Recensioni per
One day it won't hurt anymore.
di Bloody Wolf

Questa storia ha ottenuto 38 recensioni.
Positive : 38
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
08/04/19, ore 16:39
Cap. 5:

Veramente magnifico, li adoro e anche se voglio piangere al pensiero che Tony stia morendo, non posso fare a meno di pensare che siano bellissimi insieme *-*

Recensore Master
05/04/19, ore 20:59
Cap. 2:

Ciao cara! Scusa il ritardo, ma eccomi qui. 
È stato un capitolo emozionante, così come il primo, ma in una maniera diversa, forse più distesa. C'è un’atmosfera agrodolce che segue tutto il racconto, sembra la quiete poco prima della tempesta. Mi è sembrato tutto ovattato, tutto molto silenzioso. I due si lanciano frecciatine, scherzano anche un po’, eppure sembra che lo facciano sottovoce. Hai descritto e ci hai mostrato quella che è una fase un po’ particolare della malattia: una sfumatura complessa, molto difficile da saper cogliere. Di questo già mi complimento qui. 
Hai introdotto il Dio degli Inganni in tutto il suo splendore, la sua ironia, il suo cinismo senza precedenti. Cosa nasconde? Cosa lo spinge verso Tony? Bisogna ricordarsi che mai nulla è come sembra con Loki e tu hai creato la giusta suspence in questo punto della storia. Non lo trovo un “semplice capitolo di passaggio”, è stato più che necessario e soprattutto ben costruito. 
Ci sono stati dei momenti davvero importanti tra di loro, tristi certo, però che rimangono nella mente. Il ritrovare l’importanza e la bellezza dei dettagli della vita. Davvero bello! 
Complimenti per il tuo progetto :)
A presto! 

Recensore Master
05/04/19, ore 17:02
Cap. 4:

Cara Bloody Woolf

Crack. Questo è il mio povero cuoricino che si spezza in ottomila particine e sanguina perché lei è morta e tu sai quanto io li shippi, ami, adori. È un po’ difficile per me recensire in maniera lucida questo capitolo, anche a freddo, lo ammetto. Colpa dell’angst a carrettate che ci hai messo! XD L’idea che Sigyn sia morta nella sua fedeltà granitica e nel suo amore fiero, ma non per questo poco ragionato, è dolorosa, dolorosissima. Però capisco perché l’hai fatto. E devo ammettere che mentre io shippo Loki/Sigyn e tu shippi Loki/Tony (che è qualcosa che concepisco, al contrario di altre ship che per gusti miei personalissimi non rientrano nel carattere del personaggio), hai fatto qualcosa che mi fa “male” e piacere insieme. Hai riconosciuto il mio headcanon (Sigyn non è di sicura ascendenza di Vanheim, non per tutti, almeno): hai riconosciuto nella tua storia che Loki l’ha amata e che lei ha amato lui e che è stato un amore talmente grande e potente, talmente straziante, che il dio arriva addirittura a parlarne con aperto rimpianto e lo confida a un morente e innamorato Tony, anche lui incredibilmente disposto ad aprire il suo cuore.

Il dramma è altissimo e la situazione generale che si sta consumando è davvero tragica. Mettere insieme due primedonne come Loki e Tony non è facile, calarli in questo contesto e decidere di farli innamorare nemmeno, affrontare la tematica del fine vita è ancora più complicato.
Insomma, hai scatenato tante reazioni in me e ti ringrazio per la menzione iniziale perché sei stata carinissima e dolcissima e hai addolcito il colpo ♥♥. Ho apprezzato sia il breve scorcio su Asgard che la riflessione legata a Jarvis/Visione e il modo in cui hai ripreso la battuta del primo Thor sulla natura Jotunn di Loki, che è solo una parte del suo trauma e del disagio che lo anima, ma una parte essenziale. Sul pezzo finale, credo di aver già delirato/fangirlato abbastanza! Quindi sì, sono rimasta molto, tanto toccata da questo capitolo (e tremo già per il prossimo), XD ♥.

