Recensioni per
Ha i capelli d’oro degli Æsir
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 172 recensioni.
Positive : 171
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
06/02/19, ore 21:45

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero di domenica... finalmente sono riuscita a passare. Ti chiedo scusa per il ritardo, sto passando un momento in cui ho un po' di casini di salute e devo fare diversi controlli medici, quindi le storie che trovo più appassionanti e più belle da leggere me le lascio per ultime perchè voglio trovare un momento in cui poterle leggere e recensire con calma... E la tua al momento è una delle storie più belle che sto leggendo, dico davvero. Hai un modo di scrivere che incanta, proprio come il tuo amato Dio degli inganni, e potrei stare ore a leggere le tue parole, soprattutto perchè inserisci anche dei fatti realmente accaduti nel mondo, che si collegano benissimo a quello di cui stai scrivendo, che rendono la storia ancora più vera e più interessante.
Confesso, infatti, che la cosa che più amo di questa tua versione de La bella e la Bestia sono proprio queste chicche che dissemini nei capitoli, di cui corro quasi sempre a leggere le note prima ancora di arrivare alla fine. Naturalmente anche il resto è molto ben scritto, entrambi i personaggi risultano trdimensionali, reali, si muovono nelle righe come persone vere e tengono il lettore incollato allo schermo. Confesso di aver fangirlato quando finalmente si sono baciati, e ho trovato estremamente doloroso leggere di come poi Loki le abbia detto di andarsene, lasciandola libera di tornare al mondo dalla quale era stata strappata con la forza e con l'inganno, appunto. Un mondo, dopotutto, incredibilmente vasto ma al contempo di vedute ristrette a quei tempi (ma anche ora, in verità), nel quale Sigyn non era poi così libera come pensava di essere. Come invece si riscopre tra i libri e i racconti di Loki, fra le sue braccia, chiusa nel suo castello. Adoro questo aspetto della loro storia, è davvero romantico <3
Ho urlato anche quando lui le dà lo specchio ahaha adoro queste similitudini che inserisci con la fiaba, e sono davvero curiosa di sapere come andrà a finire questa storia, e allo stesso tempo sono triste perchè non voglio doverla finire :( è un cane che si morde la coda.
Detto questo, rinnovo i complimenti (e ti chiedo scusa per questa recensione senza arte nè parte, ma sono in piedi dalle 5 e ho trascorso metà mattinata in ospedale per degli esami ematici e il resto del giorno a lavoro, quindi sono cotta -.-)
A presto prestino vicina (loool)
Alice

Recensore Master
04/01/19, ore 00:10

Ciao tesoro! Eccomi qui pronta per riprendere la lettura di questa storia che mi sta ammaliando e mi ha catturata completamente: ho deciso che approfitterò del pluriscambio per leggerla tutta di seguito, così da arrivare alla conclusione senza lasciare spazio tra la lettura del secondo e quella del terzo capitolo. Mi spiace davvero molto di essere arrivata così tardi credimi, ma ho avuto tante di quelle avventure (de merd) in questo ultimo mese, che sto recuperando adesso tutti gli arretrati ahahah! (rido amaramente ma almeno rido).
La storia riprende con una immensa consapevolezza da parte della protagonista, che le piomba addosso tutta d'un colpo: ha reagito impulsivamente, anche se in buona fede, ma solo dopo s'è resa conto della sorte che le tocca per la propria prigionia. Insomma, è consapevole del suo stato e del suo destino ora più che mai, ma giustamente piangersi addosso non serve a nulla. Il fatto che abbia reagito e cominciato ad esplorare la sua prigione lo trovo decisamente qualcosa di interessate da fare, piuttosto che autocommiserarsi. Quanto è affascinante la torrre con i libri: mi ci perderei pure io, che spettacolo! E il dialogo che Sigyn e Loki hanno lì è ben costruito. Lei consapevole di restare lì per sempre, si rende conto di condividere lo stesso destino con lui, che comunque vivrà imprigionato per molto più tempo; forse è questa idea che le permette di parlargli in quella maniera, di essere così sincera fino a farlo incazzare... e perché? Perché ha semplicemente ragione la ragazza, e lui lo sa benissimo.
Ora sembra che il dio abbia ceduto. Sembra. Noia, curiosità? Voglia di passare il tempo in maniera diversa, di studiare comportamenti umani? Insomma, non importa il motivo, basta che Sigyn ora abbia il permesso di leggere. Una piccola vittoria per lei, qualcosa di diverso dal millennio appena passato per lui: un buono scambio, dai. Anche perché grazie a questo la faccenda comincia a cambiare. Questo cambio di atteggiamento da parte del dio nei suoi confronti, che comincia a rispondere ai suoi quesiti e alle sue domande, è una direzione che mi ispira parecchio perché comunque lei ha sete di conoscenza da sempre, e lui gliela spegne giorno dopo giorno. Una compagnia inizialmente obbligata che invece adesso comincia ad essere meno spregevole, e io mi ci crogiolo in questa cosa.
Il riferimento alla Divina Commedia mi è piaciuto un sacco, sappilo cara, davvero! E li ha avvicinati un poco di più. :D Ero lì tipo dai, dai dai dai ed è tutto un insieme di pensieri e attesa, attesa che si protrae grazie a quelle labbra sfiorate con le dita. Feels che salgono proprio sempre di più. E quando finalmente si baciano io mi sciolgo, aspettando da tempo questo momento! Feels e basta!
Ora naturalmente cerca di trattarla il peggio possibile per farla andare via perché sa benissimo che orca miseria lui vivrà ancora molto, mentre lei rimane comunque un'umana. La descrizione di Sigyn in questo periodo è bellissima. Loki cede a lei, alla sua mente, al ricordo della bionda gente da cui proveniva, alla leggera brevità della sua vita, e poi la donna vuole andare per poi tornare, tornare da lui.
Alla fine lei parte con in dono uno specchio, nella speranza di tornare; Loki invece crede che lei non farà, aggrappandosi alla volubilità della mente umana.
Se il primo capitolo m'era piaciuto, questo ancora di più: il tuo modo di raccontare questa fiaba trasposta con tale ricercatezza, dando importanza al dialogo, all'introspezione, utilizzando un linguaggio "antico" che permette di leggere facendosi incantare. Tesoro, lavoro stupendo, e adesso nonostante la stanchezza ci provo: leggo direttamente anche l'ultimo, e già ora capisco il motivo per cui tu abbia ottenuto tale risultato al contest. Alla prossima cara e buon lavoro! :3

