Recensioni per
You've been selfish, brother
di Tera_Saki

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master

Kyem
Non mi sono dimenticata di te e di questa storia, lo giuro solennemente su ciò che vuoi, anzi, ti dirò di più, aspettavo con ansiail primo capitolo di questa interattiva ma era consapevole che, probabilmente, non sarebbe arrivato prestissimo, considerando che come me avevi gli esami di maturità. Principalmente questo è anche il motivo del mio ritardo, io ero la penultima e avevo il test per l'università subito dopo, ma ora soo libera e pronta a recensire come si deve.
Ah, sono molto felice che tu abbia ripreso in mano questa storia e spero che non venga abbandonata come la maggior parte delle interattive, anche se gli aggiornamenti non saranno regolari.

Passiamo al capitolo, dopotutto sono qui per questo.
Il primo che incontriamo è Dominic, la sua parte era bella anche nell'altra storia per cui si, sarebbe stato un peccato cancellarla così. L'ultima volta ti dissi che questo personaggio era un'incognita per me, ovviamente lo è tutt'ora ma comunque mi incuriosisce come personaggio, mi sembra un Serpeverde abbastanza inusuale, tuttavia non ti nascondo che potrei sbagliarmi, sono sicura che tu abbia scelto personaggi capaci di riservare grandi sorprese.
Passiamo poi a Jade, personaggio che non ci era ancora stato presentato, mi pare un tipo dalla bella personalità, deciso e abbastanza schietto. Sono curiosa di sapere di più del rapporto tra lui e Adelchi, che non so perché ma continua ad ispirarmi tanto come personaggio.
Ludovic è uno strano Tassorosso, sarà che io me li immagino carini e coccolosi, ma è proprio per questo che tra i personaggi descritti è uno dei miei preferiti. Ovviamente per ora sono tutte sensazioni a pelle perché i protagonisti ci vengono appena mostrati ma di solito se uno mi piace dall'inizio non cade mai in basso.
 Dominic mi sembrava uno strano Serpeverde Vincent non potrebbe essere più diverso, è subdolo, ama far soffrire gli altri, sembra che ciò gli dia piacere, mi aspetto grandi cose da quest personaggio e sono sicura che non sia tutto ciò che appare in questo primo capitolo.
Totalmente diversa da lui c'è la mia piccola Acacia, lei è stata descritta perfettamente, una bambola di porcellana, mite, eterea e con un forte senso del pudore che la caratterizza, ammetto di essere curiosa di vedere altre secene tra lei e Vincent, sono una strana accoppiata. Come ti dicevo mi è piaciuto molto come l'hai descritta, rispecchia totalmente la scheda per ora, me la sono immaginata con la pelle chiara, i capelli raccolti da un fiocco e una camicia da notte in pizzo bianco proprio come se fosse una bambola riposta su uno scaffale, e se non sarà così provvederò a fartelo sapere ma ho piena fiducia in te, e se dovessi avere bisogno di qualcosa su di lei non esitare a chiedere.
Ultima ma non per importanza Astra, lei è viva, esuberante e impulsiva, un vero e proprio vulcano che potrebbe esplodere in un qualsiasi momento. Tuttavia c'è qualcosa in lei di tormentato, anche se forse, non vuole ammetterlo.

Allora, passiamo al tuo stile, lo adoro semplicemente, è poetico e devo dire che mi ricorda molto Ugo Foscolo, il che è un gran complimento visto che lo adoro.
Ora, non abbandonare la storia, sarebbe un peccato, sia per il tema, sia per il tuo stile, riconoscibilissimo tra tantissimi.

Ti lascio, nell'augurio di trovare, prima o poi, il secondo capitolo di questa magnifica storia
A presto
Bea

Ps: Non ti ho più chiesto, tutto bene con gli esami di maturità?
 