Mi sono lasciata andare un po’ al delirio, perdono ^^
Un caro abbraccio, tesoro :*
Shilyss

Recensore Master
05/04/19, ore 03:26
Cap. 2:

Ciao carissima!!! Eccomi qua a proseguire la lettura! Scusa il ritardo!
In questi giorni mi sono organizzata malissimo le giornate, chiedo venia!!!
Eccomi qua a recensire la tua Sad Sotry!
Perfetto! Periodo che sono molto SAD pure io…
Astinenza da Musa!!!
È interessante questo tuo approccio a Tony!
Un momento difficile, e anche lui, anche se è il grande Tony Stark deve trovare modo di affrotnare la cosa.

“…“Quanti chili ha perso signor Stark in questi trentacinque giorni?”
L’uomo sbuffò alzando gli occhi al cielo e facendo un rapido conto rispose con tono sconsolato e quasi distaccato.
“Sei chili e mezzo…”…”
La malattia si riflette nel fisico, lo debilita, difficile situazione da accettare per chiunque, ancor di più per chi come Tony ha sempre avuto un fisico scattante.

Loki, il collega che vorrei avere… Loki infermiere, non ce lo avrei mai immaginato… Non sembrava un tipo molto paziente!
“…Loki si mosse alzandosi in piedi e, una volta afferrato il collo dell’uomo per impedirgli di muoversi troppo e reclinatogli il capo all’indietro, gli lasciò scivolare in gola quel composto ferroso e speziato che tornò alla memoria del genio con prepotenza. Le mani dell’uomo gli afferrarono le braccia cercando di spostarlo ma le sue forze erano nulle confronto a quella presa decisa ma per nulla dolorosa…”
Lo mette KO in poco, quando lavoravo di notte mi sarebbe servito quel composto per far dormire certi soggetti girelloni del mio reparto. Il nucleo cognitivo… Popolato da tanti insonni! Adesso invece servirebbe a me XD così eviterei di stare sveglia tutta la notte a aspettare news dalla mia dolce Musa.

“Appartengono allo Stark del passato in effetti… quell’uomo non ci sarà più ora.”
Hai rappresentato molto bene l’Angst e l percezioni dsia di Tony di di Loki.
Il tuo Loki è molto diverso da quello a cui sono abituata a leggere, ma è una prospettiva interessante.

La convivenza, il condividere gli spazzi, un capitolo molto intimo direi. Interessante!

Comunque sono davvero molto curiosa di vedere come proseguirà questa storia!

Anche perché non so cosa darei per vedere questi due condividere le mura domestiche. Insomma se li penso nello stesso edificio mi sovviene la scena di Avengers che tra minacce, provocazioni, prese alla gola e lanci dalla finestra non fanno presagire nulla di buono.
Qui la situazione è completamente diversa ed è interessante vedere volta volta come gestisci la situazione!

Alla prossima!!!
Boingo!!!

Recensore Master
04/04/19, ore 14:51
Cap. 3:

Eccomi finalmente patata, ciao! Che bello poter leggere il terzo capitolo di questa long che mi ha rapita! Lo so lo so, sta soffrendo come un cane il nostro Stark, ma tutto questo H/C con Loki che ora convive con lui, questa situazione assurda che si sta piano piano normalizzando e lui che finalmente riesce a prendere poco a poco di nuovo possesso della sua esistenza… è così conciliante per me che amo l’angst e i protagonisti che soffrono. (forse un po’ cattivella? Naaa, siamo fatte così vero?) Sento una certa rilassatezza nell’aria, anche se la malattia comunque procede lenta e inesorabile. Dunque ora parlano e interagiscono pure, insomma una situazione assurda ma che ci sta tutto: conversano e si incuriosiscono a vicenda, e sentirli parlare con il solito tatto ironico del dio, è stupendo. Che poi Loki se ne esce con una delle prime copie di un’opera di Shakespeare… ehhh la fortuna di essere un dio e avere a che fare con secoli di tempo a disposizione ^^
Ogni gesto, ogni parola e persino i movimenti sono studiati, pacati, sono costruiti di modo che si capisca esattamente con che personaggio si ha a che fare, senza aver neppure bisogno di leggerne il nome: questa è una cosa che ritrovo in ogni tua storia e mi piace davvero un sacco, da carattere ai protagonisti e li differenzia palesemente. Maaaa sbaglio o qui la faccenda si fa un filino più strana? Nel senso buono naturalmente! Questo loro rimbeccarsi ironicamente è tipicissimo del carattere di entrambi, si respingono a testa alta, alla pari, orgogliosi come sono. Questa loro vicinanza in bagno, la vecchia spavalderia di Stark che si fa sentire e ricrea un’atmosfera decisamente eccitante. Un velo che poi si tinge un po’ di malinconia, un po’ di tranquillità e che porta Stark ad aprirsi in un modo che non avrei mai pensato possibile, davvero. Il suo non è essere debole, semplicemente sincero con se stesso e con i ricordi che riaffiorano, e devo ammettere che adoro questo suo lato. E poi arrivo e mi perdo in questo momento di debolezza malcelata di Tony: non è forte davvero, semplicemente non vuole farsi vedere in condizioni simili agli occhi di Loki e quindi cede quando è solo (o crede di esserlo). Mi sento triste, mi sento amareggiata a vederlo collassare in questa maniera, fa male sul serio; il dio rievoca senza neppure rendersene conto lo stesso gesto di sostegno e conforto che la madre dedicava quando era bambino. Ho trovato le carezze lente e confortanti un modo dolcissimo per farli interagire, un Asgardiano che riesce ancora a stupirsi nonostante tutto, nonostante i secoli vissuti, e lo coccola e lo fa rilassare così da lenire un po’ l’orgoglio ferito e stanco. Una scena che mi è piaciuto immaginare e che è così tenera! E parlare del loro dialogo in bagno? Dove Stark si mette a nudo una volta tanto, dimostrando quanto in realtà la presenza del dio sia stata il collante che gli ha permesso di continuare a vivere come Iron Man.
La parte finale mi lascia con una certa emozione addosso: qui si capisce che c’è della sincera intesa, qualcosa di forte che non li porta ad essere su due piani diversi, ma bensì due testardoni orgogliosi alla pari che hanno trovato un certo equilibrio. Ma sai che mi piacciono un sacco i dialoghi di questo capitolo? Quella punta di ironia, il loro rimbeccarsi e non cedere, la sincerità nei loro scambi di parole… Aahhh non vedo l’ora di continuare la lettura con il prossimo capitolo cara! Alla prossima tesoro, e come sempre, buon lavoro! :3

Recensore Master
04/04/19, ore 11:31
Cap. 4:

Ciao carissima, tu, tu, vuoi che il mio cuore soffra vero?
Ho letto tutto ieri e per poco non ruzzolavo giù dal divano per l’emozione, te lo devo dire: in questo capitolo ti sei superata. sono tutti meravigliosi, ma questo, questoha quel qualcosa in più che ti spezza dentro, che ti fa sentire addosso la malinconia, la sensazione di qualcosa di inevitabile così come inevitabili sono le sofferenze di Tony e Loki, seppur per due motivi differenti.
Loki aiuta Tony usando la sua vera natura, sopportando l’odio che prova verso se stesso, solo per dare all’altro un po’ di sollievo e questa la trovo già una grande dimostrazione d’amore.
Poi anche le frasi che si scambiano dopo che Tony ha visionato i video sono intense, disarmanti nella loro semplicità.
Tony ringrazia Loki per avergli fatto venire voglia di attaccarsi alla vita, non voler più morire, solo per vedere come sarebbe amare quella creatura così distante, così diversa, eppure così affine a lui.
Il riferimento a Jarvis mi ha proprio fatto sentire come se anche io avessi perso, come Tony, un punto di riferimento e lo stesso quando Loki parla di Sigyn come l’unica che lo ha amato, ed è morta. E Tony che sottolinea il fatto che se si tratta di lui, ne vale sempre la pena. Amare Loki è un rischio, ma anche una bella prova di fiducia per Tony, che a un passo dalla morte, getta la maschera e si mostra fragile non solo nel corpo, ma soprattutto nello spirito...
E Loki? Sono curiosa di sapere cosa farà ora che sa, che tutto è detto, e non più sotteso...
Ti faccio i miei complimenti perché questo capitolo è denso, ricco di emozioni, di tanta introspezione, e tanti flashback. I tuoi personaggi mi sembrano molto veri, tanto che non mi sembrano nemmeno così tanto OOC, anzi sei stata bravissima a gestire le scene più difficili con molta delicatezza senza scivolare nello scontato... come nella scena della vasca gelata, o quella nel letto abbracciati, che ho trovato molto dolce e intensa nello stesso tempo.
Complimenti carissima!
Ora non mi resta che aspettare aggiornamenti! E ho idea di dover preparare i fazzoletti...
A presto
Ladyhawke83

