Curiosavo! Non so se ti capita mai di farlo... A me spesso; seguo collegamenti alla cazzo di cane e leggo quello che mi trovo davanti. E se qualcosa non mi piace di ciņ leggo, anche qualcosa di veramente minuto, via, via, via, non lo leggo, lo scritto, nemmeno se arriva il diavolo a braccetto con Pierre Bon-Bon e mi ordina di farlo! Si capisce, dunque, che la tua storia mi č subito piaciuta e mi ha affascinato al punto da trattenermi qui seduto sino alla fine!
Hai un bel modo di scrivere. E' un piacere leggerti, devo essere sincero. Affascini. Talvolta, devo dire, in alcuni punti, si aveva l'idea che quello che si stava leggendo fosse un po' pesante. Ad ogni modo, non trovo nulla di male, in ciņ! E ci mancherebbe altro! Anzi, in alcuni punti, oso dire, la pesantezza ci stava alla grande; tutto č grigio, in questa storia, e non si colora mai nulla! E i personaggi sono oppressi, chi dalla malattia, chi dalla malattia del parente malato, chi dalla malattia della parente del parente malato...!:)
Beh, mi congratulo con te per aver scritto davvero qualcosa di interessante.
Ciao

oggi non ho proprio voglia di studiare, quindi leggo e recensisco le tue storie. Epilogo che lascia l'amaro in bocca, quell'amaro che ha permeato l'intera vicenda e che l'ha resa appassionante fino all'ultimo. Complimenti mia cara, una storia breve ma intensa, ricca di fascino, di mistero, ma anche di realismo.