Recensore Junior

E a te se sei rimasto con Kyem fin proprio alla fine.
Sei mesi, un lasso di tempo infinito.
Il titolo ridotto a un ricordo ingombrante nella mia lista.
Mi è capitato di rileggerlo, negli attimi di melanconia, quando la memoria sapeva di ruggine e polvere.
Ho sempre tenuto stretta la speranza, perché sapevo.
Forse, a volte, mi è sfuggita dalle dita.
Non potrei mai abbandonare le tue idee, tuttavia. Ecco, è una certezza.
Non è una lettera di riavvicinamento, la mia.
Una recensione, coì deve essere.


Dominic vive in un incubo perpetuo, nell'illusione di una verità amara. Gli altri perdono tempo con lui, ma lui non desidera secondi persi. Ha già dovuto salutare abbastanza.
Il tempo è un peso insopportabile.
Non importa l'intelligenza, se non hai una testa a cui affidarti.
Adel è una figura che poco si applica allo sfondo.
Sembra essere stata estratta da un contesto estraneo, affinchè potesse donare equilibrio in una ragione vacillante.
Non è difficile il controllo sul corpo sospeso, quanto la concentrazione che devi mantenere per non cadere.
E se cadi, perdi.


Jade è segnato, marchiato indelebilmente sulla pelle. Le cicatrici non si rimuovono con i baci.
Adelchi gocciola sangue ovunque, macchiando la sua strada sterrata. Eppure non ha consistenza il suo sangue, nemmeno colore per essere visibile. C'è solo il sapore del ferro sparso dappertutto.
Assomigliano a due torri decrepite, che tentano disperatamente di reggere le macerie dell'altro.
Cadere in due, forse, fa meno male.


Ludovic mente continuamente, a se stesso e agli altri. Oramai è così lampante che risuona dall'esterno; ogni cosa di lui trasmette menzogna, perfino il suo nome.
Le bugie sono pietre gelide incastrate malamente in gola. Serve qualcosa di più freddo sul corpo per non accorgersene, per non essere coscienti di soffocare.
Non puoi cadere, se chiudi gli occhi e fingi di volare.


Vincent non ha bisogno di elargire spiegazioni senza domande poste. Si culla in divertimenti fugaci per non doverlo fare, questo basta.
Una marionetta che balla sul sipario, mentre un mostro tende un agguato dietro le sue spalle.
Dalla sua bocca escono solo verità, perché interessa maggiormente e perché può usarla a suo piacimento.
È semplice ingoiare una lama se ne stringi il manico.
È impossibile cadere quando hai un cappio a sorreggerti la testa.
Acacia ha un ospite nello stomaco, come il mostro di Vincent.
Il suo, però, ha due fragili ali e un nome innocuo che odora di fiori.
Non è attratta dalla fisicità carnale, perché lei non è un predatore.
Si elettrizza per una flebile vicinanza, perché lei ha qualcosa d'irrisolto da stordire con la musica.
È una bambola di porcellana con troppo pallore a coprirle il volto, con un'etichetta dal nome scolorito.
Non puoi cadere, altrimenti le schegge di te feriranno qualcuno.
Astra viene tormentata da uno spettro.
Ama sentirsi viva. Vuole l'adrenalina che riscalda il sangue nelle vene e che brucia nel petto.
Eppure non sa che parte di lei è morta, trascinata in un sonno eterno senza possibilità di cura.
A volte, le capita di assomigliare ad un fantasma, anche quando non vorrebbe.
Un corpo esanime può percepire la caduta?


Ancora gongolo nelle tue righe, sperando che non finiscano mai.
Immagino sia un'utopia.
Ho notato alcuni sporadici errori, probabilmente di battitura.
Purtroppo il mio tempo sta terminando, così t'invito a ricordarmi di fartene una breve lista.
Ho una memoria terribile.
Tranne per te, a quanto pare.
Grazie per il tuo ritorno, perché ti stavo aspettando.
Voiceless

Recensore Master

Ciao. Bel capitolo. Me gusta me gusta. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo per sapere come andrà avanti la tua storia. Ci leggiamo presto. Ciao