La tua piccola principessina da ricovero si è appena infiltrata nel tuo account e avendo trovato questa storia non poteva lasciarsela sfuggire. (ma insomma Gaia con che coraggio ti pigli tutta questa confidenza?)
E' il mio demone a parlare, tra le parentesi.
Come ho detto sono da ricovero perciò non farci troppo caso, a certe assurdità.
Va beh, passiamo alla recensione.
Non stupirti se di ti dico che sei un grande, perché questo racconto ne è la prova.
Devo confessare che mi sono letteralmente bloccata a metà del primo capitolo e ho interrotto la lettura. Poi ti spiegherò perché.
Questa storia l'ho trovata veramente molto veritiera.
Inizio col dirti che la questione dei tribunali e degli avvocati che Salomon si fa passare così facilmente, è una cosa che mi ha toccato nel profondo, perché anche a me i miei parenti essendo più ricchi hanno pagato maggiormente gli avvocati (corrompendoli) e sono riusciti a lasciarmi senza soldi per vivere.
Quindi posso chiaramente dire che chi corrompe i giudici e gli avvocati per vincere può facilmente diventare un mio personaggio super odiato che fa risvegliare le manie di eroismo che risiedono in me.
Perciò Salomon è peggio di un orco cinereo per quanto mi riguarda.
E anche se tu credi di averlo semplicemente inventato, ti posso assicurare per esperienza personale che persone come lui esistono veramente. E rovinano la vita alle persone che stanno bene.
E dato che mi ci trovo voglio confessarti che proprio grazie a una persona come questa ho sofferto una specie di depressione, in cui sono veramente uscita da pochissimo, e che non avevo ancora superato quando iniziai a leggere la tua storia “La scelta” (per questo non ebbi la forza di recensirtela tutta)
Ma adesso è passato, e voglio confessarti che in parte è anche grazie a te, come ad altri recensori, che mi avete sostenuto in questo periodo, stimolandomi, a facendomi ritornare la voglia di scrivere.
Ora passiamo al colonnello, Bowes-Lyon, padre del giovane Colin.
Non mi sembra un broccolo come il padre di Iasay. (in questo si può dire che a Ehrenold andò bene)
E' un militare, uno abituato alla guerra, e secondo me se avesse ascoltato un po' di più il figlio, Salomon avrebbe passato un bel guaio. (meritato)
Ma come al solito i padri non ascoltano mai i figli.
Per quanto riguarda Colin, penso che la maggior parte dei figli, in qualche modo, per un breve periodo della vita abbino vissuto una specie di sottomissione da parte dei genitori.
(anche se devo confessare che io non ho mai sofferto con i miei perché ho sempre avuto un certo carattere nell'imporre le mie scelte e le mie decisioni. Ecco perché ora posso scrivere)
Parliamo un po’ del sogno di Colin.
“Ho sognato che mi ero perso in un bosco. Era buio e avevo paura, perché sapevo che nel bosco c’erano degli animali feroci. Ad un certo punto ho visto una luce. L’ho seguita e ho trovato una grotta, dentro c’era un fuoco acceso. Lì accanto sedeva un uomo alto e biondo, sembrava un guerriero delle saghe nordiche. Io ero spaventato, ma lui mi ha fatto cenno di avvicinarmi, così mi sono seduto anch’io accanto al fuoco. Ne ricordo ancora il calore.”
Okay, mi sa che Colin sia andato a sbirciare sul tuo account per leggersi “Il Dolore più Grande” e abbia inconsapevolmente sognato Ehrenold.
Questa è solo una mia supposizione, non è detto che al ragazzo piaccia leggere quanto piace a me.
Comunque mi ha dato un po’ da riflettere questa storia, per un punto particolare che ti ho sottolineato qui sotto.
il ragazzo deve arrivare a fidarsi di lui, e allo stesso tempo a sentirsi oggetto di una relazione esclusiva.
Deve avere l’impressione di essere una personcina speciale, a cui il celebre professore dedica attenzioni che non ha per nessun altro.
Credo che al momento una persona diciamo “particolare” (una persona che credo abbia avuto delle difficoltà ad inserirsi nella società essendo nata un po’ diversa) stia cercando di avere un rapporto esclusivo con me, e pretende molte delle mie attenzioni, ma appena cerco di dargliele si finge arrabbiata per poi tornare alla carica non appena vede che io non la penso più. (tempestandomi di messaggi su FB, e abbondando la mia bacheca di post)
Comunque scusami, se te l’ho scritto.
Grazie Old Fashioned.
E di cosa? (immagino il tuo pensiero)
Della lettura! Mi ha dato molto.
Posso metterla tra i preferiti? (Gaia ma che cazzo di domande fai?)
A presto! E come bene sai, sono da ricovero!
Gaia. |