Recensioni per
La donna in bianco
di missredlights

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
18/02/18, ore 13:09

Settimo posto: Missredlights 16/30

6/10 – Stile, grammatica, lessico:

Scusami, ma non posso davvero darti di più; meriti una sufficienza perché non è una storia sgrammaticata, ma per tanti motivi diversi non può essere più di un sei.
Parlando dello stile; non ho idea di quale sia il tuo genere principale, che tipo di storie scrivi e altro, ma per questa fic, con questa tematica, credo che il tuo stile si sia dimostrato molto superficiale.
Il tuo pare più un resoconto del viaggio disperato della protagonista, dal punto di vista geografico nulla da dire, sei stata precisa, ma per una storia così drammatica manca tutto il resto.
Hai reso la storia personale perché comunque parli della sua famiglia, ma il tuo modo frettoloso di raccontare ha reso la storia molto asettica.
♠Ti segnalo un pezzo in particolare → [La nostra unica via di salvezza è andare...]; hai descritto un elenco di fatti e di esperienze in poche righe, ma sono essenziali per la crescita del personaggio, che qui poteva anche esserci, ma spiegata così no.
♠Ripetizioni, varie, un po' in tutto il testo
Ad esempio → le ferite sanguinavano, il sangue usciva dalle ferite.
[Sognò tutta la notte: sognò i suoi aguzzini, sua madre...]
[Per questo cominciò a fare i lavori sporchi per la banda, pensando egoisticamente che, se lei procurava da mangiare per la banda...] → per tutti / per loro.
♠Altri errori → [Avrebbero toccato lo zero.] - La temperatura, quindi avrebbe toccato lo zero.
[Entrambe logore] → Entrambi
I tempi della storia sono confusi, soprattutto per il prima/dopo e che, purtroppo, rende anche la caratterizzazione del personaggio protagonista abbastanza criticabile.

6/10 – caratterizzazione personaggi/IC:
Anche qui, si poteva fare molto di più; hai descritto il dolore bene, soprattutto all'inizio, ma hai toccato il tema della pazzia molto superficialmente; MinJee prende delle decisioni anche discutibili, poi date anche dalla sua situazione psicologica, ma il cambiamento è descritto troppo brevemente.
Ti sei concentrata più sulle sue azioni, che su quello che provava; nel momento in cui si sveglia il suo pensiero di essere viva è descritto in una, sola riga – adesso, io non pretendo che tu debba scrivere un papiro solo su questo, anche perché non sono nessuno per dirtelo (e sono una fanwriter quanto te), ma immedesimati per un solo attimo in lei: sai di essere riuscita ad arrivare nella Corea del Sud, hai rischiato di morire, ti sei lasciata alle spalle letteralmente l'inferno, tutto questo in:
[Un nodo le bloccò la gola non facendola respirare. Le lacrime uscirono dagli occhi, trattenute troppo a lungo da una speranza che sembrava ormai vana. Invece ce l’aveva fatta…]
A me sembra un po' riduttivo.
Poi, l'ultimo pezzo della storia mi è sembrato confuso: lei raggiunge Goseong, viene curata, ma evidentemente ha ancora dei problemi (e ok, questo è accettabile, dato quello che ha subito); quindi è paranoica perché crede che qualcuno volesse ucciderla.
Ma la dottoressa? Tu hai lasciato intendere tutto un percorso di recupero che meritava una parte della tua storia, almeno per rendere più chiaro il finale, invece sei passata dal momento in cui l'hanno trovata, al dopo.

1/5 – Gradimento personale: Non so che dirti, mi sa che ti è andata male ad avere trovato un giudice come me.
Credo che questa storia possa al massimo essere letta da chi non conosce nulla del Nord Corea o che non abbia mai letto un qualsiasi libro su dei campi.
Lo dico perché mi è sembrato tutto molto superficiale; non prenderla come un'offesa personale dato che non ti conosco, ma come un consiglio.
Hai scelto un bel argomento, per questo sei stata brava, ma dal momento in cui hai deciso di descrivere un orrore del genere (oltretutto, non si parla di fatti di mille anni fa, ma è attualissimo) avevi una responsabilità grandissima: quella di raccontare una situazione che va oltre a qualsiasi concezione di umanità, di un evento che tratta di una tematica pesante e di avvenimenti VERI.
Non hai mostrato ignoranza nel tuo racconto perché i luoghi e anche alcuni episodi descritti sono reali, presumo che tu abbia letto qualcosa su Kang Chol-hwan, ma il resto?
Semmai sarebbe stato meglio avere meno dettagli geografici, ma più descrizioni psicologiche, perché alla fine di questa storia non mi è rimasto nulla, manca un'introspezione che secondo me era dovuta e alcuni momenti della vita di MinJee sono trattati così velocemente da non permettere al lettore di fermarsi e riflettere abbastanza.
Potevo capirlo in una flashfic, le parole sono quelle che sono, ma 5 pagine di storia? Mi è parso più un documentario che altro – il che non va tanto bene perché hai inserito dei dettagli personali di un personaggio, non hai descritto una situazione generale.
Non so, mi lascia molto perplessa come storia; avevi diverse tematiche delicate all'interno, ma tutte spiegate velocemente.
Oltretutto, anche quell'accetto di femslash lascia il tempo che trova.
3/5 – punti bonus: Utilizzo del prompt “Dolore”, luogo-Nord Corea, + un punto per coppia femslash.