Recensioni per
La danza delle ore
di _Akimi

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/09/19, ore 12:45
Cap. 3:

Pian piano proseguo con questa raccolta e wow.
Hai semplicemente centrato Gaby, la vera Gaby. Il dettaglio del rombo dei motori che racconta la meccanica, il ritmo, perché è anche una ballerina, come arrossisce pensando a Illya, perché è sì una donna forte, ma questo non significa che non nutra certi sentimenti (cosa di cui purtroppo molti autori dimenticano quando descrivono donne "forti").
Gaby è tutte queste cose ma è anche una spia e sa già come reagirà Illya quando la cosa verrà fuori.
Una flashfic davvero bella, hai tirato fuori l'anima di questo personaggio e sono contentissima di averti letta!
Alla prossima!

Recensore Veterano
13/07/19, ore 23:23
Cap. 2:

Se proprio dovessi scegliere il mio preferito tra questi tre scemi, sarebbe Illya - prevedibile, uh? E questa flashfic gli ha reso giustizia.
Molto carino il dettaglio della coppola messa lì per non far sedere gente, ce lo vedo proprio a far qualcosa del genere ahah
Bella anche la presenza dei bambini, proprio nel capitolo dedicato a Illya, che per quel che si capisce non ha avuto esattamente un'infanzia idilliaca. Crea un bel contrasto. E come al solito cerchi d'informarti al meglio sul contesto e inserisci sempre dei bei dettagli.
Brava :)

Recensore Veterano
09/07/19, ore 19:04
Cap. 1:

Ti avevo promesso che sarei passata e cavolo sono contenta d'averlo fatto!
Hai centrato Napoleon per me, in poche parole, il che non è facile.
E poi le tue descrizioni sono sempre così suggestive e considerato il "lavoro" di Napoleon, contribuiscono a caratterizzarlo.
Il particolare del whisky poi ci sta alla perfezione.
Che dire, non vedo l'ora di leggere le altre!

Recensore Master
22/02/18, ore 12:43
Cap. 4:

Ultima delle quattro. È inutile che ti dica che mi sono ovviamente piaciute tutte, ma che se dovessi sceglierne una preferita, sarebbe questa, sia perché ci sono le interazioni tra tutte e tre – e direi che è quindi ottimo per chiudere il cerchio, sia perché [ Uno statunitense, una tedesca e un russo prendono di nuovo un aereo assieme, non è la prima volta e non sarà l'ultima. Un inizio niente male per una barzelletta. ] Parole sagge mia giovane Padawan!
Inoltre anche la descrizione di una Roma alla mattina, molto meno “romantica” di come ce l’hai dipinta nel capitolo Aurora è perfetta per dare una chiusura alla tua raccolta.
Ho apprezzato davvero tanto, sappi quindi che aspetto con impazienza tue nuove fic in questo fandom – che, parentesi, ne ha bisogno – sarò in prima fila per leggerle e commentarle!
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Questa recensione aderisce all'iniziativa "10.000 recensioni in un anno" del gruppo Facebook Il Giardino di Efp.

Recensore Master
22/02/18, ore 12:13
Cap. 3:

