Recensioni per
Cards Speak for Themselves
di LyaStark

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/07/19, ore 17:16
Cap. 1:

RECENSORE SOSTITUTO
Recensione per il contest “Racconti dal profumo di frutta” di Dollarbaby.

Piccola premessa per tutti i partecipanti a questo contest: non conoscendo cosa richiedessero i vari pacchetti sarò costretto a limitare le mie recensioni alle mie opinioni quindi spero che capiate se scriverò qualcosa che possa non essere in linea con il contest stesso ^^


Inizio dicendo che condivido tutti gli apprezzamenti che ti sono stati fatti dal giudice del contest inerenti ai personaggi e alla trama. L’inizio mi ha ricordato molto “i pirati dei caraibi”; qui c’è la compagnia e non la Marineria di Sua Maestà, ma le esecuzioni sono identiche.: chi ruba rimane appeso alla vista di chi vorrebbe intraprendere la carriera da furfante. Bello, intrigante e ben descritto l’incontro tra Ella e Sarin (stupenda idea quella dell’accostamento del nome al gas venefico), così come l’incontro tra la stessa Ella e Renard la volpe, un ladro, che le rivela di avere conosciuto il padre e di aver stipulato un patto. Geniale anche il ninnolo che nasconde una chiave che può fermare il tempo. Insomma, solo nel primo capitolo ci sono talmente tanti spunti così interessanti che quasi mi sento in difficoltà a farne una recensione che sia adeguata a questa straordinaria storia fantasy che hai scritto. Ella Sheridan è stata una scelta azzeccata per essere il personaggio principale. Una donna che non fa la “donna”, anzi, lavora come macchinista di una nave, beve, gioca a carte e sta per diventare una ladra. Hai tracciato il suo percorso in modo impeccabile senza trascurare dei dettagli e leggendo ci si riesce a immedesimare anche nelle scelte che possono sembrare sbagliate (come il rubare). Bellissima idea quella di dividere in parti i vari passaggi che deve fare per compiere il furto descritti magnificamente.
Quando ho letto il titolo del terzo capitolo quasi ero contento di aver compreso che qualcuno avrebbe messo nei guai Ella. Ma chi? Nel frattempo i furti continuano, Ella si permette dei piccoli lussi, e paga definitivamente i debiti. Però gira tutto troppo bene e un giorno è proprio il suo comandante, Chapman, a farle sapere che sa dei suoi furti sulla Realgar. Il colpo di scena è forte e multiplo: Chapman sa’ della clessidra perché era complice dei furti di Thomas, padre di Ella. Il capitano, che nel secondo capitolo sembrava una persona, ora si rivela come un autentico malfattore e chiede addirittura una quota altissima dei guadagni che ottiene Ella dai suoi furti. Ecco; se prima ero contento di avere capito che ci fosse un traditore ora sono completamente spaesato perché fra tutti l’ultimo per me è era proprio Chapman e la scoperta che è stato anche l’assassino di Thomas mi stende. Bravissima! Ora Ella è decisa ad andare alla Compagnia e per denunciare Chapman.
Ella entra nella sede della Compagnia e incontra Mr. Greville al quale denuncia i furti che avvengono sulla Realgar. In questo frangente hai creato un alter ego di Ella superlativo perché fino a quel momento aveva sempre mostrato la parte mascolina, ma per fare questa denuncia ha mostrato la sensibilità femminile. Mi hai fatto ridere facendole pensare che sarebbe stata un ottima attrice. Il racconto di Ella porta la Compagnia ha sgominare l’intera banda di ladri di Renard e ora manca solo da sistemare Chapman. Ella però cerca anche vendetta ed infatti chiede due favori come premio piuttosto che il denaro: diventare capitano della Realgar e assistere alla cattura di Chapman. Ella aveva già deciso di vendicare la morte del padre, convince i poliziotti a lasciarla entrare da sola nella camera di Chapman e lì, distogliendo l’attenzione dell’uomo con un bacio, lo colpisce alla gola uccidendolo. Nonostante la cattura di Cahpman sia diventata un omicidio, le guardie che accompagnavano Ella assecondano l’alibi reato dalla donna che diventerà il capitano della Realgar.
Ecco, il finale poteva essere questo, ma poi ho notato che c’era ancora dello scritto e, leggendo le tue note a fondo pagina, rispondo che mi aspettavo una brutta fine per Ella, però mi hai sorpreso facendo risaltare chi aveva fatto il nome della donna: Sarin. Egli era stato caturato dalla polizia e questo è stata una bella sorpresa che sei riuscita a confezionare in modo perfetto (tanto che anche adesso per me il vero traditore rimane Dan :D ).
Bellissima storia, lo ripeto, con sequenze ben organizzate, colpi di scena e gestione dei personaggi secondari intelligente, fino a Sarin, un nome velenoso che avvelena Ella alla fine. Una scommessa persa.. e spesso chi scommette non smette mai fino a che non ha perso tutto, proprio come Ella che perde la vita mettendo la testa nel cappio.
PS: Quando mi sono proposto come recensore sostituto l’ho fatto perché avevo letto alcune storie, anche distrattamente, tra le quali la tua e avevo compreso subito che la qualità era alta in questo contest. Grazie per la bella lettura “rinfrescante” che mi hai dato l’opportunità di fare in questo caldo di fine luglio.

