Recensioni per
Ein vater|Ein sohn
di Architetto di sogni

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
20/01/19, ore 17:31

Seppur breve, con questa storia hai lasciato il segno. È un crescendo di emozioni commovente e travolgente. Vogli farti i miei complimenti per due ragioni: 1) hai uno stile di scrittura godibilissimo, non c'è mai un punto "fermo", mai un passaggio noioso e pesante o, al contrario, troppo frettoloso e sbrigativo; 2) mi piace come hai tratteggiato i personaggi, in particolare Levi. Ora, sappiamo tutti fin troppo bene che quel bel pezzo di manzo (lol) è freddo come una lastra di ghiaccio, inafferrabile e - come hai detto tu - quasi inumano. Petra, se Isayama non le avesse fatto fare la fine che tutti noi sappiamo, sicuramente l'avrebbe addolcito un pochino, ma il Caporale è impassibile e apatico di natura, per cui così sarebbe in gran parte rimasto. Ragion per cui, anche trattandosi di un episodio come il primo incontro con suo figlio, vederlo piangere come una mammoletta davanti al padre di Petra sarebbe stato alquanto discordante dal ritratto che Isayama ha fatto di Levi. Apprezzo proprio questo: il fatto che tu non lo abbia snaturato troppo, adattando benissimo il suo carattere freddo e spigoloso alle situazioni descritte.
Mi spiace solamente che di storie come questa sulla Rivetra non ce ne siano molte dannata Ereri *cof cof*.
Complimenti davvero! <3 
(Recensione modificata il 20/01/2019 - 05:33 pm)

Recensore Veterano
21/08/18, ore 23:28

Ciao! 🌸
Innanzitutto, ti faccio i miei complimenti per come scrivi, mi piace davvero tanto (ed è alquanto raro in realtà!!). Che dire, dall'inizio alla fine sei riuscita a fare una osa che ben poche volte vedo: mantenere Levi esattamente così come è, senza farlo uscire dal personaggio.. Adoro questa cosa😍 Ho amato tutto, dal modo in cui Petra si è allontanata da Levi dopo che le ha sorriso nel primo capitolo (dalle torto povera donna!), alla maniera in cui lui si è preoccupato ed occupato di lei nonostante tutto, da come hai descritto benissimo i problemi e i sentimenti che lei ha dovuto affrontare durante la gravidanza top secret, a come l'hai fatta allontanare e isolare da tutti, anche da Levi stesso, per il bene del bambino.. Giuro, quando sono arrivata (purtroppo questo non si può cambiare) alla morte di Petra, mi sono immedesimata così tanto in Levi che sono andata in shock quando hai raccontato della foto, nonostante sapessi benissimo tutto😂 (a proposito, ottima scelta di nome e ottima motivazione!!). Ma la cosa più difficile da leggere, e quindi da scrivere posso solo immaginare, è stato il capitolo 3: non lo hai fatto uscire dal personaggio nemmeno per una piccola scena, nemmeno per una frase, Levi si è comportato esattamente come mi aspettavo che il vero Levi avrebbe fatto.. Complimenti, complimenti, complimenti!! Chiunque su un capitolo del genere avrebbe distrutto tutta la psicologia del personaggio, sono rimasta piacevolmente stupita! 🤗Fatto sta che, dopo tutte le spiegazioni del padre di Petra e tutti i ragionamenti di Levi, quando finalmente padre e figlio stanno un po' insieme, mi sono commossa un sacco.. Era tutto così dannatamente veritiero, mannaggia a te!! 😢 Quindi, ricapitolando, complimentoni, una delle poche fanfiction Rivetra in italiano che non mi hanno fatto accapponare la pelle dal disgusto.. Anzi! 😍
Un bacione, continua così! 🌷
A_Classic_GiRl
(Recensione modificata il 22/08/2018 - 12:00 am)

Recensore Junior
17/02/18, ore 16:09

Ciao! (Mi sono un po’ stufato di salutare sempre allo stesso modo)
Ma sai, alla fine potrei scrivere un semplice “bella storia, mi è piaciuta. FINE”, ma non sono il tipo ed è assolutamente contrario alla mia idea di recensione.
 