Recensore Master
04/04/19, ore 11:12
Cap. 3:

Che bello questo capitolo così dannatamente vero, in quel continuo punzecchiarsi che c’è fra loro, gli scambi di battute sono memorabili, così come il riferimento alle gesta del.’Edda e alle descrizioni di Loki, definite ambigue da Tony, e già qui ci vedo molta tensione implicita, una certa volontà di darsi un tono, che per due menti brillanti come le loro significa stare sempre sulla difensiva, eppure, eppure i loro corpi parlano.
È un continuo guardarsi, cercarsi, gesti di sfuggita, sguardi, ed è Loki, secondo me, qui quello che è più confuso tra i due... non capisce e non si capacita di quello che prova, eppure un sentimento c’è e vuole scavare per uscire fuori. Solo che c’è sempre l’orgoglio e il fatto di essere un Dio, che complica le cose.
Mi piace come Tony comunque riesca a tener testa a Loki, addirittura chiamandolo Bambi... però, però quando ha avuto l’attacco di panico ho quasi sperato che Loki lo baciasse e invece lo ha solo calmato.
Scusami la recensione delirante, ma sono sveglia dalle 4:30 causa bimba duenne insonne, che è crollata adesso!
Un abbraccio, corro a recensire il quarto capitolo, che, per inciso, ho adorato leggere ieri, e mi ha anche commosso ... <3
Ladyhawke83
(Recensione modificata il 04/04/2019 - 11:13 am)

Recensore Master
03/04/19, ore 17:33
Cap. 2:

Ciao cara!
Non potevo non continuare subito questa Bella quanto triste storia...
Finalmente si palesa il Dio degli inganni, Loki... e quindi come sospettavo il sogno di Tony, non era affatto un sogno. Loki dice che fa quel che fa solo per ricambiare un Favore, ma andando avanti con la lettura del capitolo si intuisce che c’è molto altro. Loki ha molta curiosità verso gli umani, forse anche arriva a provare pena per il grande e ambizioso Tony Stark, che allora gli appare solo come un fantasma di se stesso.
Loki si meraviglia della debolezza e caducità degli umani, ma nello stesso tempo né ammira la resistenza, la resilienza.
Midgard e Asgard sono due mondi governati da regole e leggi completamente differenti eppure negli umani sia Thor che Loki hanno trovato qualcosa che a loro è sempre mancato... se puoi vivere per sempre, o molto a lungo, è normale non comprendere il succedersi così rapido delle generazioni, ma sta proprio qui il nesso. Riuscire a dare valore alle piccole cose, ai gesti, alle parole. Ed è proprio quello che Loki fa quando aiuta Tony con l’infuso, con la flebo, oppure nel momento molto dolce e sensuale in cui gli taglia i capelli e barba... c’è un erotismo fortissimo in questo capitolo, che è bello proprio perché è sotteso...
Tu lo definisci capitolo di passaggio, io lo definirei fondamentale e ho adorato il modo in cui hai fatto dialogare i personaggi. Niente pietismi, ma anzi troviamo un Loki e un Tony che si scambiano frecciatine e battutine come se l’incombere minaccioso della malattia di Tony non contasse più di tanto.
Meraviglioso davvero.
A presto!
Ladyhawke83

