Ehhhheheheheh! Chi non muore si rivede, visto? Ecchime! E hai pure il permesso di picchiarmi virtualmente per non essermi più fatta sentire, ma come ti avevo detto in MP, ho continuato a seguire la storia, anche se in sordina, causa un inverno che, con un semplice cambio di consonante, si può tranquillamente trasformare in "inferno". Tant'è, la vita non è sempre facile, forse ne stiamo uscendo (ma parlo piano...)

Allora, che dire? Mi aggiungo al coro: cavoli, ci lasci così!!!
Beh, sai cosa? In realtà ho già letto anche il prossimo capitolo, quindi posso fare a meno di fare tutto 'sto teatro... ;)

Posso dire che i colpi di scena sono notevoli, e questi farabutti che hanno tentato di mettere uno contro l'altro gli equipaggi dell'Arcadia e della Raza, chi diavolo sarebbero? Suppongo che i loro nomi non siano poi così importanti (ci potremmo mettere quelli di qualunque politico corrotto o dittatore che c'è in giro per il mondo, mi sa...)
E quindi, grazie Sarah per averci resi edotti di questa cosa.
Mi è piaciuto Marcus ancora innamorato della moglie perduta, povero. Però lui, in qualche modo può ancora "interagire" con lei, a differenza del nostro capitano, che invece la sua Maya l'ha persa per sempre. Non mi dilungo più di tanto perché in tutta onestà Maya non mi ha mai mandata giù di testa come personaggio, (anche se non ho visto "L'Arcadia della mia Giovinezza", mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa, e pensare che ho persino il dvd in casa, credo ancora incellofanato... aggiungiamo gogna e cilicio, okay...) tu però hai reso molto bene il tormento di Harlock nel ricordarla.

Portia "obsoleta", mi ha lasciata lì, un po' basita. Ma cos'è? Una specie di androide anche lei? (va bene, lo so già, ma dettagli...)

A questo punto, vado a recensirti il prossimo capitolo, visto che so già anche chi è il bastardo con il detonatore in mano... e scusa la rec incasinata e inconcludente, come sai sono un po' fusa, in questo periodo...

A dopo!
Kiss!

Briz65 *.*

Ciao, eccomi!
Avevo adocchiato l'aggiornamento da un bel po', ma causa valutazione contest e scadenze per le recensioni premio per un altro non ho potuto fiondarmici subito.
Questa storia si sta rivelando piena di colpi di scena, ma a emergere ancora di più sono le analogie tra le due ciurme.
In particolar modo vorrei soffermarmi sulle due coppie: non ho visto "L'arcadia della mia giovinezza" ma so del passato con Maya, quindi le allusioni iniziali prima dell'intervento di Meeme e Android le avevo colte tutte. Alla sofferenza di Harlock, quindi, non posso che associare anche quella di Marcus. Per certi versi, il suo scatto mi ha ricordato - se la memoria non mi inganna - quello di Portia di qualche capitolo fa. C'è un filo conduttore che lega questi tre personaggi: tutti e tre hanno perso qualcuno, tutti e tre hanno dei segreti e dei demoni con cui convivere; e tutti e tre hanno un ruolo fondamentale in questa storia, il che mi porta a tenerli tutti d'occhio.
Il personaggio che ho preferito in questo capitolo è stato quello di Kei Yuki, perché la sua gelosia, i suoi modi possessivi nei confronti del capitano qui hanno trovato un altro tipo di sfogo, mostrando l'affetto più puro che li lega. Prima di tutto, mi è piaciuto il modo mette da parte la gelosia, emblematica la frase in cui dice "aiutami a capirti", direi che è un po' il fulcro della loro "relazione" (convivenza sarebbe più corretto); in secondo luogo, ho notato come la gelosia che poteva anche provare per una donna morta, una donna che è stata sposata con il suo capitano, non emerge, anzi ad avere la meglio è proprio il suo affetto, la sua preoccupazione l'empatia con ciò che fa soffrire l'uomo a cui pensa sempre. Questo per dire che Yuki, finalmente, è uscita dalla caratteristica che la identifica, l'ha ampliata e ridefinita. Direi che proprio questo punto ha spiegato molto bene come in lei ci sia davvero un profondo sentimento per il capitano, ma che al contrario di quel che lei palesa non sia solo amore. Vedo già i sintomi di quello che poi sarà il finale dell'anime, ovvero lei che, anche se con il cuore a pezzi e sempre volendoli un bene e una riconoscenza infinita, si rifà una vita sulla terra. Non so se si è capito quello che voglio dire.
Il pezzo finale, come ti dicevo all'inizio, è stato un susseguirsi di colpi di scena. Povero Yattarn, è stato il mio primo pensiero, un po' divertente invero la sua sorte di "salvatore". Ora, ci sono mille domande che mi frullano in testa: chi è che comanda Dupont, chi è il tizio che minaccia di far esplodere l'Arcadia, e soprattutto come andrà a finire questo scontro?
A presto!

