Ommioddio. No cioè, mi manca il respiro—
Non riesco a togliermi dalla testa Joe e David che volevano scopare come conigli, sono così imbarazzata ahahaha.
Ci mancava solo Jude, sul serio. La spontaneità con cui gli hanno chiesto di unirsi a loro fa quasi paura (?)
No dai.
Troppo carini quei due, ho adorato come Joe da ubriaco si lasci andare in quella maniera, quando poi lontano dall’alcol dimostri di essere un tipo riservato e anche parecchio geloso.
Allora, andiamo con ordine.
Confesso che mi sarei aspettata mille mila motivi riguardanti l’arresto di Caleb, ma mai la droga.
Bravo coglione, a farsi sgamare. (?) ma non è questo il succo della scena giusto? Infatti, sembra proprio che Stonewall non riesca a sopportare l’idea di farsi aiutare da Jude. Secondo me si tratta di puro e mero orgoglio, però la cosa pare aver ferito molto Sharp. In effetti, tu fai di tutto per aiutare quello che pensavi fosse un tuo amico, e questo poi nemmeno lo accetta.
O meglio. Non lo apprezza abbastanza.
Bene, stattene in galera Caleb. E’ quello il tuo posto.
Mi dispiace molto per Jude, che addirittura voleva tirare in causa il padre che, ricordiamolo, ODIA, pur di dargli una mano.
Comunque, si arrangerà. Amen.
Oddio, ma la scena di Joe e David m’ha stesa ragazza. ERO ROSSA XD, ti giuro, poi quando chiedono a Jude di unirsi a loro…
E questo che quasi quasi una passata se la faceva dare, ma poi il ricordo di Ray torna, fortissimo. E qui capisce di avere un disperato bisogno di lui.
Che gli manca e che sta andando tutto a puttane.
Capisco il suo sentirsi una nullità, il suo vedersi come un fallito.
Per un attimo avevo temuto che si sarebbe buttato, l’idea del suicidio sembrava così carezzevole per lui… l’arresa migliore, una sorta di pace che sarebbe arrivata solo se poneva fine alla sua vita.
Ma grazie a dio poi compare Ray.
Ray che lo prende appena in tempo, madonna mi sono cagata in mano, credevo sarebbe morto, sul serio.
TANTO DARK LO AVREBBE SEGUITO ANCHE NEL FIUME AHAHA. <3
Una scena toccante, un dialogo tra loro due pazzesco, fatto di carezze e parole dolci che sembrano ricucire tutto quello che si è rotto.
Dai Jude, sei forte. Fotte sega di Caleb, o dei due conigli, metti via le bottiglie e torna a scuola ti prego. (?)
Poverino, mi fa una pena quel ragazzo, si autodistrugge quando nella realtà non ha colpa di niente.
Speriamo che questa storia termini con un happy ending, mica so tanto sicura ora.
Brava, il tuo stile mi piace, è calmo e preciso, come la lingua inglese, appunto. Non si perde in fronzoli, arriva al dunque passando per passi molto ben delineati che ti permettono di concentrarti e calarti nelle scene
Au revoir
 
Lila

Ciao Aria!
Dopo le vacanze eccomi tornata al lavoro. E con due capitoli da recuperare, non c’è proprio tempo da sprecare (la rima non era voluta, lo giuro).

Dunque, il capitolo si apre con un Jude alquanto spaesato che cerca disperatamente i suoi compari, che poi si rivelano ancor più confusi di lui. Great. In ogni caso riesce a farsi spiegare l’accaduto, e devo dire che un po’ me l’aspettavo. Ce lo vedo Caleb coinvolto in un piccolo giro di droga: è in linea con il profilo che gli hai costruito in questa fanfiction.
Mi ha strappato una risata vedere Jude trollato brutalmente dal commissario di polizia, che di fronte alla minaccia del ragazzo di “chiamare suo padre, il candidato Sharp” non si scompone minimamente; anzi, tutto il contrario.
Ho apprezzato molto la descrizione di Caleb nella sala dell’interrogatorio: si capisce subito da come è seduto che, nonostante la situazione, non rinuncia al suo atteggiamento strafottente che tanto lo caratterizza.
La conversazione tra lui e Jude è molto interessante. All’inizio sembra quasi una mamma che rimprovera il figlio per aver fatto una bravata; poi le risposte di Caleb si fanno sempre più pungenti e lì si vede quanto l’ambiente in cui è cresciuto l’abbia temprato. Di Jude invece emerge l’opposto: è chiaro sin dall’inizio - da quando entra in caserma praticamente - che quell’ambiente e l’intera situazione lo mettono a disagio. Alla fine Jude è sempre stato abituato a comportarsi da persona onesta e un paio di mesi passati in una gang come quella di Caleb&co. non ha cambiato il suo modo di vedere le cose. Tant’è vero che, benché sia evidente la colpevolezza di Caleb e altrettanto chiaro il fatto che il signor Sharp non li avrebbe mai aiutati, lui comunque spera di tirare fuori il suo migliore amico dai guai. Alla fine Caleb ha ragione: Jude viene da una realtà totalmente diversa.

La scena GendaxSakuma nella seconda parte del capitolo mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca. Forse facevo male io ad aspettarmi un po’ più di romanticismo tra questi due. Già farlo ubriachi marci non è certo il massimo – anche se posso capire che stavano cercando di affogare nell’alcool e nel sesso il dolore per la perdita del loro leader – ma addirittura chiedere a Jude (mezzo ciucco pure lui, ma pur sempre più lucido dei suoi due compari) di unirsi a loro è stato un colpo basso O.o
Riesce quasi a sentire ancora i gemiti acuti di David nelle orecchie, diventati ormai la colonna sonora di quella serata da dimenticare. Poraccio Jude, l’hanno proprio traumatizzato… mi dispiace vedere quanto soffra (e abbia sofferto anche in passato) la solitudine. Alla fine lui cercava solamente persone sinceramente affezionate a lui, che lo accettassero per quello che era, senza sovrastrutture o interessi personali di altro tipo. Appena vede scivolarsele tutte via dalle mani (prima suo padre, poi Dark, infine Caleb) pensa bene di mettersi in bilico sulla ringhiera di un ponte a strapiombo sul fiume! Meno male che questo ponte è fatto di travi di ferro, perché ormai sappiamo tutti che dove ci sono travi, prima o poi, spunterà anche Ray Dark (ormai è prassi). E infatti Dark interviene giusto in tempo e lo salva dal fare una ca**ata colossale e il tutto finisce a tarallucci e vino – in senso positivo ovviamente.

Uff, posso tirare un sospiro di sollievo. Questo capitolo mi ha tenuto in ansia dall’inizio alla fine T^T
Nell’ultimissima parte, quando Jude e Dark si ritrovano, in effetti si ricade nell’OOC. Forse vale la pena di segnalarlo. Altre due o tre cosucce che ti faccio notare sono:
- «Ma farti i cazzi tuoi?» replica Caleb, con malcelata irritazione. «Come se non te l’abbiano già detto…» avessero
- “All’epoca Jude non era riuscito a non trovarlo meraviglioso, ora invece gli riportava alla mente ricordi di una felicità che sentiva non avrebbe mai più ritrovato, così da trovarlo infausto.” Questo così da trovarlo infausto si può tranquillamente togliere, la frase diventa più scorrevole e meno confusa.

Bene, è tutto. So di essere in ritardo, ma spero di recuperare anche l’epilogo di questa storia il più presto possibile!
Alla prossima!
Un bacio, W.