Recensioni per
Dopoguerra 1: Noveria Corps
di Uptrand
Eccomi qui a continuare anche questa storia. Questo capitolo, bisogna dire, diverge completamente dal precedente per contenuti e ambientazione, ma ho comunque avuto modo di gustarmelo dall'inizio alla fine. |
Ho trovato la descrizione dello scontro molto ben delineata e organica e l'intervento di Isabella tempestivo e, tutto sommato, anche "onesto", nel suo modo di vedere, per offrire una lotta alla pari. |
Fino alla fine della storia sono rimasta con il dubbio di che cosa fosse successo ad Isabella quando il tizio ha alzato la spada su di lei. Quando nel corso del combattimento compare con i capelli più corti ho pensato che avesse sostenuto un combattimento e che avesse schivato all'ultimo momento un colpo diretto al suo collo! Non avrei mai pensato che avesse usato i suoi capelli come sacrificio per quelle altre spade, anche se in effetti ad un certo punto Dasha dice che lei era andata in Giappone per occuparsi dell'educazione delle sue figlie, ma io pensavo che fosse per vedere com'era l'educazione giapponese o per trovare loro un istruttore di arti marziali o qualcosa del genere. |
Certo che tra le file della Noveria non ci sono proprio cose sacre, non si fanno scrupoli ad utilizzare un dramma famigliare per perseguire i loro piani! Il piano di Cristina è andato a buon fine in conclusione però, mi sta già antipatica te lo dico... E povera Naomi, evidentemente era molto legata alla madre, (decisamente più che al padre visto che praticamente gli dà del vecchio rudere XD però è stata comunque tenera la scena di loro che brindano in memoria della madre su quella panchina, un minimo di affetto deve esserci dai!) probabilmente ne ammira ed è fiera della forza che dimostrato nell' essersi opposta alla famiglia che voleva imporle di essere qualcosa che non era e le impediva di realizzare i suoi desideri di diventare un soldato, una stima ed affetto che emerge anche dal fatto che Naomi in realtà non si sia proprio mai interessata al resto della famiglia, e per fortuna visto il modo in cui l'hanno trattata. Di certo se la Noveria cercava un pretesto questi mafiosi giapponesi non si sono fatti pregare a profanare una tomba e tormentare lo spirito del defunto (non ho mai sentito di quest'usanza di seppellire il morto nel vialetto, è vera?), e insoddisfatti organizzare uno scontro all'ultimo sangue per sbarazzarsi della progenie. Questo duello mi ha ricordato tantissimo Kill Bill, forse per le katane, le due donne guerriere abili, letali e spietate, la piccola scena splatter del braccio tranciato (sutturato con una sigaretta? Mmmh questo mi ha fatto un po' storcere il naso ma va bene...). E poi c'era Isabella! Quando all'inzio ho letto che hanno fatto il viaggio insieme verso la terra ho ben pensato che di sicuro non era un caso, ma comunque è stata una gradevolissima apparizione nel momento in cui Naomi era più in difficoltà! Isabella la adoro sempre di più, anche qui è evidente che lei ha dei valori e delle priorità tutti suoi, il fatto che vinca il più forte e senza barare è la cosa più importante in assoluto, Naomi non ce l'avrebbe mai fatta senza di lei. In ultimo complimentissimi per tutti i riferimenti alla cultura giapponese per la forgiatura delle katane! Ho sempre trovato molto affascinante il concetto che la spada abbia una propria identità, sia quasi un'essere senziente, la forgiatura di queste spade, non è solo questione pratica ma anche spirituale e in questo caso è Isabella che fa questo viaggio perché lei stessa riconosce la bellezza e la superiorità di queste armi, avendo però lei dei poteri biotici la spada non si limita ad assorbire solo simbolicamente la forza del suo possessore, in questo caso diventa qualcosa di tangibile, e cosa gliene frega a Isabella di una cosa sciocca come i capelli?! Anzi magari le davano pure fastidio nei combattimenti, non ho mai visto una modella che si preoccupa così poco del proprio aspetto, ma rimane sempre stupenda. |