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Ma... ma... ci molli così?!? E adesso io come faccio a resistere fino al prossimo capitolo, senza sapere (ma nemmeno lontanemente intuire) chi rappresenta l'ultima minaccia per Harlock e per l'Arcadia?
Intanto qua è successo di tutto e non sto a ripercorrere i colpi di scena e i capovolgimenti di situazione con cui ci hai magistralmente tenuti con il fiato sospeso. Ci sono dei particolari che sembrano promettere sviluppi interessanti, tipo la frase che il misterioso "coso" lancia a Portia, "Sei obsoleta" (a parte che sfido qualunque uomo a dire una frase del genere a una donna, anche non combattiva come lei, e uscirne indenne!).
Ma due cose mi hanno colpito in modo particolare: l'esistenza di un "terzo livello", al di sopra - parrebbe - della Gaia stessa, che mira al controllo di tutto l'universo e alla riduzione in schiavitù dei suoi abitanti... non ho potuto fare a meno di trovare delle analogie con i nostri tempi (dove si sta attuando in maniera più "soft", più subdola, ma non meno pericolosa... ebbene sì, sono un po' complottista!). L'altra cosa, che mi ha invece profondamente commosso, è come hai rappresentato il dolore di Harlock per la perdita di Maya. Non mi pare di aver letto altre storie in cui era, a mio parere, reso così bene: una ferita sempre aperta, una sofferenza insanabile, che il tempo non ha lenito e che lui non esterna mai (infatti nessuno, nemmeno Kei, che è una donna, sospettava una cosa del genere, che spiega tanti particolari atteggiamenti del loro capitano), ma che, in questa particolare circostanza, riprende a sanguinare con più violenza. Sembra quasi che sia anche un po' invidioso (in senso buono) di Marcus, che riesce ad avere ancora una forma di contatto con la donna amata, mentre lui l'ha persa irrimediabilmente. Eppure, nemmeno questa volta Harlock può permettersi sentimentalismi, né di abbandonarsi al suo dolore in santa pace: è il capitano dell'Arcadia e sono tutti in pericolo, la loro salvezza dipende in gran parte da lui. Questo è il VERO Harlock!
Brava, questa storia mi acchiappa un sacco e mi dispiace già che sia quasi finita...

PS A proposito di Maya=moglie di Harlock, mi ricordo che la prima volta che vidi l'Arcadia della mia giovinezza, alla fine, quando lei sta per essere lasciata nello spazio, Tochiro chiede a Esmeralda se appunto Maya fosse la moglie di Harlock e lei risponde di no, che, pur amandosi moltissimo, non si erano mai sposati... poi però quella versione non l'ho mai più ritrovata. Boh! Comunque poco importa: che fosse o no sua moglie, rimane il fatto che lei è l'unico amore della sua vita (sigh!).

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Ma non si può mai tirare il fiato, su 'sta nave! dico, un infartino, almeno qualche capello bianco, no...?
Finisce un cas...o che ne inizia un altro, adesso pure un nuovo nemico che piglia per i fondelli il Pirata. E chi è? Ci molli così, a bocca asciutta?
Non è un buon momento, dico: Harlock è preso dai suoi pensieri, vorrebbe avere la fortuna di Marcus per sentire ancora la voce della sua Maya. I due equipaggi sono perennemente mestruati.
Se non ci fossero Meeme, Tochiro e Sarah a smorzare la tensione con la loro imperturbabilità, darebbero tutti di matto.
Però Sarah è stata molto utile a spiegare gli intrighi della Gaia e dei politici (brutta razza, e sempre lo sarà!) almeno  Harlock e Portia, i due comandanti insomma, hanno una direzione da seguire un intento comune, quello di sgominare il pasticciaccio brutto (della via ...Lattea? ah ah meglio che la pianto); ma prima devono superare un nuovo pericolo.
Arivedorci (alla Elio)
K.-L.
 

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"Sei obsoleta (...)"
Parto da qui. Si scopre quindi la vera identità di Portia? Dunque: la bella capitana della Raza non è umana, godendo di una forza superiore non solo ad una donna, ma pure al più forte degli uomini. Le sue graziose fattezze muliebri nascondono qualcosa d'altro. Non credo che sia un'aliena umanoide, perché il redivivo "Dupont", o chiunque esso sia, ha definito Portia "obsoleta", termine che si usa con... macchinari et similia. E' un androide, quindi? e questo pur mantenendo sentimenti e capacità cognitive/intellettive/caratteriali di una donna terrestre? So che stai rispettando la serie TV "Dark Matter", ma io in Portia rivedo Marina, la moglie del Capitano Zero oppure una donna di Lahmetal, patria di Esmeralda e Maetel: il Lejiverse, quindi, è servito, oltre alla serie TV che ci stai facendo conoscere (appena ho tempo me la vo a cercare in rete).
Mentre cerchiamo di capire la vera identità di Portia, Harlock invece sta ancora lottando con i suoi fantasmi interiori. Non ha smesso di ricordare, di rimpiangere, di essere arrabbiato col destino: l'Harlock innamorato de "L'Arcadia della mia giovinezza" è ancora qui, dopo tante, tantissime lotte intergalattiche. Un Harlock che adesso forse invidia Marcus, che può dialogare con l'amata moglie defunta. Fa pena vederlo così infelice e con qualcosa di irrisolto in se stesso...
Ma non c'è tempo per i ricordi: non bastava Dupont, adesso come cliffhanger abbiamo un altro nemico, forse anche peggiore, vista e considerata la reazione del Capitano, già solo ad udirne la voce.
Il tuo racconto si sta rendendo sempre più complesso, anche se grazie allo spirito benevolo di Sarah sappiamo, almeno, dell'esistenza di un potentato spaziale che vuole tenere le redini di tutte le vite dell'Universo: stai creando una storia davvero avvincente ed originale, con trame e sottotrame che si snodano in modo articolato ma fluido, ben comprensibile pure per chi come me non è espertissimo in fantascienza.
Bravissima come sempre ed a presto!
Un bacione,
Lou

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