Recensioni per
Cronache di Kanto
di Bankotsu90

Questa storia ha ottenuto 62 recensioni.
Positive : 59
Neutre o critiche: 3 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
15/09/17, ore 14:10

Ciao!
Sono una lettrice solitamente silenziosa della sezione Pokémon, sia perché non ho mai molto tempo per recensire, sia perché ho un’idea un po’ particolare di che tipo di storie vorrei vedere pubblicate qui. Tuttavia, questo tuo scritto si trova così tanto in opposizione al tipo di storie che vorrei vedere pubblicate che ho deciso di usare un po’ del mio tempo per spiegarti il perché, e cosa c’è che non va.
Devo essere sincera: l’idea di prendere gli avvenimenti dei videogiochi di prima e seconda generazione (le mie preferite, tra l’altro!) e rappresentarle da un punto di vista esterno rispetto a quelle del giocatore ci sta anche, possiamo anche considerarla originale e un buon punto di partenza per una storia. Il problema è questa non è una storia, come ti hanno già ricordato: è un’esposizione di fatti.
Una fanfiction su un sito come Efp deve coinvolgere il lettore, e questa raccolta di “articoli di giornale”, se così vogliamo chiamarli (e tra poco ti spiegherò anche perché non dovresti nemmeno chiamarli così), non coinvolge affatto: ci dice cose che chi ha giocato ai videogame già sa, senza aggiungere carica emotiva, senza “avvicinare” il lettore alle vicende, e senza dare prova di particolari abilità stilistiche e narrative nel farlo. Non è né fan (perché non c’è niente di inventato rispetto agli avvenimenti canon dei giochi), né fiction (perché non va definita storia, bensì raccolta di testi).
Ma il bello è che tutto questo si potrebbe considerare perfettamente normale! E lo sai perché? Perché è così che dovrebbe essere un articolo di giornale: riportare i fatti nudi e crudi, con la famosa regole delle cinque W (Who, What, Where, When, Why), in maniera impersonale e senza fronzoli.
Però secondo me tu ti sei accorto che così la cosa non ti piaceva più di tanto e hai tentato – a mio avviso con scarso successo – di fare una cosa che un bravo giornalista non fa mai: far sentire la propria presenza. L’ho letto tutto il tuo lavoro, ogni capitolo: e mi sono accorta che svariate volte parli in prima persona (“Sono certo che”, “Posso affermare tranquillamente”, “Anche se la vedo dura”...) e addirittura dai opinioni personali (“per fortuna”, “posso solo sperare”, “sarebbe ora che qualcuno impartisse una lezione a quei teppisti”…)! Queste cose sono veramente inaccettabili in un articolo di giornale, per non parlare della caduta di stile “scusate il gioco di parole”, che ho visto ripetuta come minimo in un paio di occasioni.
E il capitolo con l’elenco dei Superquattro e le loro caratteristiche? Ne vogliamo parlare? Definire Lorelei una con un viso e corpo “da urlo”? Ma il giornale immaginario in cui pubblicheresti questi articoli è una testata seria o “Cioè”?
Per questo ritorno al punto sopra e ti dico in tutta sincerità che questa tua raccolta non può neanche definirsi raccolta di articoli di giornale: perché un articolo di giornale non si scrive così.
 
Ora, siccome le critiche, quando devo farle, mi piace che siano costruttive, ti fornisco uno spunto per trasformare quello che hai scritto in qualcosa che potrebbe trovare un suo spazio in questo sito.
Hai voluto adottare il punto di vista esterno di un giornalista?
E allora inventati la sua identità e rendilo un personaggio! Prova a dare un nome a questo giornalista, dagli un aspetto fisico, un paio di Pokémon, una fidanzata apprensiva che si preoccupa da morire quando va via per lavoro; e poi mandalo sul campo a raccogliere notizie, a intervistare i Capopalestra, a sfidare a una lotta il giornalista della testata rivale su chi si aggiudicherà il diritto di pubblicare per primo uno scoop. Racconta questo e poi, se vuoi, puoi pubblicare alla fine di ogni capitolo questi stralci di poche parole che finora hanno costituito i capitoli veri e propri fingendo che siano gli articoli di questo tuo giornalista immaginario.
Mi dirai, “Ma così diventa una storia totalmente diversa!”. Ed è proprio questo il punto: una “storia” come la tua non si può definire a tutti gli effetti tale, così com’è.
Mi dispiace, ma gli autori delle due recensioni critiche precedenti hanno ragione. Il tuo elaborato viola il regolamento e lo riterrei anche io più adatto a un blog o a un sito con delle regole diverse.
Spero che rifletterai bene sulla mia recensione senza prenderla come una cattiveria. Come vedi non mi sono dilungata sul “fastidio” che potrebbe provocare il ritrovarsi la tua storia sempre in cima alla lista nella sezione, perché a me personalmente non provoca tanto fastidio, tu giustamente pubblichi quando lo ritieni opportuno come qualsiasi altro autore. Considerala un’opinione sincera.
Buon proseguimento,
 
