Che bello, hai scelto un momento che nelle fanfic difficilmente viene menzionato, ovvero la prima "morte" di Elliot. Chissà perché passa sempre in cavalleria, eppure è di un toccante mostruoso.
Trovo che sia uno dei momenti principali per Leo, che fino a quel momento è stato preoccupato solo per se stesso, nel nascondere le luci che vede, ha lottato per isolarsi dal mondo ... E proprio in questa scena finisce per chiedere un aiuto silenzioso dopo tanti anni di buio, ed ovviamente le luci gli rispondonom. Credo che tu abbia azzeccato in pieno il prompt con lui: Leo è sempre stato duro, resistente, anche nei momenti peggiori ha fatto di tutto per sbrigarsela da solo e non farsi aiutare. Invece lo hai preso nell'unico istante in cui è così disperato da avere bisogno di una mano ed eccolo qui!
Bellissima storia come sempre!

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Leo è totalmente terrorizzato da ciò che succede di fronte a lui. La paura molto spesso ci blocca, o ci fa attaccare. In questo caso, Leo chiede aiuto a qualcuno che pensava di non conoscere. L'ultima supplica è carica di tristezza e paura, che mi ha messo addosso un'angoscia che non ti immagini.

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Bellissima. Davvero, l'ho trovata fantastica.
Frammentata, per certi versi fa trapelare la confusione del personaggio, l'ho trovata estremamente adatta a Leo. Lui è uno dei miei personaggi preferiti, e non credo sia facile da descrivere, perché penso sia più complesso di quel che sembra. Ma qui mi sembra perfetto. Si sente l'angoscia, l'orrore, davanti la morte di Elliot, che è forse l'unica persona che per lui abbia mai contato.
Il collegamento con la frase di Oswald, e con la presenza dei Glen nella sua mente, è molto interessante, così come l'immagine della paura di Leo durante la morte di Elliot.
Ancora una volta il tuo modo di scrivere mi ha colpito, complimenti!