Recensore Master
03/01/19, ore 14:40

Gemella, gemella, gemella. Cosa mi rimane da dirti? Nulla. Questo capitolo mi ha lasciata senza parole.
E' un capitolo ricco di avvenimenti, dove i due si odiano, si avvicinano, e poi si separano. Se nella storia originale ci sono il ballo e lo specchio, qui ci sono i libri (ok, c'erano anche nella versione Disney, ma qui diventano un pretesto) e l'angst. Questo tormento interiore di Loki che si rende conto di quanto Sigyn sia preziosa e fragile in quanto umana, la paura di doverla guardare mentre si spegne, di pensare che possa morire mentre lui sarà costretto a sopravvivere in eterno senza di lei... wow.

Sigyn, come Belle, non è stupida né debole: è coraggiosa e rivoluzionaria, non vuole reprimersi né sottomettersi alla paura per quel losco figuro i Loki. Per questo lei è diversa dalle altre persone, perché vive in un tempo diverso, avanti; la ragazza sembra essere la versione buona e femminile della bestia. Amano la conoscenza, la lettura, inoltre lei lo sprona a parlare, a condividere: come può Loki resistere a un fascino del genere?

Proprio per questa "debolezza" Loki non può continuare a vivere con lei: l'eternità di sofferenza per qualche "battito di ciglia" trascorso con Sigyn. E allora deve stroncare tutto sul nascere, prima che sia troppo tardi per riprendere a vivere come se nulla fosse successo; ma è già troppo tardi, poiché anche se l'ha mandata via, lui non sa come fare senza di lui.

Sei bravissima, gemella. <3

Recensore Master
30/12/18, ore 16:24

Ciao, cara!
Questo capitolo è davvero spettacolare e mi ha emozionato tantissimo.
Ho rivissuto il film della disney, ma con altri personaggi.
Sigyn è prigioniera e pensa che la sua vita non ha più alcun senso, ma supplica Loki di lasciarla libera di leggere.
LoKi all'inizio sembra indifferente e crudele, ma poi cambia qualcosa.
Ho apprezzato moltissimo le riflessioni sugli umani che nonostante tutto Loki ancora non riesce a comprenderli.
Bellissimo il bacio ed è stato davvero molto emozionante.
In qualche modo il bacio li avvicina, ma Loki la vuole allontanare nonostante sia innamorato di lei, vuole lasciarla libera e farle vivere la sua vita.
La parte in cui si separano è stata straziante.
Complimenti e storia che finisce tra le preferite.
Alla prossima :)