Capitolo finale, un all-Levi che dovrebbe rendere la vita difficile ad uno scrittore quanto ad un lettore. Perché scrivere i pensieri di quell’ometto è difficile, ma leggerli e immedesimarsi (o almeno pensare a lui che fa determinate cose) in quei 160 centimetri di pura apatia e freddezza è molto più difficile. Giuro.
Non solo perché (essendo appunto un mezzo anche un quarto sociopatico) è difficile mettersi nei suoi panni, ma perché appena si oltrepassa la soglia dell’interpretazione che gli ha dato lo scrittore allora si viene colpiti da quanto dolore prova. E stavolta il carro armato prima di passarti sopra ti spara.
Sono ormai tre recensioni che ti faccio, quindi ormai hai capito il brutto vizio che ha la mia testa.
 
Capitolo ottimo.
Cresce piano piano, dando piccoli assaggi al lettore di quel pugno allo stomaco che sta per arrivare più giù nella pagina.
Già dal principio dell’incontro con il vecchio Ral invece si legge che la scena prenderà tutt’altra piega. Quel piccolo moccioso rompe lo schema di ogni immaginazione strappalacrime che poteva venirmi in mente.
Qui però non posso non far dei piccoli accenni alla storia, me ne rendo conto.
(Tralasciando la metafora sul nome del bambino che ti avevo già accennato nell’altra recensione, ma che qui acquista solidità da un semplice trip mentale nell’angolo dell’autore)
Giuro che durante il discorso tra nonno e padre pensavo di voler strozzare qualcuno, solamente per scaricare un pochino la tensione che si stava accumulando. Tra Ral che tentava di fare un pochino il padre afflitto e Ackerman che invece si richiudeva nel guscio manco una tartaruga.
E poi l’incontro molto poco caloroso tra paparino e figlioccio che però affronto dopo.
 
Caratterizzazione di Levi, ottima. Non troppo dettagliata, ma comunque esatta. Che poi è sempre un pensiero, nessuno potrebbe capirlo veramente.
Il bimbetto è PERFETTO figlio di entrambi, si vede, ma perfetto.
 
Stile, parliamone. Non starò a dire che tutta la prima parte è corretta e bella, l’ho già fatto. Il discorso finale, alternato così semplicemente con botta e risposta, è fantastico. Semplice e funzionale, funziona troppo. È troppo veloce così però, finisce subito!
Comunque ci sono anche dei piccoli sprazzi di leggerezza molto simpatici nel corso della storia che mi hanno fatto sorridere.
Volevi che parlassi solo bene? No, adesso ci vuole una botta di malvagità. Cosa diavolo hai contro la parola “perché”? A volte c’è l’accento (quello sbagliato), altre non c’è. Sono tre recensioni che volevo dirtelo, ma ho preferito aspettare la fine, ecco cosa erano gli errori di battitura xD
 
Comunque scherzo, non voglio parlare male di questa storia, anche se mi è stata (soltanto) caldamente consigliata perché, ti cito testualmente: “È una piccola perla con uno stile un pochino acerbo, ma non è la solita storia yaoi che non leggeresti, e secondo me l’autore dovrebbe essere spronato” cit. la mia ragazza.
 
In conclusione tu dici “piccola storia senza pretese” e qui mi incazzo, pretendi! Pretendi da te, dal lettore e pure da chi passa per caso!
Devi prendere il cuore del lettore e strapparglielo dal petto mentre ancora batte! Farlo piangere, ridere e recensire convulsivamente ogni singola lettera!
Bene, basta, ho finito. Buona fortuna, tante belle cose, buon weekend.
 
Alla prossima! xD
Miky

Nuovo recensore
12/02/18, ore 18:25

Ciao!
Che dire... questa storia è perfetta! Ho amato il tuo modo di scrivere, le descrizioni e perfino come hai caratterizzato i personaggi. Hai centrato in pieno il carattere di Levi secondo me!
Inoltre col finale, ammetto di aver pianto tutte le mie lacrime, giuro. Questa storia ha un non so che di davvero bello, emozianante, coinvolgente. Non so neppure come descriverlo. Mi è dispiaciuto tanto per la povera Petra, che per paura ha dovuto fare tutto da sola. L'idea di un piccolo Levi è semplicemente bellissima, sarebbe sicuramente destinato a grandi cose. Al fianco del padre diventerebbe un uomo straordinario. Devo dire che mi piacerebbe una storia a parte su Amell, vedere come cresce e perché no, combattere insieme al padre.
Davvero complimenti, continua così!
(Recensione modificata il 05/03/2018 - 01:20 am)