Recensioni per
Il campo di Eliotropi
di Nirvana_04

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/07/17, ore 10:50
Cap. 3:

Buongiorno.
Magari, qualche vento fresco... magari, un temporale... ti prego, non ricordarmi tutto ciò, altrimenti vaneggio xD qua si boccheggia disperatamente da fin troppo tempo. Che estate pazza :/
Beh, Miva e il suo giovane amichetto sono costretti ad affrontare la realtà; tutto è destinato a cambiare, come le loro vite... non vivono in una terra destinata alla pace, bensì ai continui problemi, alle preoccupazioni... alla paura...
Vedremo che accadrà ai nostri giovanissimi protagonisti.
Buona giornata e a presto :)

Recensore Veterano
08/07/17, ore 21:51
Cap. 3:

Ecco alla terza parte della storia, e un altro piccolo tassello che si unisce a quelli precedenti.
Questo capitolo è stato una concretizzazione dei pensieri e delle aspettative suscitate dal precedente: Bastian ha sempre voluto partecipare alla guera, per lui è un onore oltre che un dovere, ha una visione eroica della stessa e si rifiuta di vedere e accettare quella parte che invece sua madre ha visto, e che ritrova nel suo sguardo e sul suo volto. Le fa pietà perché non riesce e a comprendere davvero cosa sia la guerra e cosa provochi, ha un sogno idilliaco ed edulcorato da tutte le bruttezze che essa porta con sè, un'immagine infantile e ingenua che presto verrà spezzata e spazzata via; quando questo succederà capirà sua madre e smetterà di provare solo compassione.

I due bambini sono cresciuti e sono diventati degli adolescenti, la curiosità e l'amicizia si sono evoluti in qualcosa di più: un bocciolo di amore e di affetto, di quelli spontanei e ingenui tipici della giovane età, ma come tali anche profondi e ben radicati, difficili da dimenticare proprio per le sensazion nuove e intense che suscitano.
In questa parte hai dato prova della tua usuale delicatezza nel mostrare e trattare i sentimenti, della semplicità con cui riesci ad esplicarli, sondandoli nella loro complessità eppure presentandoli in maniera chiara ed efficace.
Le descrizioni del paesaggio, anche soltanto in forma di accenni e bozzetti, sono sempre incredibili e meravigliose, capaci di farti immaginare il paesaggio stesso, come la descrizione di un quadro.
Il paesaggio sconvolto dal temporale, poi, credo sia emblematico e rispecchi la situazione dei personaggi: anche la loro vita è stata scossa da un temporale, la guerra, che richiama Bastian al suo dovere , rivoluzionando quella che sarà la sua vita ma anche l'esistenza di quelli che lascerà indietro.
Come il temporale anche questa partenza distruggerà e rimescolerà il paesaggio interiore dei personaggi, ma forse, li farà rinascere più forti e consapevoli, la pioggia avrà nutrito la terra e pulito il cielo, permettendo di ricominciare da capo.
Significativo, credo, la scelta di presentare la madre nell'atto di aiutare a sistemare ciò che il temporale ha rovinato: la guerra l'ha segnata a tal punto che cerca di aiutare chi, come lei, ne è rimasto toccato, perché non provi le sue stesse sofferenze o le superi meglio di quanto lei abbia fatto.
Come sempre mi improvviso psicolga e tiro fuori significati che, magari, non c'entrano nulla...Spero tu possa perdonarmi.

Non vedo l'ora di vedere come si svilupperà la vicenda: Bastian deve sbattere contro la realtà della guerra e Miva deve diventare una guerriera (?)
Attendo il prossimo capitolo
Ayr
 

Recensore Master
08/07/17, ore 16:18
Cap. 3:

Ciao carissima,
sì, evoca proprio l'idea dei temporali questo tuo capitolo.
Bastian è il guerriero, quello che considera la guerra nobile e necessaria, quello che è fiero che sua madre sia stata guerriera, e che considera la guerra una cosa che tutti devono fare, a prescindere da qualsiasi cosa, perchè tutti combattono e nessuno molla.
La madre è più adulta, e soprattutto ha visto davvero ciò che Bastian per ora può solo immaginare. Non sei pronto, gli dice con la consapevolezza dell'esperienza.
Lei cnosce l'aspetto della guerra che strazia e distrugge, non per niente ci appare per la prima volta intenta a sistemare dei canali di scolo che la tempesta ha distrutto.
Miva infine è la persona di Aproeb che la guerra l'ha solo sentita raccontare, e che l'ha sempre fuggita. Non si deve fare la guerra, è una cosa brutta, ci si fa male. E anche lei fa i capricci di fronte all'ineluttabile, suscitando il fastidio di Bastian.
Un capitolo (come sempre) bellissimo, complimenti!^^