Recensore Master
30/12/18, ore 15:37

Oh, Claudia! Ogni volta mi metti in estrema difficoltà per recensire. Scrivi in modo talmente poetico ed elevato che qualunque parola io voglia spendere non potrebbe far altro che risuonare effimera e indignitosa.
Mi lasci spiazzata, senza parole e talvolta rimango basita davanti il finale senza sapere cosa dirti. Questa piccola trilogia è senz’ombra di dubbio il tuo capolavoro e non ci sono parole che rendano onore a tale bellezza.
Sopraffino, riesci a scrivere con una tale puntigliosità e con un linguaggio talmente aulico e mai stonato che è impossibile non rimanere incantati. E’ una favola e la tua decisione di introdurre Dante e il suo famoso V canto è una scelta che eleva il tuo racconto a livelli mai visti.
E’ pura poesia, riesci a far riemergere quella parte di me che ormai da tempo non coltivo. Quella parte poetica e sognatrice che si smarrisce con un sorriso tra le righe che parlano di boschi e amori perduti.
Loki, il grande dio degli inganni detto Lingua d’Argento ti appartiene ed è tuo ora più che mai. Hai preso il suo personaggio, lo hai modellato e provato, gli hai dato parole, pensieri e sentimenti, lo hai fatto muovere e spirare e tornare a vivere.
Sigyn, la non troppo bella ma dalla mente curiosa e spiccata, che solo in pochi possono davvero capire e accettare. E’ la maledizione dell’essere diversi, una cosa che forse entrambi fin troppo condividono.
E’ un continuo danzare il loro sentimento, una fiamma che è alimentata dal desiderio di conoscenza in ogni sua forma: conoscenza di ciò che circonda, dei miti di cui siamo parte, conoscenza dell’altro e del suo corpo e dei suoi sentimenti, pensieri che ondeggiano in un mare di solitudine.
Traspare così tanto e con una tale violenza che non si può fare a meno di chiedersi come, come hai fatto a scrivere così? Come riesci a incantare e a far suonare tutto come una dolce maledizione che rapisce il lettore?
Spiegami il tuo segreto, Claudia, perché hai un dono inestimabile.

Recensore Master
28/12/18, ore 23:19

Buonaseeera! Eccomi in tutto il mio lumacoso splendore~ 🐌

Partiamo dalla bella Sigyn. Mi piace il suo modo di tenere testa al dio degli inganni, di rispondergli con un altrettanto tono sostenuto e sagace. È molto curiosa, affamata di conoscenza, e questa sua loquacità la porta a entrare passo dopo passo sempre più in confidenza col dio. È un cambiamento che avviene in entrambi, inconsapevolemente, si stanno abituando uno alla presenza dell'altra, e il loro continuo scambio di opinioni sui libri sprigiona complicità e tanta dolcezza.

Il cambio di tono in questo capitolo è palpabile. La nascita di un'attrazione reciproca, la vicinanza e la compatibilità delle loro passioni, sono tutti elementi che vengono enfatizzati dallo stile poetico della narrazione.
Si ha la possibilità di comprendere il punto di vista, i pensieri e le sensazioni di entrambi. Di cogliere ogni sfumatura delle loro emozioni, di apprezzarle nei loro gesti e di gustarle nelle loro esternazioni. Tanta passione e sincera comprensione, io non vorrei mai vederli separati: sono uno la metà perfettamente complementare dell'altra.

Ciò che Loki fa per Sigyn è un gesto di amore, di altruismo pieno di significato e che, non a caso, rientra nella lezione che Odino voleva impartire lui.
Ora, io so a cosa serve lo specchio e ho la sensazione che tornerà utile, ma all'improvviso non mi ricordo come finisce la favola. Quindi ho una paura matta che le parole di Loki si rivelino vere, che lui e Sigyn in futuro non si incontreranno più, e il solo pensiero mi fa venire il magone.
Spero nel lieto fine. Lo voglio, lo bramo, lo reclamo!! Ok, mi sto lasciando prendere troppo, ma questo capitolo mi ha davvero emozionato. 😢

A presto per il gran finale~ 💕

Recensore Master
26/12/18, ore 15:48

Carissima Co'.
Questo secondo capitolo è stato un insieme di tante di quelle cose che, lasciatelo dire, mi hanno totalmente incantata come solo un dio degli inganni potrebbe... e anche tu, a dire il vero.
Questo capitolo è fondamentalmente suddiviso in tre parti: rifiuto, unione, disperata separazione.
Ed ho trovato questo equilibrio perfettamente bilanciato, come tutto dovrebbe essere (cit.).

Sigyn non è una stupida; è pura, dolce, ma profondamente intelligente e la sua prigionia non è assolutamente un motivo per sottomettersi al cinico, ironico e scostante dio degli inganni.
Non ha motivo di reprimere le proprie idee. È una ragazza a cui non piace tacere, quando c'è da dire qualcosa e, soprattutto, sa che Loki non è migliore di lei malgrado la sua immortalità e le molteplici esperienze vissute.
Sta in questo la bellezza del loro rapporto: Sigyn è diversa da qualunque altro essere umano che Loki ha conosciuto. È stupito da lei, ammaliato dal fatto che tra milioni e milioni di persone conosciute in un tempo incalcolabile, lei sia assolutamente al di fuori. Ed è questo il motivo per cui fa così male, vero Lo'?

Il suo tentativo di trattarla come potrebbe trattare chiunque, è a mio parere una superbia che va a giustificare il fatto che la ragazza, in qualche modo, mette in difficoltà la sua intelligenza. La sua passione per la lettura, per la conoscenza, così simile alla sua, è quasi motivo di fastidio. Perché la conoscenza è tutto, ma è anche pericolosa.
Eppure Sigyn è così presa, così innamorata della conoscenza e non sai quanto ho amato il modo in cui hai caratterizzato lei dentro quella biblioteca. Ha trovato un obiettivo in quell'esistenza eterna chiusa in una prigione. Ha trovato l'unica cosa che farebbe per sempre: leggere, studiare, conoscere sebbene sa che, per la sua forzata convivenza col dio, non le servirà mai a nulla.

