Recensioni per
Pensavo che l’amore fosse eterno e avevo torto
di tixit

Questa storia ha ottenuto 82 recensioni.
Positive : 82
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/08/19, ore 15:29

Visto che è giorno di festa, mi sono fatta un regalo: una splendida storia. Sigyn torna a casa, la consapevolezza di essere stata amata tanto e di aver perduto per sempre quell'amore. Si torna indietro. Come una condanna. Senza conoscere il motivo della pena. La tua prosa scorre come una musica: c'è il.cigolio delle molle ed il silenzio per le lancette che si bloccano. Che ti devo dire... A me Sigyn piace, davvero moltissimo. Buona giornata :)

Recensore Master
30/07/17, ore 12:25

Interessante spaccato di vita di tre bambini la cui infanzia sta, via via, sfumando. Ognuno di loro ha già un suo carattere in erba che si sta delineando a poco a poco. Tutti e tre, chi prima chi dopo, dovranno fare, ben presto, i conti con la realtà degli adulti.

André è già riflessivo e protettivo, ma non ha ancora perso la spontaneità derivante da un carattere genuino e buono anche se è ben consapevole del suo ruolo subalterno, seppur privilegiato. Sa bene di non essere un moschettiere, un pirata o un brigante inglese e che il suo ruolo futuro sarà ben diverso da quello di Oscar, ma le regge il gioco e guarda al futuro con l'ottimismo delle persone buone. Il suo affetto per Oscar, probabilmente, è ancora fraterno e non contaminato dalle sofferenze che la sua scelta radicale, di eterno cavalier servente, di moschettiere senza riconoscimenti, gli infliggerà.
Si colloca nel mezzo fra Oscar e Sigyn ed è semi immortale.

Oscar è spericolata e baldanzosa.
E' ancora ingenua, incontaminata, il mondo è suo. Può ancora permettersi di balzare su una carrozza in corsa, nella più totale convinzione di uscirne illesa, perché può tutto. E', appunto, immortale.
Crede nella menzogna che le è stata propinata essenzialmente perché vuole crederci, nella convinzione che, se farà tutto ciò che ci si aspetta da lei, la sua vita sarà un'avventura meravigliosa e lei la protagonista indiscussa.
E' decisamente proiettata verso l'avvenire con la baldanza di un giovane cavaliere ed il senso di invulnerabilità di un dio greco.
Non ha perso la sua innocenza.

Sigyn, dei tre, è quella più disincantata. La sua ironia e le sue risposte pronte nascono da una maturità precoce e dal dolore.
Si percepisce un certo senso di estraniazione rispetto agli altri componenti della famiglia.
Malgrado la giovane età, è già rivolta verso il passato e dal futuro non si aspetta granché. E' convinta che quanto di buono c'è stato nella sua vita non si ripeterà più e che, ormai, la vicinanza paterna si tradurrà in una prigionia.
Dei tre, è quella che ha già perduto l'innocenza e che non è più immortale.
A suo attivo, ha anche un carattere fermo, ma gentile e queste doti, oltre ad una razionalità che si intravede ed al disincanto o senso della realtà, come lo si vuol chiamare, potrebbero sortire degli ottimi risultati. Dei tre, potrebbe essere l'unica ad avere una vita felice ed a salvarsi.

Bella storia.
(Recensione modificata il 30/07/2017 - 01:43 pm)
(Recensione modificata il 30/07/2017 - 01:44 pm)
(Recensione modificata il 30/07/2017 - 01:45 pm)

Recensore Master
27/07/17, ore 14:37

Un incontro tra due sorelle che si punzecchiano ma si vogliano un gran bene. Una non ha ancora compreso chi è ed il suo posto nel mondo l'altra è vissuta in un mondo diverso dove il calore delle persone era vivo e reale e rimpiange tempi felici perché sa come va avanti il mondo impostato dal Generale.
Un bacione

Recensore Master
22/07/17, ore 20:09

Due sorelle che non potrebbero essere più diverse; eppure la più dolce è anche più ragionevole della tosta.