Recensore Master
13/12/18, ore 22:07
Cap. 1:

Valutazione del contest “Bionica mente”


Stile e grammatica: 9.5/10

Dal capitolo 1:
• “... necessaria perchè tutto funzionasse al meglio...” → perché.
• “... ogni moneta che aveva scommesso era svanita nelle tasche nei suoi avversari.” → dei.
• “Sheridan tirò giù l’infuso in una golata, suo malgrado incuriosita.” → colata o scolata.
Dal capitolo 2:
• “Una chiave inglese dorata le si materializzo accanto.” → materializzò.
• “Strano vederti sopracoperta.” → sopraccoperta o sopra coperta.
• “... si sentiva le braccia in fiamme e un velo di sudore [a] coprirle [la] fronte...” → mancano la preposizione e l'articolo.
• “... un piano semplice e ben congeniato.” → congegnato.
• “... la nave carico Realgar trasportava duecento ottantatré casse di rame...” → duecentottantatré o duecentoottantatré.
Dal capitolo 3:
• “... sapeva che avrebbe ripagato le poche ore di sonno durante il turno di giorno.” → pagato; se ho capito bene il senso, cioè che il poco sonno si sarebbe ripercosso negativamente durante il lavoro, credo che il termine più azzeccato sia quello che ti ho segnato.
• “Poi Sheridan scoppiò [in] una risata.” → manca la preposizione.
• “Pensavo fosse andata persa, o rubata.” → considerata la brevità della frase ti consiglierei di togliere la virgola, tuttavia è una scelta puramente stilistica.
• “Hai una sala macchina da controllare.” → macchine.
• “... la sala macchina non perdonava le distrazioni.” → macchine.
Dal capitolo 4:
• “La prime luci del mattino...” → Le.
• “Era a una delle stazioni che era diretta.” → questa frase è scorretta e c'è una ripetizione del verbo essere all'imperfetto riferito a Sheridan, potresti usare: “Era diretta a una delle stazioni” oppure “Era una delle (di quelle) stazioni a cui era diretta/si stava dirigendo”.
• “Sperava che potessi unirmi a loro, hanno bisogno di [un] paio di braccia in più.” → manca l'articolo.
• “Il mattino dopo c’erano due guardie della Compagnia davanti alla sua porta di Sheridan.” → qui ti sei ripetuta, o togli “sua” o togli “di Sheridan”.
• “Camminando si assicurò di sentire contro l'avanbraccio la lama...” → avambraccio.
• “Si dibattè, lottò, ma non la lasciarono andare.” → dibatté.
• “Siete condannata a venire appesa per il collo finchè morte non sopraggiunga.” → finché.

