Recensioni per
Chalybe Ignique Annales- Cronache di acciaio e di fuoco
di Ayr

Questa storia ha ottenuto 71 recensioni.
Positive : 71
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/09/18, ore 12:39
Cap. 13:

«Il maestro di spada ci ha insegnato che non importa la lunghezza dell’arma, ma l’uso che se ne fa. Anche un ago può essere letale se brandito nel modo giusto.»

Ecco Arandil, diglielo. Tanto lo so che era nelle tue piene intenzioni fargli sparare questa frase a doppio senso. Comunque sì, stamattina ho un po' di tempo libero e ho voluto approfittarne per terminare questa storia, che sono curiosissima di conoscerne il finale. E... mi hai ucciso Krugar ;-; nessun futuro pieno di orchetti salterini.
Nonostante il dispiacere, credo fosse inevitabile: insomma, ha pur sempre cercato di uccidere Arandil, che con una sorprendente forza d'animo, nonostante sia mezzo rotto, morente e già di per sé non proprio un asso del combattimento, riesce a tener testa al suo nemico.
Adam, invece, lo prenderei a schiaffi. Maledetto doppiogiochista. Io spero sinceramente che non abbia ucciso davvero il nostro elfo, che merita di riscattarsi dopo tutto quello che gli hanno fatto passare, ma è già la seconda volta che rischia la pelle e, mancando solo un capitolo, non sono così fiduciosa. Vedremo. Filo a leggere v.v

Trix

Recensore Master
24/11/17, ore 08:53
Cap. 13:

Mi ha sorpresa la morte di Krugar, non credevo avrebbe fatto questa fine ma sono contento per Arandil.
Però anche lui, credere alle parole di Adam così facilmente. Sono d'accordo, che viste le sue condizioni quella era la scelta più conveniente ma almeno non farlo avvicinare, non abbassare la guardia.
Anche questo un bel capitolo.

Recensore Master
17/08/17, ore 09:45
Cap. 13:

Ciao, di nuovo in ritardoXD Le brutte abitudine non muoiono mai^^
Duello spettacolare! E' la prima cosa in assoluto che voglio dirti. Mi hai stregato in questo scontro, il quale ha due grandi pregi, tra le tante cose: è accattivante e coinvolgente, dà sempre spunti nuovi ed è descritto con una ventata di purezza; è chiaro e ben definito, visto che di solito gli scontri nei fantasy sono semplici accozzaglie senza nome che il lettore deve per lo più largamente immaginare, leggere di un duello e potersi figurare ogni gesto è stato terapeutico, mi ha fatto dire "finalmente ho visto come si combatte davvero, e non ho dovuto pagare il biglietto al cinema". Davvero, Ayr, ciò che apprezzato immensamente è stata questa chiara visione dello scontro, nulla è caduto nel banale o nel prolisso, né hai fatto l'errore di confondere i gesti e rendere inverosimili i movimenti. Ogni azione era chiara e si adeguava perfettamente a quella successiva, tanto che è stata una sequenza cinematografica davvero sensazionale.
Il capitolo si divide essenzialmente in due parti, con le introspezioni dei personaggi a dividerle. Mi piace come hai unito la narrazione dello scontro senza tralasciare i pensieri e le sensazioni dei personaggi. Questo è un grande punto a tuo favore. Molti autori non curano le parti a trecentosessanta gradi, fanno l'errore di concentrarsi su un unico aspetto della scena, accecando quattro sensi su cinque. Invece tu ne dai la giusta profondità e sfaccettatura, e quindi tanti complimenti.
La prima parte contro Krugar è stata una specie di rivincita per il nostro Arandil, che io apprezzo comunque per l'innocenza e la semplicità di pensieri che lo hanno contraddistinto anche durante lo scontro. Un po' mi dispiace per il pirata, mi stava simpatico ed era un gran bel personaggio, davvero ben caratterizzato, ma aveva il grandissimo difetto di essere il cattivo della storia, quindi il nostro "eroe" ha raggiunto la sua missione.
Arandil si contrappone ad Adam, non solo come ruolo, ma anche come caratterizzazione: Arandil è semplice da capire, le sue mosse sono ingenue, la sua visione è molto legata ai suoi sogni di ragazzo,che lui non ha mai lasciato del tutto andare, crede in valori comuni e belli, ma che trovano poco fondamento nel mondo; mentre Adam è complesso, ricco di sfaccettature seppur molto diretto nel prendersi ciò che vuole, lui sa per cosa lotta con una franchezza agli occhi del lettore che poi, a sorprendere, è la sua retorica e il suo modo mellifluo di fare, che lo rendono complesso agli occhi dei personaggi, all'interno della storia, e questa dualità è un altro punto a favore della tua trama.
La seconda parte vede la contrapposizione con il duello serrato: ovvero si combatte a parole. E in quest'arte, più che nelle altre, Adam è imbattibile. Finalmente, mi vien da dire, ha trovato il modo di vincere e non fare solo la parte della donnetta impaurita, che vomita e svieneXD
A questo punto non vedo l'ora di scoprire cosa accadrà ad Arandil, e come si concluderà il gran bel piano di Adam.
Complimenti:D
A presto!

Recensore Master
14/08/17, ore 15:22
Cap. 13:

«Inoltre, sai cosa si dice su chi porta le spade lunghe…»
Copio-incollo solamente questa frase, mia cara Ayr, perché lo scambio di battute tra Krugar e Arandil prima dello Showdown che ha visto perdente l'orco è stato fenomenale e frizzante. Mi sono divertita molto.
Inoltre hai descritto il duello in maniera molto accurata, con tanto di mosse: Krugar e Arandil non si sono limitati a "mulinare" le spade, ma tutte le loro azioni sono state descritte a menadito e con particolare sapienza. Ti faccio i complimenti, sei stata capillare.
Nonostante la sua gamba offesa ululasse pietà, il nostro Arandil ha resistito il tanto che bastava per uccidere Krugar. Ammetto che un po' mi dispiace, l'orco spaccone era un personaggio che mi faceva molto divertire, ma riuscirà a farmene una ragione, anche perché il climax di questo capitolo è così pressante - e ascendente - che non hai nemmeno il tempo di renderti conto che Krugar è morto che già si presenta un secondo problema: e chi se non il nostro carissimo Adam?

Allora, noi conosciamo entrambi i pensieri dei due personaggi rimasti: quello che vuole Adam, che pensa che se Krugar muore è un bene da una parte, ma dall'altra si dovrà sbarazzare di Arandil, che per lui è solo un incomodo, e quelli di Arandil stesso che, d'altro canto, ha dovuto affrontare una missione in cui l'hanno infilato suo malgrado sebbene non scalpitasse per compierla, tutt'altro.

Ed eccoci al secondo Showdown, quella tra Adam e Arandil. Adam utilizza non la spada, ma parole sibilline che riescono a scalfire le certezze - poche, in realtà - di Arandil, che comunque è pure molto ferito. Alla fine, Adam ha la meglio e, quando Arandil abbassa la guardia, può facilmente prevalere sul Drogoron.
C'è da dire che, nonostante sia insopportabile, apprezzo Adam per la sua complessità. E' un bel personaggio, nulla da dire. E voglio vedere cosa combinerà adesso che ha Arandil in suo potere.

Complimenti per questo capitolo, ormai aspetto con ansia l'evolversi della vicenda e la fine :/
_morgengabe