In questa raccolta gli eroi pentiti sono il filo conduttore, anche più della droga. |
Meno acuto dei capitoli precedenti, per cui lascio una recensione neutrale anche data la brevità, ma ugualmente ottimo per dare forza di aumentare il senso della propria vita. |
Anche qui sei riuscito a trasmettere principii morali in una flash con sintesi diretta e sottile al tempo stesso: chiamare merda la sostanza, sottolinearne il costo, la contrapposizione tra l'edonismo del narratore e la capacità sentimentale della compagna, nonché la lotta irrazionale di questa nell'accendere e spegnere subito la sigaretta. |
Ma che succede? SSJD che pubblica un'originale? ... No, aspetta: 10?! |
1° posto pari merito |
Ciao! Questa mi mancava e così corro ai ripari. In realtà l'avevo letta, tempo fa, ma un poco ero rimasto perplesso perché questa drabble, pur splendidamente scritta, va un po' fuori dal seminato per quanto riguarda la verosimiglianza. MI spiego: a parte che oggi come oggi è possibile sturare le coronarie con un'angioplastica, un eventuale trapianto di cuore richiede un donatore mantenuto artificialmente in vita dalle macchine (pur se clinicamente morto) fino al momento dell'espianto. Sicché sparare in testa all'antipatico fratellone potrà ben sortire una qualche soddisfazione, ma ai fini del trapianto... Nada de nada. Perdonami per questa piccola precisazione. Tu sei sempre un grande, e per le tue drabble vale la legge dell'haiku: leggi poche righe e ti si spalanca un mondo. A presto! |
Ciao carissimo! |
E poi arriva il momento del risveglio improvviso. Di solito, quando qualcuno subisce un forte trauma, dopo non ricorda nulla. Qui invece il protagonista riemerge lentamente e ancora avverte la presenza di lei, le sfumature dolci del tramonto che rendono l'atmosfera intorno quasi sospesa... finché la luce cruda del neon non riporta il nostro protagonista alla realtà. Lei si è come dissolta definitivamente in quella luce, assorbita completamente nella penombra del giorno che finisce o in quella fredda atmosfera bianca. E adeso incominceranno anche i guai, è in arrivo un agente e ci saranno delle domande a cui rispondere.... |
Ma ciao! |
Nonostante una di queste sia arrivata seconda ad un mio contest non avevo mai letto l'intera raccolta e ammetto di essere stata parecchio stupida. |
Buon pomeriggio. |
Ehi, ma erano davvero 100 parole? Dio quanto sei geniale, mi sembrava di essere stata catapultata in un racconto più lungo, e credimi se ti dico che non volevo smettere di leggere. Questa piccola trilogia mi ha incantato, e sono sicura che al contest farai un figurone! |
Non dico di non essere d'accordo con la citazione, perché porta con sé un'indiscutibile verità, ma dal mio punto di vista è limitativa. Un errore rimane un errore, sempre, e in base alla gravità rimarrà nella vita di chi l'ha compiuto. Fondamentale ne esistono di due tipi: rimediabili (compresi quelli a caro prezzo) oppure, come in questo caso, irrimediabili. Qui non ci si può più far niente, la conseguenza è irreparabile. Capire di avere sbagliato, da un lato è istruttivo x il futuro del protagonista, dall'altro è anche la sua eterna condanna, perché lei non tornerà più indietro. |
Ciao :) |
Un tris dal titolo azzardato ma coerente. |