Gli occhi di entrambi brillavano più intensamente, in quei momenti sempre meno rari, ma nessuno dei due se ne accorse

E dimmi poi se questo non è amore che si insinua negli occhi? Ho letteralmente amato questo passaggio. E' esattamente ciò che l'amore è; perché uno può non accorgersi di quel che sta provando, ma non è forse vero che gli occhi non mentono? E qui... qui inizia la tragedia, quella vera.
Loki non è in grado di gestire più quella situazione; la voglia di Sigyn di conoscere tutto amplificata dalla sua voglia di condividerla con lui, è quanto di più intimo possano condividere. Sono due anime assetate di sapere, ma hanno scoperto la bellezza di farlo assieme, uniti da menti troppo uguali e troppo diverse. Qualcosa che va oltre e per forza di cose, non sono piiù i capelli biondi ad essere interessanti, ma anche tutto il resto di lei. La sua testa, in primis.
Quel bacio sembrava quasi un peccato, e invece poi se lo danno. Ed ancora è tutta una fiaba delicata pronta a rompere tutto, a spaccare in due quelle belle emozioni che nessuno dei due può contenere.

Infine la scelta.
L'eternità è l'unico ostacolo, infine. Si sapeva, si sa... perché il tempo è relativo, ma il tempo non è mai magnanimo con nessuno. Né con chi lo vivrà nel suoi limite, né per chi limiti non ne ha quasi.
E' questo a dividere Loki e Sigyn, il tempo. L'eternità è concessa solo ad uno, eppure tra i due, come dici tu, quella libera dalle catene è proprio Sigyn. Il tempo limitato significa dover lavorare sodo per poter godere di una vita piena, completa, un minimo soddisfacente. Loki non se ne pone, di obiettivi, lui ha tutto il tempo che gli serve ma costretto a passarlo in solitudine per una sciocca punizione divina.

E' qui che sta la disperazione più inconcepibile. Che il momento esatto in cui capiscono, comprendono e accettano i loro sentimenti, la loro natura li divide ancora.
Il fato li ha voluti vicino e lo stesso fato li dividerà sempre, per colpa di fattori che non possono mutare; troppo al di sopra delle loro capacità.
Lo specchio, dono iconico della fiaba animata, è un modo per guardarsi ancora ma anche per soffrire di più. Se Sigyn dovrà davvero rifarsi una vita, quello specchio sarà solo un ostacolo in più. Ne diventerà dipendente, solo perché ormai Loki è nel suo cuore... e questo rende ancora più decadente e doloroso un finale di capitolo assolutamente emozionante e perfetto.

Co', io più che dirti che questa storia è così delicata da sembrare in procinto di rompersi come un finissimo filo d'oro tirato, non so che dirti. Ho gli occhi pieni d'amore, e tu sei sempre una garanzia.
A presto!
Tua,
Cosa Miryel

Recensore Master
25/12/18, ore 19:18

Ciao carissima! **
Eccomi qui, con il mio imbarazzante ritardo a cui ormai avrai fatto l'abitudine. Pian piano arriverò a recuperare pure la parte finale di questa tua stupenda mini-long. Stupenda a dir poco! **
Sigyn come Belle, Loki come la Bestia. 
Lei costretta ad una lunga prigionia per poter salvare la vita di suo padre (come abbiamo visto al termine del primo capitolo), lui che inizialmente non le concende nemmeno di poter attingere ai numerosi volumi e manoscritti che popolano la sua enorme biblioteca. Fortunatamente il nostro dio degli inganni si scioglierà sempre di più nei confronti della sua Belle. Prima le concederà la possibilità di poter leggere e svagare la sua mente dalla lunga - direi, infinita - progionia che l'attende. Le darà una stanza, anzi, tutte le stanze che vorrà, a patto di non andare mai in cima alla torre, dove si trova il suo studio. 
Ho davvero amato alla follia il 'paragone' tra la longevità degli Æsir e l'umana mortalità presente nelle terre da cui proviene Sigyn. Lo hai ribadito varie volte nel corso della narrazione di questo capitolo, ma personalemente non l'ho mai trovato ridondante o, peggio ancora, ripetitivo. Questo perché sei stata capace di spiegare ogni volta questo concetto in maniera diversa, dalla parte più concreta a quella più puramente poetica. Hai un dono, te l'ho detto più volte! **
E, come sempre, ho adorato la tua Sigyn, la sua carattarizzazione e il modo in cui tu la descrivi. Non è mai la più bella, ma ha qualcosa di speciale che cattura fin da subito l'attenzione (e il cuore!) del dio degli inganni. E' forte, ma non di quella forza che la fa imporre sugli altri: si tratta di una forza che le permette di andare comunque avanti nonostante le 'intemperie' che troverà lungo il suo cammino. 
La parte più bella (imho)?! Il bacio. La descrizione del bacio. La poesia presente nella narrazione realtiva al bacio. La delicatezza, la magia e l'arte che si racchiudevano insieme in quell'atto di puro amore.
Per non parlare della malinconia che traspare in ogni parola nella parte conclusiva. Il momento dell'addio, il momento in cui finalmente Loki decide di lasciare alla sua bella Sigyn la libertà di vivere la sua vita come meglio crede. 'Vivi, sposati, metti al mondo figli, invecchia...'. La sua libertà in cambio della solitudine 'eterna'. Meraviglia delle meraviglie! **
Piccola cosa che volevo farti notare con accezione puramente positiva: Odino --> Allfather. Hai vinto tutto! Adoro! XD XD XD
Per quanto riguarda lo stile ho trovato il tutto ottimamente scritto e strutturato. Il parallelismo tra i due diversi contesti è perfetto e i personaggi rispecchiano perfettamente i contenuti principali della favola de 'La Bella e la Bestia'.
Ho trovato solo un paio di errori di battitura che in un capitolo profondo e lungo come questo sono davvero il nulla cosmico. ;)
Davvero, prometto solennemente che prima di Capodanno passerò a leggere la terza ed ultima parte! Abbi fiducia, donnah! ^^
Grazie mille per renderci partecipi delle cose meravigliose che scrivi e pubblichi.
Sei bravissima e ti meriti tutte le vittorie di questo mondo!
Di nuovo Buon Natale (anche se in realtà è quasi Santo Stefano ormai! XD)! 
Mahlerlucia