Ed eccomi qui, ora che ho un po' di respiro e tempo, per commentare anche gli ultimi due capitoli. Avevo già visto la loro pubblicazione e appena usciti non ho resistito alla lettura, nonostante sapevo di non poter commentare subito, ma insomma, c'era Illya. Di nuovo. E non sai come mi rendi felice quando mi dici che hai in mente una fic sulla napollya. Vai. SCRIVILA! BUTTATI CHE E' MORBIDO!
Ma veniamo al capitolo che è sì dedicato a Gaby (com’era prevedibile) ma che racconta di un missing moment in cui lei è in relazione con Illya, quindi mille volte meglio di quanto avessi sperato. Il primo paragrafo dedicato alla tedesca è una presentazione assolutamente fedele di lei, il fatto che riprendi piccoli particolari del film (l’albergo, lei che ha orecchio per il rombo dei motori delle auto essendo provetta meccanico e che riesce addirittura a riconoscere l’accento straniero, come ha fatto con Napoleon) rende la scena ancora più verosimile.
E poi c’è il secondo paragrafo. Anche qui, i particolari su cui ti soffermi sono così perfetti che, anche a distanza di anni, mi fanno rivivere l’atmosfera del film. Riesco ad immaginare perfettamente questa tua Gaby che rientra dal bagno per ritrovare un Illya già infilato nel letto ma non addormentato (e non è un dettaglio da poco il fatto che tu scriva che non sta ancora dormendo, perché almeno nel mio headcanon, Illya non si addormenterebbe mai prima di Gaby) e che immagina il suo sospiro contro la propria pelle, arrossendo. Perfino in quel momento mantieni comunque tutta la sua dignità di donna forte, indipendente, che esiste e non si fa adombrare dalle due spie maschili e virili.
E poi questo: [ Illya è andato oltre alle apparenze e – ne è certa – si stupirà anche della sua abilità nel mentire, molto presto. ] che bello che sei riuscita ad inserire tutti gli aspetti di Gaby, a raccontarcela a 360°, infilando con la tua solita eleganza stilistica anche il fatto che stia gabbando tutte e due le spie.
Io so che mi ripeto sempre, ma che posso farci, mi piacciono sempre tanto le storie che ci racconti e di come racconti dei personaggi. Quando poi si parla di scrivere su un film, che inizia e finisce in un’oretta e mezza, io per prima mi rendo conto di come sia complicato mantenere i pg IC e raccontarli “al di fuori di quanto è accaduto”, ma tu ci riesci sempre e ad ogni tua fic ritrovo qualcosa di nuovo di quel/quei dati pg, su cui non avevo ancora mai pensato e che, nonostante tutto, è perfettamente calzante, tanto da chiedermi come io per prima non l’abbia notato o non ci sia mai arrivata.
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Questa recensione aderisce all'iniziativa "10.000 recensioni in un anno" del gruppo Facebook Il Giardino di Efp.
(Recensione modificata il 24/02/2018 - 10:31 pm)

Recensore Veterano
03/02/18, ore 22:42
Cap. 4:

Ciao, sono qui per la tombola.
Premetto che non conosco il fandom e che quindi l'ho letta un po' come se fosse originale...
Ho trovato questa breve storia, nei suoi 4 capitoli, molto bella. Il tuo modo di scrivere mi è piaciuto molto, scorrevole e molto coinvolgente. In poche righe riesci a dire tanto e in modo preciso e corretto, ci sono cose che sono lasciate un po' all'immaginazione, che si possono supporre e/o leggere tra le righe, ed anche questa cosa mi è piaciuta molto.
Le frasi conclusive di ogni capitolo le ho trovate molto ad effetto e molto piacevoli, anche come forma e come peso che hanno nel testo.
Ho trovato due piccoli errori di battitura probabilmente, una nel primo capitolo: "nè al suo lavoro e al motivo per cui..." che penso proprio dovrebbe essere "nè al suo lavoro nè al motivo per cui..."; e nel secondo capitolo: "non si allantana fino a quanto non riceve..." qua è "quando" e non "quanto".
Ti faccio i miei complimenti.
Alla prossima.
Alex.
Questa recensione partecipa all'iniziativa 10.000 recensioni in un anno.

Recensore Master
31/01/18, ore 14:10
Cap. 1:

Ciao! Eccomi per il numero 66 della tombola e ho scelto questa tua da recensire...
Che dire? Io ho visitato la città di Roma, la trovo bellissima, enorne, magnificente... e non posso che essere d'accordo con il tuo protagonista, anche se non lo conosco, come come non conosco il film che citi nelle note, però questo non mi ha impedito di godere di queste poche righe, in cui ha tratteggiato molto bene i pensieri e la psicologia di questo uomo non comune, tanto che viene voglia di saperne di più.
Brava, ottimo lavoro.
A presto!
Ladyhawke83

"Questa recensione partecipa all'iniziativa del giardino di efp 10000 recensioni in un anno"

Recensore Master
29/01/18, ore 18:16
Cap. 2:

