Buongiorno!
Tanto perché non sapevo cosa fare, sono tornata come promesso a romperti le scatole (Dato che ho ripreso possesso del mio amato computer)!
Passando al capitolo, oltre a questo ho riletto pure il prologo e devo dire che si notano già i miglioramenti. Brava!
Per prima cosa, mi piace l'impaginazione: il titolo centrato di diverso colore e il testo non più tutto attaccato aiutano molto anche gli occhi, almeno secondo me, e lo apprezzo.
Inoltre, passando allo scritto, ho notato molti meno errori di ortografia rispetto alla volta precedente, che possono essere tranquillamente corretti con una rilettura e che non sono gravi.
Riguardo alla grammatica, tuttavia, ci sono ancora delle cose piuttosto importanti da rivedere da cima a fondo, in particolare i tempi dei verbi: durante il racconto passi in continuazione dal passato al presente. In alcuni casi ci può stare, ma devi comunque decidere se narrare al passato o no e mantenere il tempo scelto, non so se mi spiego. Per esempio, fino alla metà terzo paragrafo hai mantenuto la narrazione al passato e va bene, poi però ti sei lasciata sfuggire sfuggire un verbo al presente nella frase "E nessuno sa nemmeno chi sia stato a spargerle" e hai continuato a scrivere al presente fino alla metà paragrafo successivo. Avresti dovuto scrivere:
"[...] E nessuno sapeva nemmeno chi fosse stato a spargerle. Avrebbe potuto tranquillamente essere stato uno dei contadini o dei servi che, pur di farsi una reputazione, aveva raccontato frottole al resto del popolo.
I nostri cittadini avevano un grosso difetto [...]".
La stessa cosa ti è capitata verso la fine, quando hai scritto: "Io e Riccardo ci conosciamo da sempre, siamo migliori amici. Ho sempre saputo che...". Non è un errore eccessivamente grave, ma è necessario farci molta attenzione e rileggere, sempre rileggere.
L'ultimo appunto che ti posso fare è di stare attenta, nei dialoghi, a chi dice cosa, per evitare la confusione. Per esempio, alla riga della prima battuta del secondo paragrafo, hai scritto " sospirò, prima di rispondermi" ed è un errore perché, nonostante si capisca dopo poco cosa intendevi, scrivendo "sospirò" subito dopo la battuta di Terry sembra che a sospirare sia lui, invece del padre. Magari avresti dovuto scrivere:
"
(Mio padre) Sospirò, prima di rispondermi." Nemmeno questo è un errore eccessivamente grave, ma vale sempre lo stesso consiglio: rileggere e rileggere, perché la stessa identica cosa ti è capitata un'altra volta quando hai scritto: " si tolse la corazza in legno prima di rispondere.
".
In sintesi, sei già migliorata dalla volta scorsa, ma...davvero, te lo consiglio spassionatamente: rileggi sempre e, se non sei sicura, rileggi un'altra volta e pure un'altra ancora, rileggi finché non sei sicura, perché hai grandi potenzialità e le sviste e gli errori di distrazione quando sono tanti rovinano la narrazione.
In ogni caso...aha, quindi sono i romani i nemici da sconfiggere. I romani, potenti quasi quanto gli dei se non di più! Possibile? Con chi si dovranno alleare i nostri eroi per non essere vinti? Aaah...non posso farci niente, mi sale troppo la ship con l'ultima riga. Tu vuoi proprio lasciarmi col fiato sospeso, eh ragazza?
Che altro dire? Sono molto curiosa di vedere coffcoff leggere coffcoff come si evolveranno le cose.
Alla prossima!
Zeref |