Recensore Master
25/12/18, ore 15:49

Oh... <3
Questo è stato il capitolo centrale, comunemente definito dello svolgimento;
in esso si ha il pieno sviluppo delle dinamiche tra i due protagonisti, una crescita non solo personale ma anche dal punto di vista sentimentale.
Entrambi approfondiscono i luoghi del castello, in particolar modo la biblioteca; e sono proprio i libri a unirli e farli avvicinare. Loki si apre alla ragazza, inizialmente con diffidenza e poi ne viene travolto, s'innamora e torna indietro sui propri passi. La allontana, la caccia dal castello perché... tiene veramente a lei. Poiché l'amore a volte vuol dire anche quello.
Sigyn riesce a comprendere in profondità l'animo del dio, e a sciogliere inconsapevolmente l'incantesimo che lo tiene legato al castello.
Questo è un messaggio dolcissimo e struggente, che ben sì adatta alla fiaba originale. Inoltre sono rimasta colpita dal discorso di Loki sull'immortalità; vista più come una maledizione che un dono.
Oltre a questo discorso; vi è stato un altro momento molto toccante; il secondo bacio tra i due, disperato e carico di tutta la passione tra i due. <3
Le premesse per un bellissimo e commovente atto finale ci sono tutte, cara. Le atmosfere da favola arricchiscono il tutto; con toni molto tragici in centi punti, ma del resto la fiaba è così. :)
Ci vediamo domani cara.
Passa buone feste <3

Elgas

Recensore Master
22/12/18, ore 22:36

Buongiorno, carissima <3
Giungo infine a questo secondo, splendido capitolo, o piuttosto secondo atto. Hai mantenuto impeccabilmente il linguaggio fiabesco che mi aveva tanto catturata nella prima parte; qui hai saputo utilizzarlo al meglio per indagare più in profondità gli opposti eppur così simili caratteri di Loki e Sigyn, che ora si intrecciano grazie alla passione comune per la conoscenza.
Mi piace questa Sigyn più combattiva, in un certo senso più altera, che, sia per coraggio innato che per ignoranza delle vere capacità di Loki, gli tiene testa senza esitazioni, rivendicando la vita a cui ha rinunciato, sì, ma non tanto da accettarne stoicamente una così apatica e priva di calore senza neanche la consolazione di poterne sognare un'altra. Ed è credibile che Loki acconsenta a soddisfare, seppur con riserbo, questo suo desiderio, seguendo una sorta di empatia indiretta per qualcosa che comprende perfettamente.
E poi il tutto si evolve, con al contempo la lentezza e la rapidità delle fiabe, andando a costruire una dinamica ben precisa tra i due, ormai costretti, e poi inclini, a interagire. Apprezzo soprattutto il realismo di Sigyn, in quanto non è del tutto abituata ad essere presa in considerazione, come afferma lei stessa in seguito, e che riesca ad apprezzare appieno la libertà di potersi esprimere che va in parte a lenire la mancanza di quella fisica.
Il modo in cui hai inserito il parallelismo tra esilio dantesco e confino di Loki, l'attinenza tra i versi e la situazione in cui si muovono e il modo in cui essi fanno da tramite per le successive azioni di Loki fino all'ineluttabile addio: è tutto sublime, descritto con una sorta di eterea delicatezza che mette a nudo entrambi in tutta la loro umanità e bisogno di sentirsi vivi, se anche per un solo istante sia secondo i parametri umani che divini. Come sempre, la tua prosa scorre che è un piacere e mantiene quel giusto tono solenne ma immediato che dà l'impressione di ascoltare davvero un'antica leggenda narrata da un bardo.
Ho amato profondamente il passaggio in cui viene esplicitato perché e come Loki sia arrivato a riconsiderare gli uomini, e a vedere la bellezza intrinseca delle loro azioni nonostante condannati a una vita breve e spesso sofferta. Questa presa di consapevolezza nel riconoscere che gli umani siano, di fatto, liberi e forse più liberi degli Æsir è forseproprio il punto che più mi ha colpito di tutto il capitolo (anche se stilare una classifica è difficile). In parte perché rappresenta la conclusione del lungo percorso su cui lo stesso Odino l'ha instradato, ma, volendo espandere il concetto, soprattutto perché crea un riconoscimento in chi legge, spinge a prendere atto di quanto di vero ci sia nelle parole del dio degli inganni in una sorta di memorandum di cosa significhi realmente essere umani: imperfetti, caduchi, belli. Avrei da dire mille e altre cose su tutto ciò, ma mi fermo qui e sappi solo che raramente mi sono sentita così toccata nel leggere <3
Infine, io so già che il cuore di Sigyn non dimenticherà, ma ho concluso comunque la (ri)lettura del capitolo con un groppo in gola. Che vado a sciogliere prima di subito ;)
Brava, bravissima, braverrima!