Taiyou

Recensore Veterano
14/09/17, ore 21:07

Ciao! Non mi dilungherò; sono completamente d'accordo con l'altro recensore che definiva questa storia una non-storia e che forse si trova nel posto sbagliato! Forse avresti dovuto aprire un blog o avresti potuto raccogliere tutti questi ''articoli di giornale'' in un'unica grande one shot, in quel caso lo avrei anche accettato, sicuramente non recensito, ma accettato. Questo insieme di capitoli non ha senso, non ha alcuna trama (non aggiunge nulla alla storia originale, è solo un differente modo di riprendere alcuni eventi dei giochi di vecchia generazione!)... non ci sono descrizioni nè dialoghi, nè emozioni, nulla di nulla! Inoltre, e per fortuna è qualche giorno che ormai non torna in cima (forse ti sei arreso o ti sei reso conto che quello che hai scritto non è una storia?), ti prendi gioco di chi si spacca la schiena per scrivere interi capitoli originali e scritti bene! Persone che saranno sicuramente infastidite da questa storia che a ben vedere ha anche troppe recensioni, anche se della stessa persona, che forse non ha letto il regolamento di efp! Insomma, non va bene per niente, 45 capitoli realizzati in questo modo sono troppi e come concetto di base è abbastanza imbarazzante. Non so, fai tu, ma io intanto inserisco una bellissima bandierina rosso sangue, stavolta con grande piacere. Ti saluto,

​Fervens_gelu_
(Recensione modificata il 14/09/2017 - 09:09 pm)

Recensore Master
09/09/17, ore 22:11

Secondo me Blaine la sa più lunga di quanto non voglia far sembrare. Non si muove mai dall'isola e poi, casualmente, proprio nel giorno fatale è via? Con le sue conoscenze di Pokemon di fuoco, chissà cosa è successo: da scienziato pazzo qual'è, avrà di sicuro combinato qualche pasticcio risvegliando il vulcano e, accortosene, sarà fuggito senza avvertire i suoi concittadini del pericolo imminente. Un'inchiesta non sarebbe male.

Recensore Master
09/09/17, ore 22:08

Ma io dico: possibile che non si potesse trovare un altro guardiano? Dico, non sarà mica stato lui il padrone lì dentro, no? Valli a capire certi misteri...

Recensore Master

Gira voce che l'ideatore del treno sia il capitano della M/N Anna (in qualche maniera scampato all'affondamento), che ha finalmente trovato un modo per muoversi combattendo il mal di mare. Resta da capire in quale maniera verrà finanziato il treno, essendo gli abbonamenti tutti gratuiti.

Sì, un vero paradiso verde... almeno fino a quando non è arrivato quel vecchiaccio mangiasoldi che ha attirato centinaia di visitatori - gli stessi, tra l'altro, che si lamentano che il posto ha perso la sua aura incantata a causa dell'alto numero di turisti - i quali lasciano in giro un mucchio di immondizia! Altro che paradiso, ormai!

Recensore Master
07/09/17, ore 20:35

Insomma, in questi ultimi tempi a Kanto non ne va bene una. Adesso pure le palestre vengono chiuse. Va be' che gli allenatori di tipo lotta non valgono assolutamente nulla, ma almeno erano simpatici nel loro darsi tutte quelle arie.

Recensore Master
07/09/17, ore 13:37

Certo che la definizione di "Parco giochi per adulti" sembrerebbe prestarsi a molti ed ambigui significati. Altro che casinò.

Recensore Master
07/09/17, ore 13:35

Ma io dico, ma queste autorità di Kanto a cosa servono? Invece di intervenire dove serve, si limitano a chiudere tutto! Scommetto che se ci fosse stato ancora Red in giro la Federazione Centauri di Kanto non sarebbe durata cinque minuti.

Recensore Master
07/09/17, ore 13:32

Certo che è una cosa abbastanza lugubre quella di tramutare un cimitero nella sede di un'emittente radio. Chissà se i dipendenti potranno lavorare tranquilli o saranno disturbati da qualche misteriosa ed inquietante presenza...

Recensore Master

Ci mancavano anche i Pokemonisti, ma dove stiamo andando? Insomma, quei Pokemon entrano dappertutto, e se me ne trovo uno al gabinetto che cosa dovrei fare? Lasciarcelo perché quello è il suo habitat? Parlando di cose serie, finalmente a Kanto non ci sarà più bisogno di candele per guardarsi in faccia, la sera!

Recensore Master
06/09/17, ore 15:13

Ah, parli del diavolo e puntualmente spuntano le corna! Scommetto che il disastro è stato provocato dal capitano, come suo solito in preda al mal di mare e di conseguenza del tutto disinteressato al comando. Ma spero bene che gli armatori della compagnia di navigazione vengano arrestati e processati per questa loro gravissima negligenza nel controllare i curriculum dei loro dipendenti. Giustizia!!

Recensore Master
06/09/17, ore 15:09

Potrebbero metterci a comandarla il capitano della M/N Anna, almeno riduce la sua permanenza in mare e non rischia di inondare di vomito il ponte di prima classe.

Recensore Master
06/09/17, ore 15:07

Insomma, il nepotismo regna sovrano: Pino raccomandato da Sabrina, Karen nipote di quella vecchiaccia di Agatha, Koga che è riuscito a dare la palestra alla figlia, senza dimenticare che Lance in un modo o nell'altro ha fatto avere a sua cugina il titolo di capopalestra di non mi ricordo dove e che Blu ha avuto la strada spianata dalla celebrità - e dal denaro, soprattutto - di Oak. Ci credo che Red sia fuggito schifato da tutto questo! Giovanni, torna e pensaci tu a fermare questo schifo!

Recensore Master
05/09/17, ore 19:14

Senza Lorelei, la Lega non sarà più quella di una volta. Speriamo che Karen sappia in qualche modo supplire alla sua assenza, che lascerà un vuoto abissale senza precedenti. Lorelei, sentiremo la tua mancanza.