Ed ecco anche Illya. Che posso chiedere di più dalla vita, a questo punto? magari altre tue fic. magari altro Illya. tanto altro Illya.
Partiamo subito dalla fine, perchè è così meravigliosamente classic Kuryakin che mi ha uccisa!
[ Quello russo è più buono, però. ]
E' lui! Borioso fino alla fine, convinto che tutto ciò che è russo sia meglio e che se no nè così, è perché segretamente è stato creato dai russi. Lo amo. E amo quello che hai scritto di lui e come lo hai scritto.
Il fatto che sia immobile, che osservi in silenzio e che abbia perfino poggiato la coppola sulla panchina per tenerla occupata - sono tutti piccoli dettagli che ricostruiscono meravigliosamente l'essenza del personaggio. E anche il suo modo di approcciarsi al bambino, quando gli risponde con quella domanda secca (presuntuosa!), rimanendo impassibile davanti al bimbo, seppure lo trovi divertente. Awww, è lui, è tutto lui e adoro questa flash. Adoro anche che tu abbia inserito il plombir che non avevo la più pallida idea di cosa fosse, ma che ora lo abbinerò a Illya sempre e comunque.
Sono troppo impaziente di leggere i momenti della giornata che mancano.
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Questa recensione aderisce all'iniziativa "10.000 recensioni in un anno" del gruppo Facebook Il Giardino di Efp.

Recensore Master
29/01/18, ore 18:05
Cap. 1:

Era solo questione di tempo, prima che passassi anche da questa fanfic. D'altra parte non potevo certo ignorare una fic su The Man from UNCLE, per di più scritta da te e non sai quanto sono felice che anche tu sia sbarcata in questo fandom. Un po' meno lo sono sul fatto che, da quello che ho capito, le flash saranno solo (!) quattro.. no, no, troppo poche, ho bisogno di palate di fic su questo film, di leggere e leggere e leggere tutto quello che si può su Napoleon e Illya e Gaby! ç_ç
Ma intanto per ora mi accontento, e grazie a Francine per averti "costretta" a questo.

Allora, veniamo a Roma, a Napoleon e alla tua flash. Non mi stupisco più nemmeno del fatto che, al solito, sei riuscita a caratterizzare bene il personaggio perfino in un momento di quiete che è il suo ammirare l'alba e farsi cogliere dalla filosofia - per colpa o meno del whiskey appena svegli. Tra l'altro l'ho trovata azzeccatissimo il fatto che lui preferisca risvegliarsi dal torpore mattutino bevendo alcol invece che con un cornetto (COME OGNI PERSONA NORMALE, NAPOLEON!). Mi piace perché, dai, è da alcolizzati con un chiaro problema di dipendenza (o depressione XD), però fatto da lui è qualcosa di affascinante [ e il liquore che sorseggia con innata eleganza lo risveglia dal torpore mattutino. ], vuoi anche perché lo metti in un contesto un po’ mozzafiato come può essere l’aurora della città eterna.
Ancora una volta non ti smentisci con le descrizioni. Mirate, delicate, suggestive, dicono tanto anche in poche righe. Non ti sei fermata a descrivere Roma, l’hai dipinta e se consideriamo che Napoleon è un ladro d’arte, direi che sei riuscita totalmente nell’intento di presentarci l’alba della città attraverso i suoi occhi.
Brava. Brava. Brava.
Encore!
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Questa recensione aderisce all'iniziativa "10.000 recensioni in un anno" del gruppo Facebook Il Giardino di Efp.

Recensore Master
26/01/18, ore 23:54
Cap. 1:

Io metto le mani avanti e, oltre a prendermi la responsabilità di averti taggata, confesso candidamente di non conoscere né la serie, né il personaggio in questione, ma non l'ho trovato limitante. Anzi, ho trovato la tua penna perfetta per descrivere la nostra città (t'ho sgamato, mascherì) e quelle nuvole sfilacciate, nemmeno fossero fatte del cotone idrofilo che le nostre nonne tiravano fuori dall'armadietto dei medicinali quando ci sbucciavamo le ginocchia in cortile.
Napoleon si gode l'alba a Roma - uno spettacolo mica da poco -, i suoi marmi che si fanno rosa, i palazzi che quasi si stropicciano gli occhi - le finestre colle persiane verdi del centro storico - e le strade che sono belle, prima che i bus, i taxi, i motorini, il traffico, insomma, inizia ad incolonnarsi per le strade come una serie di formmiche impazzite.
Roma all'alba è una sorta di piccola bolla in cui il tempo si ferma, e sì, anche se la classica colazione cappuccino e cornetto sarebbe preferibile al bicchiere di whiskey, alla città non importa. Lei ne ha viste di cotte e di crude, nella sua storia; una in più non la scombussolerà di certo, no?
Credo proprio che mi affaccerò anche negli altri momenti; Roma è un palcoscenico perfetto, gabbiani inclusi.
Alla prossima!!