-Light-

P.S. Punti bonus per il ritorno della cicatrice di Loki e per aver ripreso il dettaglio dello specchio magico <3

Recensore Master
21/12/18, ore 16:34

Mia cara, eccomi qui <3
Ho letto di nuovo questo capitolo prima di recensirlo e, una volta di più, ne sono rimasta incantata. Maneggi le parole allo stesso modo in cui Loki piega a sé il sedir, e con esse rapisci, irretisci, meravigli.
Mentre leggevo, mi sembrava di sentire accanto a me il respiro di Sigyn, o di intravedere l’oscura sagoma del dio degli Inganni che cammina torvo nei meandri di un labirinto tappezzato di tutto lo scibile umano. Come nell’opera originale, Sigyn si ritrova circondata da libri, anche se, in questo caso – ed è una scelta più che apprezzabile, perché in questo modo hai mantenuto perfettamente IC il personaggio – la Bestia\Loki non gliene fa dono, ma si limita a permetterle di usarne una parte. È meraviglioso il modo in cui i due si avvicinano – Sigyn, forse, paradossalmente, libera per la prima volta nella vita di parlare delle opere e degli argomenti che le stanno a cuore, usufruendo della possibilità di confrontarsi con una creatura dalla conoscenza sconfinata, millenaria, e Loki che si stupisce, ma allo stesso tempo si compiace, di trovare in questa piccola mortale un’intelligenza tanto vivace e brillante, unita ad un’anima fervente e appassionata, che non manca di slanci impavidi. Nella tua storia la Bestia non ha affatto tali sembianze, ma la sua oscurità e assai più letale (intendiamoci, nel cartone la “colpa” del principe – trasformato in bestia a soli undici anni – è quello di essere un bambino capriccioso e viziato, non esattamente il più capitale fra i peccati): qui ci troviamo davanti ad un dio che ha causato terrore e rovina, che ha scientemente tramato per distruggere il mondo degli uomini. Non sono cose che possono essere facilmente perdonate, né tantomeno dimenticate, anche se a nasconderle sono un viso e degli occhi di sublime bellezza. Sigyn questo lo capisce, e tuttavia, vede anche che c’è altro in lui, una grandezza che non deriva solo dalla sua appartenenza ad un popolo di leggende immortali, ma da qualcosa che lo infiamma da dentro, che possiede ed è solo suo e che, sì, lo rende simile a quegli uomini che, in passato, tanto ha disprezzato. La parte in cui enunci le principali differenze tra gli Aesir e i mortali mi ha profondamente commosso: sì, c’è una scintilla divina in noi, che arde a dispetto della caducità della nostra carne. Per noi il tempo ha un senso, perché non ne abbiamo molto a disposizione: un battito di ciglia, un soffio di cuore. E sì, penso anch’io che sia una condanna terribile non poter lasciare andare i ricordi, ma conservarli per sempre immutabili, senza che l’oblio, un giorno, possa mostrare pietà.
Non poteva essere che il V Canto dell’Inferno ad avvicinare ancora di più i due amanti. E quanto deve essersi stupito Loki nel trovare nelle parole del Sommo Poeta un’eco perfetta di ciò che ha sempre sentito lui, costretto dall’esilio a stare lontano da una patria, Asgard, che, nonostante tutto, ama ancora con tutto sé stesso?
Il capitolo si chiude con la partenza di Sigyn – e la sua promessa a tornare – e la convinzione di Loki di non vederla più: potrebbe tenerla per sé, mostrarsi ancora una volta egoista e prendere da lei tutto ciò che ha da offrirgli senza darle in cambio che una piccola parte del suo essere immortale. E invece no, la lascia andare. Perché chi ama davvero, lascia andare.
Meraviglia. Pura ed autentica meraviglia.
A presto per l’ultimo capitolo :*
Con sconfinata ammirazione,