Gli errori che ho riscontrato sono per lo più di distrazione e per una storia che supera le diciassettemila parole rappresentano una cifra irrisoria, di poco conto e che non ha intralciato la lettura.
Mi sono innamorata degli scenari che hai dipinto, ogni volta che li tratteggiavi non ti perdevi in descrizioni complesse, ma esprimevi i tratti peculiari per permettere di immaginare i luoghi, le città, i cieli, la nave.
Il lessico è molto curato, appropriato al contesto, non ho mai sentito una parola fuori luogo, ognuna di loro è adatta e funzionale al racconto.
Il tono che hai impresso al racconto rispecchia il genere avventuroso della storia, accentuando i momenti più ansiogeni e rallentando in quelli più riflessivi.

Originalità e trama: 10/10

Sin dalle prime righe viene messa ben in evidenza la regola più importante della Compagnia: chi ruba verrà punito. Quasi come una legge non scritta, osservata e temuta da tutti, seppur infranta dai più disperati. Tale regola suggerisce subito quel confine che non deve essere superato, quel pericoloso confine che però i più scaltri possono sperare di infrangere e passarla liscia. Sheridan suo malgrado si trova costretta a doverlo superare, più per disperazione che altro.
Dopo aver compiuto il primo furto con successo, e dopo aver ricevuto le prime ricompense e saldato i debiti, per Sheridan pare una strada in discesa. Continua a rubare e a giocare d'azzardo, tutto improvvisamente gira a suo favore: nessuno che la può scoprire a delinquere e la fortuna che le porta continue vincite alle carte. Raggiunge l'apice, ricca e felice da scoppiare, speranzosa di poter vivere così per sempre. Ma, la morale di questa storia si potrebbe riassumere con: “il lupo perde il pelo ma non il vizio”, dove questo vizio rappresenta la rovina di Sheridan.
Hai disseminato dettagli lungo la storia per arricchire e dare forma a questo mondo sconosciuto, la Guerra dei Dieci Giorni per esempio, che in un tempo così martoriato dalla fame e dalla miseria indica come a livello nazionale non ci sia stabilità, ma dei continui conflitti fra guerre civili e di colonizzazione.
L'ambientazione risulta credibile, definita e ben raccontata nel corso della storia con tanti piccoli particolari disseminati qui e là, come ad esempio le Ozene, delle creature originali che arricchiscono ulteriormente questo mondo fantastico.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10

Sheridan si presenta come una giovane donna dagli atteggiamenti molto caciaroni, quasi un maschiaccio. Una donna macchinista che non ha paura di sporcarsi le mani e sa adeguarsi alle circostanze. Alla taverna non si cura per niente dell'impressione che può dare agli altri, un'amante del rischio che ha accumulato debiti su debiti nel gioco d'azzardo e dimostra un bel caratterino, sempre pronta al botta e risposta. La sua passione per le macchine e gli ingranaggi si scopre provenire dal padre, dalle ore spese nel suo studio a osservarlo dare vita a creazioni curiose e straordinarie. Non mancano indizi sul suo passato, sul legame che aveva col padre; un arricchimento che si rivela fondamentale nell'intreccio della trama.
Ciò che mi ha appassionato di lei è la sua tenacia, il suo mantenere la testa alta nonostante tutto. Quando si vede costretta per esigenze economiche a diventare una ladra si preoccupa, sa quanto sia pericolosa quella scelta, ma non si riduce comunque a piangersi addosso. È una combattente, dotata di grande resistenza emotiva. Dimostra sia punti di forza che di debolezza, come quando passa a saldare parte del suo debito e, anziché riflettere a fondo sul significato di ciò, pensa già a una vita più agiata, nel lusso, al ritorno ai tavoli da gioco per continuare a scommettere col rischio di perdere altri soldi e indebitarsi ancora. Insomma, il suo pessimo vizio non aveva ancora avuto modo di insegnarle una lezione per la vita.
Il Capitano Chapman viene presentato come un uomo affascinante, l'età è non meglio specificata seppure si possa dedurre dall'aspetto che non sia più così giovane. Qualche tocco anche del suo background lo lega al padre di Sheridan e viene enfatizzato questo loro rapporto iniziale di custode e protetta. È un personaggio ambiguo per gran parte della storia, di cui non si sa se fidarsi o no. Questa sensazione di scetticismo nei suoi confronti viene trasmessa da Sheridan, che in prima persona ha un rapporto complicato con l'uomo. In questo senso, posso affermare di come le emozioni e i pensieri della ragazza riescano a innescare empatia nel lettore e persino ad influenzarlo. La mia visione del capitano continuava a cambiare a seconda di come lo vedeva Sheridan, e questa cosa mi è piaciuta molto.
Nella storia ci sono anche diversi personaggi secondari e di contorno; trovo che ognuno di loro abbia avuto una sua curata caratterizzazione, che li abbia resi distinguibili e non delle macchiette.
Per esempio, Renard è proprio una volpe come lo descrive la sua apparenza, un uomo che sa come manipolare i disperati: Sheridan non aveva nulla da perdere se non i debiti, nonostante le prime resistenze è stato facile convincerla ad andare incontro alla famigerata regola della Compagnia. Seppur sia stato a malapena una comparsa l'ho trovato un personaggio vero.
Sarin, colui che per primo l'ha avvicinata alla taverna, anche lui è un degno ladro di mestiere, con i suoi modi carismatici e persuasivi. La sua faccia tosta, non a caso, è la stessa che si befferà di Sheridan sul finale, quasi come un cerchio che si chiude: con lui tutto è iniziato e con lui tutto finisce.