Recensore Master
03/04/19, ore 16:50
Cap. 1:

Eccomi qui a recensire.
Devo dire che ammiro il tuo coraggio nel trattare un argomento così delicato e difficile come il tumore.
Qui lo hai fatto egregiamente secondo me, mostrando tutta una gamma di emozioni che penso possa passare per la testa a chi si trova a fare i conti con questa malattia.
Tony Stark è un uomo potente, coraggioso, che ha sfidato la morte un sacco di volte, e ora si trova a dover affrontare qualcosa di subdolo e inesorabile contro cui lui non può fare niente. E ci hai mostrato di lui prima la non accettazione, poi la rabbia, poi la vergogna è infine il chiudersi in se stesso, tagliando fuori tutto, amici, colleghi. Tutti. Non vuole farsi vedere sofferente ma è palese che ha bisogno di conforto , ha paura... dopotutto è umano anche lui.
Poi c’è quel sogno strano che forse sogno non è e il dialogo con il suo pupillo: Peter Parker, il giovane Spider Man. È stato un momento toccante straziante pieno di speranza amarezza, affetto...
Ho adorato tutto davvero...
Spero che Loki possa qualcosa per Tony... non si merita di morire così, nessuno lo merita in effetti.
Brava complimenti davvero mi hai fatto emozionare tanto, hai uno stile fluido e incantevole, volo a leggere il seguito!
A presto
Ladyhawke83
(Recensione modificata il 03/04/2019 - 04:51 pm)

Recensore Master
03/04/19, ore 14:08
Cap. 4:

Ciao Donnina,
ma quanto mi hai fatto soffrire in questo capitolo? No, tu non lo sai...
Hai descritto tutto con una delicatezza, senza mai scendere nelle patetiche cure rivolte a persone malate come lo è Tony, mantenendo ancora lo stesso ritmo di sempre; il medesimo, dal primo capitolo e io non posso che gongolare, e soffrire, ovviamente.
Il tuo modo di affrontare questo tema è davvero maturo, specie avendo a che fare con un personaggio come Tony, fin troppo poco incline ad accettare certe situazioni. Lui, l'uomo d'acciaio, che ha sempre la soluzone. Una tra queste l'aver progettato Jarvis per non restare solo; per avere qualcuno da zittire quando non gli serviva parlare. Un suo pari, sempre gentile, sempre estremamente disponibile nei suoi riguardi. Diverso da tutti gli altri e ho amato i vari riferimenti Jarvis/Visione.

Eppure, quando quest'ultimo tenta di aiutarlo, Stark lo zittisce... tristemente, ancora si lascia andare al suo destino, e non vuole altro... e trema. Trema di freddo, sta malissimo.
E credimi non avrei mai immaginato che avresti deciso di infilarlo in una vasca di ghiaccio... e tutta la parte in cui lui si dimena, in cui Loki tenta di trascinarlo nella vasca, è stato straziante. Il dio degli inganni che non si piega di fronte al volere insensato di Stark, di non farsi aiutare. L'ho trovato un momento toccante, ma mai quanto quello finale.

Una porta a dividerli, e i sentimenti nudi e crudi che la fanno da padrone. La sincerità di un grazie, seppure detto con molta difficoltà da parte di Tony e l'ammissione di aver conservato, grazie a lui, una piccola voglia di vivere. Minuscola. Vuole vivere ancora per avere il tempo, o la conferma, o dissipare ogni dubbio che si innamorerà di lui... e questo è stata l'ultima cosa che mi ha ucciso, sappilo... SAPPILO!
Insomma, ho adorato questo capitolo. L'ho amato, sul serio. E per quanto non sai quanto io stia soffrendo e so che presto tutto crollerà, io vorrei leggere ma non vorrei... ho paura di soffrire troppo. Troppo troppo.
Ottimo lavoro, donna!
Un abbraccio e a prestissimo!
Miry