padme

Recensore Master
21/12/18, ore 14:56

Ma salve **
Questo capitolo è tipo una delle cose più belle che io abbia mai letto. Ci sono stati un sacco di pezzi bellissimi che mi hanno colpita e incantata. Tra l'altro, per tutto il tempo aleggia un alone di malinconia che mi ha dilaniato il cuore e mi ha fatto apprezzare ancora di più tutto quello che stava accadendo. Inizialmente Sigyn è soltanto una prigioniera. Sa che in un certo senso la sua vita è finita, e supplica Loki di concederle almeno di vivere attraverso le pagine dei libri che tanto ama. Ovviamente all'inizio Loki è pungente, sarcastico, distaccato. Ma quando passa il tempo le cose cominciano a cambiare. Io ho adorato e ripeto ADORA, le riflessioni riguardo il genere umano. Pieno di difetti, eppure ha un fascino che perfino Loki fatica a capire, probabilmente a causa della sua natura immortale. Gli umani invece sono mortali, per loro il tempo è fondamentale, sbagliano, eppure la loro bellezza sta anche in questo. Ed è questo ciò che Loki deve cercare di capire.
"Sigyn. Effimera, splendida, delicatissima Sigyn. Che sai trovare la bellezza nascosta dietro lo spirito più nero. Non voglio vederti appassire." Ci sono un sacco di frasi che vorrei citarti, ma questo penso sia la mia preferita. Nel momento in cui Sigyn e Loki si baciano, si avvicinano, lui la allontana, perché non vuole che la rosa appassisca, perdendo i suoi petali. E nonostante faccia male, decide di mandarla via. Tutto il pezzo in cui si separano, in cui lui le dice di vivere, perché la vita è una sola e non deve avere rimpianti, mi ha veramente spezzato il cuore.
Non so cos'altro dire, sono un po' senza parole, ma credo di aver fatto capire quello che ne penso al riguardo.
Complimenti davvero, a presto **

~ Nao

Recensore Master
21/12/18, ore 04:14

Ciao! Eccomi qua ^_^ In ritardo… al solito… chiedo perdono!
PRIMO:

“…Galeotto fu 'l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante».
(Dante Alighieri, La Divina Commedia, Inferno, Canto V.)”
NOVANTA MINUTI DI APPLAUSI!!!!!!
Sigyn che pensa a tutti i sacrifici che deve fare “…Non avrebbe vissuto niente, della vita che l’aspettava. Non sarebbe mai potuta salire sull’Orient Express alla volta delle steppe dell’Impero Russo, né sarebbe sbarcata a New York, dov’era s’era trasferita sua cugina con i figli…”.

Viene da chiedersi se noi fossimo in grado di fare il suo stesso sacrificio.

Il rapporto all’inizio è così duro. Mi piace il modo di porsi, dai che no nso perché stavo pensado … hai presente il mago di Fantasia? Quello dell’Apprendiata stregone, manca solo che Sigyn per far prima nelle pulizie streghi la scopa che impazzisce e inizia a non fermarsi più nel pulire.
Scusa sarà l’ora tarda XD

Però è bello vedere che nono stant tutto, nonostante la consapevolezza della ragazza il rapporto evolva.

“…Come sempre negli ultimi mesi, l’Ase che aveva portato nei Nove Regni e oltre guerra, distruzione e morte, l’aveva scrutata a metà strada tra il sorpreso e divertito. Colpa dei libri che riempivano ogni angolo di quella torre stregata;…”
Bello come il mondo che scorre attorno a loro gli fiori a malapena.

È anche bellissimo che Sigyn rievochi la nostra a dorata Belle ma mantenga una sua meravigliosa indipendenza.

“…Un’altra sarebbe scappata a gambe levate. Sigyn, invece, il giorno appresso era tornata con ancora più domande, e così quello seguente, fino a che il dio degli inganni non si era deciso a levarsela di torno rispondendole brevemente, tra i denti. A lei, però, non era bastato. Dopo la prima spiegazione, ne aveva chiesta una seconda e poi una terza…”

E la lettura assieme e come il cuore di Loki inizia a sciogliersi… davvero Galeotto quel libro.
(Era tutto così romantico che mancava Sebastian che cantava
“E' il momento
Guarda che laguna blu
Ora devi muoverti
E questo è il momento tuo
Non ti parlerà
Finchè tu non la abbraccerai
Baciala!
Shala la la la la
Ora vai
Cè l'atmosfera giusta
Forza Baciala!
Shalallaalal…”

Però dopo la tenerezza il dolore, la consapevolezza della mortalità!
Adoro come hai affrontato questa tematica, ricordi ne avevamo parlato.
L’amore tra una mortale e un Dio.