Sviluppo del genere scelto: 4.75/5

A cominciare dalle gilde commerciali, passando per gli Alchimisti e infine la clessidra blocca-tempo, hai inserito molti spunti, alcuni arricchiti con dettagli unici. La clessidra in particolare è un piccolo capolavoro di ingegneria e magia oscura, un oggetto che combina perfettamente gli elementi dello steampunk.
L'ambientazione ha una solida base, un impero completamente fondato sulle macchine e i marchingegni a vapore, creazioni complesse e costituite per la maggioranza, se non totalità, in rame, un metallo che potrebbe sembrare comune, ma d'importanza vitale per il sostentamento di quell'impero.

Gradimento personale: 10/10

Ho empatizzato molto con Sheridan, per tutto il tempo ho fatto il tifo per lei. Quando è andata a saldare parte del suo debito, posso dire di essermi sentita io stessa fiera e trionfante per lei.
Una storia piena che alterna momenti di tensione ad altri di calma apparente, l'ultimo capitolo l'ho letto col cuore in gola.
Sheridan è un personaggio che ho amato nei suoi pregi e difetti, nei suoi successi e nei fallimenti. È una protagonista riuscita, che riesce a trascinare il lettore nei suoi panni, mostrandogli il mondo in cui si muove attraverso i propri occhi. Il finale per me è stata una stoccata al cuore, non saprei dire se è giusto, so solo che ha reso l'intera storia di Sheridan ancora più memorabile. E strappalacrime, maledetta! (♥)

Bonus: 4/4

[3] Ambientazione in almeno due luoghi distanti centinaia di chilometri l'uno dall'altro: questo bonus è stato pienamente soddisfatto. Si parte da Endondida per giungere a Veran, la capitale. Si intuisce che siano luoghi distanti anche grazie al passaggio sopra i cieli di Rindegar, una città intravista lungo il viaggio.
[7] È presente un tipo di attività illegale: anche questo bonus è stato rispettato. L'attività illegale è ciò che spinge Sheridan a intraprendere le sue missioni criminali. Viene introdotta già dal primo capitolo seppure attraverso le spiegazioni di Renard. Non si ha modo di vederla dall'interno, ma gli uomini di questa organizzazione saltano spesso fuori durante la storia, facendo le loro comparsate di tanto in tanto.


