"Con questo, saluto un ultima volta il pubblico in applauso e scendo dal palco", e con questo immagino che parlavi soprattutto te a noi lettori, ci hai salutati e sei scesa dal palco dove ti ha portato questa sublime storie, vero? |
Oddio, sono tristissima. |
Ma quanto cavolo sono carini Noah, Alex e Steve? Si vede che sono amici, o lo stanno diventando come nel caso degli ultimi due! |
Cavoli se è fondato il discorso di Noah! Dovresti vedere le reazioni della gente quando dico loro che lavoro con i senzatetto: la maggior parte è un "Perché?!" con occhiate stupefatte e il bisogno di informarmi che di sicuro se ne stanno approfittando. |
Per la miseria, una bella riflessione letteraria quella tra Noah e Sayid ... un po' rovinata dalla puntigliosità di quest'ultimo e dal carattere apatico del primo, ma bella. E anche la poesia che ha dato inizio al tutto non era affatto male! |
Ma quanto sono adorabili questi tizi? Cioè, hai gestito benissimo le conversazioni tra i personaggi. Sembrano tutti molto realistici, dalle sparate umoristiche di Sayid alle ammissioni depresse della signora Winterfield a quelle rabbiose di Marlene. Crea una bella atmosfera, un senso di affetto e solidarietà nascente. |
Mi è piaciuta la presentazione della 'famiglia': usciranno pure da situazioni difficili, ma si vede che quelli restano dei ragazzini, con i loro litigi stupidi e le piccole amicizie-inimicizie. |
"Partiamo verso casa". |
Devo dire che qui le mie simpatie vanno principalmente a Winterfield, visto che ho esperienze personali sul suo punto di vista. Anzi, un po' lo invidio: il suo comune si accontenta di dare ai senzatetto un posto dove stare? Il nostro chiude i rifugi e li risbatte fuori in strada! |
Devo dire che questa storia mi incuriosisce parecchio. Tematica dei senzatetto? Io faccio volontariato in un gruppo che si occupa di portare cibo e coperte (e qualcuno disposto ad ascoltare i loro problemi) a quelli della mia città, e devo dire, anche se non ho mai visto ragazzini come Noah ed Alex tra loro, ne ho incontrati alcuni che ad occhio non dovevano essere molto più vecchi. Quindi sì, direi che i protagonisti hanno subito le mie simpatie. |
Mitch! Mitch! Lo avevo riconosciuto! Cioè, a metà racconto, avevo pensato, uhm, incidente, tic, mamma, amico, e se fosse Mitch e mi volesse mettere alla prova, le dimostro la mia attenzione, però mi hai rovinato il momento quanto ho letto la conferma! |
DIO BENEDICA QUEL RAGAZZO! |
No, no, no! |
Ok, le acque si sono rotte. |
Eh ti pareva che fosse tutto un sogno! |