“Effimera, splendida, delicatissima Sigyn. Che sai trovare la bellezza nascosta dietro lo spirito più nero. Non voglio vederti appassire.”

Mamma mia quanta dolcezza in tutto questo!!!
C’è amore, desiderio… ma la distanza tra i due pare incolmabile.
Quanto meraviglioso Angst!

E il finale, con la consegna dello specchio, un tocco di classe! Si adatta così bene alla tua storia!!!!
Meraviglioso!!!!!
Domani devo proprio leggere l’ultimo capitolo!
(domani… oggi tra qualche ora… XD )
Boingo

Recensore Master
20/12/18, ore 21:29

Ciao<3 
Forse e ripeto forse, riesco a leggere e a recensire questa storia che mi piace tantissimo, dico sul serio, sei riuscita ad unire una fiaba con un antico mondo crudele e spietato come quello degli Aesir. Partiamo con il farti i complimenti a priori perchè amo come scrivi e come riesci a tenere i personaggi nonostante sia un' AU.
Sigyn l'hai creata in maniera, a mio avviso, perfetta, un'umana che piange e che si dispera per la condanna autoimposta ma che, da brava guerriera che è, riesce a rialzarsi per combattere quella prigionia andando, giorno dopo giorno a stuzzicare quella creatura malvagia e indisponente di un Dio.
La proposta che fa la bionda a lui è alla stregua di una suppllica, una richiesta a un Dio che da sempre vive per essere venerato, bellissima immagine perchè significa che, in fondo, lei sa con che cosa ha a che fare quindi, complimenti ancora.
E' vero, gli umani hanno l'innata abilità ad adattarsi a qualsaisi cosa, bella o brutta che sia, non importa se imposta o naturale, l'umantà si adatta sempre perchè, come fai dire a Loki, in fondo in fondo l'uomo vive per uno schiocco di ciglia e nulla di più, una maledizione per gli Aesir.
Un bacio lento e desiderato, ricercato da entrambe come ancora <3 
una passione travolgente che  li porta, per una volta, ad essere amanti, a scontrarsi e a trovarsi consapevoli che da quel giorno in avanti nulla sarebbe stato uguale per nessuno dei due.
Un dio che ha paura di soffrire e di vedere quella rosa appassire senza poter fare nulla e una donna che, nella sua misera umanità, ha paura egoisticamente di perdere quell'amore che non ha età.
Che dire, la tua storia mi piace sempre di più, sono in ritardo per la recensione ma meglio tardi che mai XD
Detto ciò me ne vado sperando di leggere l'ultima parte al più presto <3
ciao ciao

Recensore Master
18/12/18, ore 11:05

Buongiorno cara <3
Finalmente riesco a continuare questa storia, mi sta piacendo tantissimo. 
Solitamente leggo un po' e recensisco finché non finisco il capitolo. La maggior parte delle volte con te mi torna impossibile perché, da quando metto gli occhi sulla pagina a quando non termino il capitolo, non mi riesco a staccare xD
Comunque, ho amato tantissimo questo capitolo. L'inizio pieno di riflessioni di Sigyn utili a farci comprendere come si sente - e le sue emozioni sono coerenti, reali -, il suo girovagare per la libreria, sfogliare libri proibiti. E poi ho esultato tantissimo perché la conversazione fra i due è talmente bella che potrei rileggerla altre cento volte. Sigyn mi piace  un sacco, il modo in cui la delinei, il carattere che ha, la sua personalità - e amo pure i suoi capelli biondi xD -, il modo in cui viene descritta dall'osservazione di Loki mi fa sciogliere in continuazione. 
Ho fangirlato talmente tanto, quando si sono baciati - ma quanto è meravigliosa quella scena? Seriamente, donna, scrivi troppo bene *^* -, che quando poi Loki se n'è uscito con la sparata che Sigyn deve andarsene l'avrei preso a schiaffi. E il perché vuole mandarla via mi spezza il cuore ancora di più, perché lo sappiamo tutti che non si è affatto stancato di vederla.
Successivamente è stata tutta una lunga sofferenza. Nel senso che il resto del capitolo l'ho letto con le lacrime agli occhi - e io solitamente riesco a piangere solo con i film drammatici -, mi ha emozionato tantissimo e, oddio, Shilyss, ma come diavolo fai a farmi innamorare sempre di ogni tua storia, quando nemmeno li ho guardati i film di Thor? Tant'è che solo grazie alle tue fanfic ogni tanto mi viene il pallino di iniziare a guardarli xD
Spero di non morire nell'attesa del prossimo capitolo, ma conoscendo il tuo lato sadico e tutta la sofferenza che causi a noi lettrici, proseguire sarà per metà traumatico. Non posso comunque evitare di leggerti, soprattutto ora che ci hai lasciato così. 
Complimenti davvero <3
fumoemiele