Totale: 48.25/49

Recensore Master
02/11/18, ore 10:13
Cap. 4:

Era da un pò di tempo che volevo leggere qualcosa di steampunk, e questa storia è capitata proprio a fagiolo! Gli elementi ci sono tutti: l'ambientazione retro-futuribile, i dirigibili che volano di qua e di là. Tuttavia, l'elemento steampunk in questa storia è, a mio avviso, marginale. Infatti, al centro di tutto c'è la vicenda umana della povera Sheridan. Povera nel vero senso della parola, visto che per colpa del suo viziaccio delle carte non ha il becco di un quattrino. Questo la porta ad accettare una proposta diabolica da parte di alcuni individui poco raccomandabili. Inizialmente va tutto bene, poi però c'è un incidente di percorso che in apparenza viene risolto facilmente...e proprio quando il lettore e Sheridan hanno l'impressione che tutto sia finito, che ci si possa finalmente lasciare il passato alle spalle, ecco che arriva la sorpresa finale. Un pò mi dispiace, perchè Sheridan mi piace un sacco e fino all'ultimo ho sperato che se la cavasse, però in fondo io amo le storie con i finali cupi. Comunque, nel complesso la storia mi è piaciuta un sacco, scorre molto bene e diverte il lettore. Spero che ne scriverai altre di questo genere, questo sito ha proprio bisogno di un pò di steampunk in più.

Lunghi giorni e piacevoli notti, cara. Alla prossima!

Recensore Master
15/10/18, ore 14:47
Cap. 4:

Ciao carissima!
ero troppo curioso e ho voluto leggere subito anche l'ultimo capitolo, che procede benissimo di colpo di scena in colpo di scena, compreso l'ultimo: la nostra pensava già di averla fatta franca, e invece...
Una storia bellissima, appassionante, interessante e ottimamente scritta. Il gioco del resto è così: quando comincia ad andarti bene, pensi che non ptrà mai più andarti male. Ella è stata molto astuta, ha giocato le sue carte alla perfezione, ma le carte, si sa, hanno bisogno anche di fortuna, non solo di abilità.
Bravissima, una storia davvero stupenda!

Recensore Master
15/10/18, ore 12:55
Cap. 3:

Ciao!^^
Era troppo bello per durare: soldi facili, bella vita e partite a carte...
Chiaramente arriva quello che vuole la sua parte, e guarda caso è anche quello che ha ucciso il padre di Sheridan.
Molto bella la scena, hai tenuto un bellissimo crescendo di tensione, ero veramente curioso di leggere come sarebbe andata a finire, così come adesso sono curioso di scoprire cos'ha inventato la nostra protagonista.
Come sempre, bellissime anche le ambientazioni!
Complimenti e alla prossima!^^

Recensore Master
13/10/18, ore 09:19
Cap. 2:

Ciao^^
molto bello anche questo capitolo. La scena dle furto è decisamente emozionante, sono stato con il fiato sospeso per tutto il tempo!^^
L'ambientazione mi piace molto, sei riuscita a creare un contesto credibile e interessante, che fa venire voglia di saperne di più, di girare per ogni anfratto di quella nave e di conoscere i personaggi che descrivi. Si scoprono cose, man mano, e si conoscono antefatti.
Adesso sono decisamente curioso di vedere se è proprio vero che di quel furto non si accorgerà nessuno...
Bravissima, a presto!^^

Recensore Master
12/10/18, ore 08:38
Cap. 1:

Ciao carissima!^^
innanzitutto complimenti per l'ambientazione. Io adoro lo steampunk, ma sono negato e mi devo accontentare di leggerlo. Quando è così ben scritto, è veramente un piacere.
La protagonista si è giocata tutto alle carte. Nonostante la spiccata intelligenza, mi dà l'idea di una ragazza impulsiva, se fosse un uomo direi che ha "più palle che cervello" e magari in senso figurato si può dire anche di lei.
Bellissima anche la clessidra che ferma il tempo, è un'idea veramente geniale (dove si comprano, a proposito?^^).
La vicenda mi sembra partita con ottimi presupposti, ora sono curiosissimo di leggere il seguito.
Complimenti come sempre!^^

Recensore Master
08/10/18, ore 19:20
Cap. 4:

Ciao Lya!
Che dire, un po' mi hai spiazzato: all'inizio mi aspettavo che Ella sarebbe morta, ma poi, a un certo punto, avevo confidato nellal sua salvezza... per cui assolutamente no, non è stata una cosa scontata, e anzi il tuo finale ha un pregio immenso che riprenderò tra poco. Innanzitutto, durante tutta l'ultima sequenza non ho potuto che sentire alla perfezione ogni singola emozione provata da Lya... e l'ultima scena, quando piomba il silenzio, è davvero qualcosa che mette i brividi per quanto è descritta bene! Ho sentito tutto l'angst, tutta la delusione, ma anche l'effimera soddisazione di sver trascinato con sé anche il bastardo; in conclusione, un finale molto buono, ma che diventa anche perfetto perché...
Ecco, all'inizio mi è dispiaciuto moltissimo per la morte di Ella Sheridan, oltre perché ormai mi ero un po' affezionato a lei, anche perché ciò escludeva la possibilità di un sequel che avrei davvero voluto leggere.... MA, la clessidra è rimasta nella cassaforte della Realgar! E chissà chi potrebbe trovarla... quindi, al contrario di Sheridan, io le speranze non le perdo...
Davvero grandi complimenti, la storia va dritta tra le preferite nonostante il fantasy non mi sia mai andato molto a genio... ma il binomio steampunk e storia di ladri non me lo potevo far sfuggire! In bocca al lupo per il contest allora, e a presto, spero!
mystery_koopa

Recensore Junior
07/10/18, ore 22:19
Cap. 4:

Il capitolo più bello! (ehe è sempre così)
Quasi mi dispiace che sia finita; me lo aspettavo che alla fine sarebbe morta, mi stavo proprio chiedendo dove fosse finito Sarin che eccolo che arriva. Tuttavia, me lo aspettavo prima nel capitolo dunque, quando non è successo, mi sono tranquillizzata. E poi niente, zac, è stata fatta giustizia e il colpo di scena è stato ben servito.
Avrei voluto che facesse un trucchetto con la clessidra e scappasse via dalla forca, ma questa storia non poteva finire con un finale aperto a quanto pare. Sono così contenta che Chapman sia morto ^^
Che dire, mi è piaciuta un sacco questa storia e leggerò altro di tuo (quando avrò un attimo di tempo giusto giusto) e continua a costruire personaggi così belli come Ella.
Che dire, grazie a te!
Alla prossima c:
(Recensione modificata il 07/10/2018 - 11:18 pm)

Recensore Master
02/10/18, ore 21:46
Cap. 3:

Ma Buonasera carissima Lya!
E che sorpresa! Dopo cinque ore filate di studio mi ci voleva davvero un colpo di scena del genere per risollevarmi il morale... certo, il morale di Ella non è tanto in su.... quel bastardo! E io che pensavo fosse il gentilissimo e buonissimo capitano/mecenate... peccato che la Sheridan abbia perso l'occasione di ucciderlo, ovvero avrebbe potuto capovolgere la clessidra subito, quando lui le ha detto che sapeva tutto, invece di guardare lo stiletto tagliacarte... purtroppo il meccanismo è molto macchinoso (scusami il gioco di parole...) e sarebbe stata ugualmente una bella impresa farcela! Chissà ora cosa si è inventata la nostra eroina preferita... secondo me farà "cantare le carte"... e se è stata disposta a gettare via per molto tempo tutti i soldi guadagnati vuol dire che è sicura di farcela. Anche perchè essere un ladro è un conto, e per la compagnia è ben grave, ma essere sia ladro che assassino (di Thomas, tra l'altro... *sigh*) è ben peggio! E ora attendo trepidante e curiosissimo l'agognato epilogo (che mi aspetto ben avventuroso, e soprattutto con un po' di sangue che non ci sta mai male...).
Bravissima, ancora una volta!!
A presto, mystery_koopa

P.s. bella l'idea di inserire un vero di una canzone, molto centrato con il resto, tra l'altro! ^_^
(Recensione modificata il 02/10/2018 - 09:47 pm)

Recensore Junior
02/10/18, ore 19:38
Cap. 3:

wow non me lo aspettavo, colpi di scena! non vedevo l'ora che uscisse questo capitolo e se prima il capitano era il preferito di tutto adesso può bruciare muahahaha.
Come sono ben narrate le reazioni di Sheridan, è un capitolo molto più introspettivo rispetto agli altri e probabilmente il mio preferito per ora per quanto riguarda lo stile. E i colpi di scena ehe.
E jared leto. E il cliffhanger alla fine.
Aspetto la conlcusione di questa vicenda con trepidazione ^^

