Dunque, qui sono rimasto sopreso, doppiamente. Se la prima me l'ero immaginata comunque nella capitale dei terrestri, questa storia invece prende parte in un contesto differente dalla serie, molto più liceale.
La seconda sorpresa è con Octavia. Certo, non ha mai avuto paura delle sue azioni, è sempre stata impulsiva, selvaggia in certi aspetti, intraprendente; sono molto diversi, eppure in un tale contensto non solo si capisce perché lei si è sentiva attratta dal "cattivo ragazzo" ma anche il fatto che Murphy si dispera nel sapere che non sarà mai più sua. Lui non è il ragazzo che verrà premiato dai suoi dolci sospiri, i suoi baci non si poseranno mai più sulle sue labbra. Lei andrà avanti, lei crescerà, lei con quella faccia d'angelo affascinerà il mondo, che già le sorride, mentre lui sarà sempre e solo un'ombra, un fugace istante della sua vita, la notte che non potrà mai più vedere il sole e che dovrà consolarsi con la sua triste immagine riflessa che è la luce.
Struggente la fine, quasi drammatica.
Alla prossima
Spettro94 (Stavolta recensirò solo una storia, mi sono arrivati due nuovi recensori all'improvviso ^^) |