Perdona il ritardo, è stata un'altra settimana delirante. Il prossimo che mi dice che a curare i bambini non ci vuole niente, lo prendo a calci nel sedere. |
Ciao! Eccomi qui per lo scambio a catena di Efp. Ho deciso di continuare la lettura perché ero curiosa di vedere come avresti portato avanti la storia, e ti faccio subito i complimenti perché è scritto davvero bene e nonostante la lunghezza del capitolo l'ho trovato scorrevole e piacevole da leggere e non ho riscontrato nessuna difficoltà. Le descrizioni sono state fantastiche, le scene di combattimento sono state scritte davvero bene e mi piace molto il modo in cui rappresenti le ambientazioni che hai scelto per la storia. Un'altra cosa che ho apprezzato tanto è la presenza di personaggi forti femminili, le hai risaltate molto e anche se siamo solo all'inizio hanno già una buona caratterizzazione, in particolare ho amato Yui e Naomi, la scena del combattimento fra di loro è stata fantastica. Per ora sono molto soddisfatta, non ti conoscevo come autore e sono contenta di averti scoperto grazie al Giardino di Efp, ti lascio una recensione positiva. |
Eccomi per questo secondo capitolo, ritrovo con piacere l'antagonista di Tenus del capitolo precedente ovvero Naomi Takara. Che dire...un capitolo intenso e cruento terminato con l'amputazione di un braccio della povera Yui. Posso dire che il vecchio che ha voluto questo scontro è proprio un bastardo? Ok lo detto. |
Anche questo capitolo è stato piacevolissimo da leggere, ed è filato via come l'olio. |
Ciao! Eccomi qua, ho deciso di proseguire con questa lettura. ^^ |
Eccomi per lo scambio di EFP. |
Eccomi qui ! Ah,bello ritrovare il personaggi di Naomi,sicuramente tra i miei preferiti di questa serie di one shot. |
Ciao! |
Ciao! :D |
Ciao! |
Un bell'excursus sul passato di Naomi ci voleva! Finalmente veniamo a conoscenza di qualcosa di più su questa figura misteriosa, che ha sempre vissuto nell'ombra. Come c'era da aspettarsi non ha avuto un passato felice e i legami con la criminalità e l'illegalità sono stati presenti fin dall'infanzia. Mi è spiaciuto il trattamento che è stato riservato alla madre, sia in vita che dopo la sua morte, e a ciò che è stata costretta a compiere, e ammiro il fatto che, nonostante tutto abbia cresciuto la figlia con amore. Il legame tra le due è molto profondo e si vede soprattutto da come la ragazza tenga al modo in cui la salma della madre venga trattata, accettando addirittura un duello sleale. Da questo punto di vista, ho detestato nel profondo il nonno: è ben diverso dall'immagine di un nonno, amorevole, affettuoso e dolce con i suoi nipoti, per lui conta solo la reputazione e l'onore (e l'idea piuttosto antiquata e chiusa che ha di entrambe). Mi sento crudele a dirlo, ma ha ricevuto il trattamento che si meritava. Mi è piaciuto il fatto che, nonostante tutto, il rapporto di Naomi con il padre sia comunque di rispetto e complicità, si insultano e Naomi dichiara che non sia più di un uomo che la madre si è scopata, ma qualche briciola di affetto e rispetto si intuisce e sono contenta che sia presente. Non ho ben capito cosa sia successo tra Naomi e Cristina: ho trovato quella parte piuttosto confusa e mi sono persa un paio di volte, non sono riuscita a seguirla bene e a comprendere completamente quello che è accaduto. Chiedo l'aiuto da casa :'D Ho molto apprezzato questa immersione nella vita travagliata di Naomi, in cui hai approfittato anche per parlare di Isabella, mostrando di lei lati sorprendenti e impensabili: mai da un'assassina così spietata mi sarei aspettata un concetto di onestà nel combattimento e di rispetto dell'avversario, mi ha sorpresa in positivo e mi ha permesso di confermare il fatto che i tuoi personaggi non sono mai del tutto positivi o del tutto negativi. Ayr |