Qui in questa flash si presentano un po' le stesse sensazioni che avevo già trovato nella prima, Not us, e forse in maniera più accentuata nella prima parte. Ma non mi soffermerò a parlarne perché non lo ritengo necessario, ho già detto tutto quello che dovevo dire nella recensione precedente e mi sembrerebbe ripetitivo il fermarsi.
Non so quando tu abbia scritto questa storia, se prima o dopo aver visto The Abominable Bride, ma è un viaggio nella mente di uno Sherlock che mente a se stesso in un modo spudorato. La verità che vediamo alla fine di His last vow e che ci viene completamente ribaltata in The Abominable Bride, quando ci mostrano uno Sherlock completamente strafatto e distrutto dall'idea di partire per una missione quasi certamente suicida. Questa versione è la prima versione. Sherlock vede ancora l'aereo dal basso, deve ancora salutare John per bene. Non c'è accenno alla droga, né al fatto che non è propriamente lucido o che quella era per lui la sola soluzione è riuscito a trovare. Per questo dico che è uno Sherlock che mente, uno più onesto con se stesso avrebbe affrontato il problema in un altro modo. E invece guarda Mycroft, pensa a Mary e al pancione di lei. Pensa al suo amico John. Quello è il solo momento in cui si lascia andare. Quando inizia a pensare a ciò che è per lui John Waston. Un collega, un amico... un migliore amico. E un qualcosa di non detto che si sottinende con la parola vita. Sherlock in pochi istanti percorre tutto il tempo che ha trascorso a Baker Street a fianco di John e lo fa rendendosi conto che ha fatto e farebbe ancora di tutto. Dal fingere la propria morte all'uccidere qualcuno, sino a fare da testimone a un matrimonio (cosa che mette in mezzo alle altre, come se fosse grave tanto quanto uccidere qualcuno). E ne parla usando il condizionale, come se questo neanche fosse già successo. Come se non si trovasse lì perché ha fatto una di quelle cose.
Insomma, il viaggio nella mente complessa di Sherlock c'è ed è fatto piuttosto bene. C'è una discreta introspezione e un buon IC e anche un'idea di trama. Continuo a pensare che dovresti provare a scrivere cose più articolate e complesse di semplici flashfic. Ma questa è un'altra storia.
Koa |