Recensore Master
27/09/18, ore 22:56
Cap. 2:

Eccomi!
Ho letto questo capitolo tutto d'un fiato! Hai mantenuto lo stile e la caratterizzazione di quello precedente e questo non può che farmi piacere.
Sheridan acquisisce tratti nuovi, la sua personalità appare sempre più delineata e spuntano nuovi personaggi, come il Capitano. Ella, facci sapere, poi.
La vediamo interagire con i sottoposti - il ragazzetto che non la chiama 'signore' perché, parliamoci chiaro, una donna non può essere 'signore' su una nave, eh?- e con i ladri, la vediamo in azione. Mi è piaciuto molto come hai descritto il furto, scandendo le fasi in modo tale che anche il lettore si calasse nella scena.
Brava brava Brava, sono sicura che ti piazzerai benissimo nel contest! Per carità, io sono ignorante in materia steampunk ma so riconoscere una bella storia quando la leggo u.u

Recensore Junior
24/09/18, ore 21:03
Cap. 2:

questa storia sta diventando sempre più interessante! Eppure mi sembra che sia filato tutto un po' troppo liscio, quasi stavo per urlare quando era tornata sul ponte superiore senza la tazza di the hahahaha della serie: dove hai la testa? xD
Non so, nelle cose fatte bene ciò che conta di più sono i dettagli, alla fine. Vediamo come si evolve questa faccenda ^^ al prossimo capitolo!

Recensore Master
22/09/18, ore 17:26
Cap. 2:

Ciao Lya!
E così, il furto è andato a buon termine... o meglio, second la Compagnia non è nemmeno avvenuto, anche perché pare che i controlli non siano così metodici (tanto nessuno avrebbe il coraggio di rubare loro in modo convenzionale!) Certo che la clessidra che regola in questo modo lo scorrere del tempo, fermandolo per pochi minuti per tutti tranne che per chi la attiva, è davvero un'arma di una potenza inaudita...
Giungo però a farti una domanda: se per tutti sulla nave (eccetto che per Ella Sheridan) il tempo si è fermato, perché per gli altri ladri non è stato così? Abituati a queste domande perché o ci capisco sempre poco o ne voglio sapere sempre di più XD
Certo però che il procedere di questa situazione mi incuriosisce e non poco: ora, i ladri rispetteranno il patto stretto con Ella o vorranno tenersi il rame della Compagnia (che, tra l'altro, per quanto possano essere raffinati i tessuti in un mondo steampunk vale più dell'oro!) tutto per loro? Non credo che sarebbe un qualcosa di conveniente, vista la clessidra...
In ogni caso mi hai davvero incuriosito, aspetto il seguito!
mystery_koopa

P.S. Ti lascio un consiglio: quando cambi argomento (ad esempio, quando passi dall'antefatto alla partenza) o ambientazione (dalla Sala Macchine al Ponte) potresti anche lasciare una riga vuota oltre che andare a capo, credo che così il testo apparirebbe più chiaro!
A presto^^
(Recensione modificata il 22/09/2018 - 05:28 pm)

Recensore Master
20/09/18, ore 15:57
Cap. 1:

Hai studiato letteratura francese? XD Ehm, pessimo modo di esordire! Passo di qui per il contest. Non avevo mai letto nulla di steampunk (o almeno credo) e la tua storia mi piace tantissimo! Ora, sono ignorante in materia ma il mondo che la tua penna (pc o telefono che sia lol) ha creato trasuda sbuffi di vapore e avventure a tutto spiano. Antico e moderno allo stesso tempo. Trovo il tuo modo di scrivere adattissimo al genere e al personaggio principale. Sheridan mi sembra una donna con le contro****e! Se tutte le storie che parteciperanno a questo contest sono al tuo livello, farei più bella figura a ritirarmi xD Ancora complimenti. Aspetto il prossimo capitolo con ansia!

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