comunque, Melwen poteva invitarlo a uscire, visto che il signorino ci ha messo appena appena dieci anni o giù di lì. ù.ù)

Recensore Master
08/06/17, ore 10:57

Di solito evito come la peste gli AU a tema scolastico, specie se sento anche solo l’odore di un tema romantico. E’ un po’ una contraddizione, visto che in fondo al cuore ho anch’io un pizzico di romanticismo, ma è così. Ciò nonostante, ho apprezzato moltissimo questo piccolo oneshot. Melwen e Zefiro mi garbavano un sacco anche nell’altra storia, e devo dire che è stato divertente vederli qui in versione adolescenziale alle prese con le prime cotte. Insomma, davvero brava, cara Hime.

Recensore Junior
07/06/17, ore 22:43

Ciao! Ho visto questa storia e mi hai messo curiosità, anche perché dovevo già recensire qualcosa di tuo!
Che dire? Mi hai davvero sorpreso! Mi piace il tuo stile, molto fluido e sbarazzino.
Hai un modo di trattare il genere molto leggero e mai banale. Non scrivi scemenze insomma.
;)

Come trama, l'ho trovato davvero "verde". Mi spiego meglio, il modo che hai di narrare la storia è davvero adatto al rating, molto leggero, senza pretese. Una storia scritta bene adatta a tutti. :)
Ho apprezzato particolarmente la velocità di narrazione. Semplice, diretto e conciso.
Unica pecca? L'interlinea. Stai attenta al codice. :)
Spero di aver detto tutto. Kisses.
(Recensione modificata il 07/06/2017 - 10:45 pm)
(Recensione modificata il 07/06/2017 - 10:46 pm)