Recensore Master
22/03/19, ore 16:10
Cap. 3:

Carissima Bloody Wolf!
Ecco che finalmente una pausa strappata mi danno modo di riuscire a mettere qualche parola in fila su questo capitolo intenso. Il senso di realtà e distacco verso la propria condizione di malato terminale è qualcosa che in questo capitolo appare con meno evidenza. Subentra la rassegnazione ai pochi giorni che restano da vivere e un’amarezza tangibile, reale. Più di tutto, però, c’è la fascinazione verso il dio dell’inganno che ha scelto per imperscrutabili ragioni di stare al capezzale di Tony morente. Il nostro adorabile lingua d’argento se la cava bofonchiando, alla Virgilio interrogato da Dante :P “vuolsi così dove si vuole ciò che si puote” (vado a braccio), che in norreno stretto vuol dire “faccio come me pare, fatte l’affari tua.” Così, letterale. Chiedi a Snorri.
Con questa giustificazione, la presenza di Loki diventa quella di un angelo benefattore che risponde a tono (molto belle tutte le sue battute) e che mi hanno permesso di rivivere i simpatici momenti tra lui e Tony targati primo Avengers. Il riferimento a Frigga e a certe emozioni perdute mostrano un tema a me molto caro, che tu hai rielaborato in maniera interessante: la divinità è quasi gelosa della caducità umana e l’interesse verso Stark passa attraverso la conoscenza (di Shakespeare). I riferimenti a certi miti pecorecci mi ha fatta sorridere (chissà chi avrà messo in giro la voce del cavallo :P), ma resta una sottile melanconia accentuata dall’isolamento verso gli Avengers in cui si è trincerato Tony. Ne parla con il distacco di chi già è morto e distante e forse non è un caso che la sua vicinanza a Bambi… ops, a Loki avvenga proprio quando i confini tra il mondo del dio e quello dell’uomo si fanno più vicini. In fondo, neanche loro sanno perché si ritrovano così. Una cosa che condivido ampiamente della tua analisi è che senza Loki non ci sarebbero stati gli Avengers: se non erro, anche nei fumetti la loro prima unione avveniva proprio per fermare il nostro e questo ci ricolloca alla neutralità atroce del caso che pende di volta in volta verso il bene e verso il male. Quanto angst, quanto, quantissimo angst, mia cara Bloody Wolf! Scrivo questa recensione ascoltando pure musica triste, quindi figurati!
Concludo scusandomi ancora per il ritardo e dicendoti che trovo tu stia facendo un ottimo lavoro: il capitolo è delicato, sofferto, doloroso e intenso. Alla prossima, tesoro!
Un baciotto,
Shilyss

Recensore Master
20/03/19, ore 23:06
Cap. 2:

Ciao cara! **
Eccomi qui, finalmente pronta per leggere e recensire questo secondo capitolo dedicato al mondo di Tony Stark e Loki. Mi scuso per l'immenso ritardo con cui sono riuscita a passare, ma questa settimana il lavoro mi sta risucchiando ancor più del solito a causa di un imprevisto generale in amministrazione. :(
Dunque, purtroppo le condizioni di Tony tendono a peggiorare. Non poteva certo essere altrimenti dato che già dal precedente capitolo siamo venuti a conoscenza del fatto che per lui non ci sarebbe stata più speranza. Solo qualche mese di vita...
Nonostante ciò, il suo oncologo continua a preoccuparsi per lui e a somministrargli tutte le cure palliative e antidolorifiche del caso. Mi è piaciuto molto, per quanto sia stato 'diffiicile' da leggere, il modo in cui hai descritto la sofferenza provata dal nostro Iron Man. Non si tratta solamente di sofferenza fisica, ma anche psichica; ed è resa in maniera davvero magistrale e toccante. Ogni minimo sforzo compiuto da Tony è una terribile agonia di dolore e frustrazione. Nulla è - e sarà - più come prima nella sua vita. Si trascina per arrivare alla fine. Emblematico anche il momento in cui si reca dal medico e risponde ai suoi discorsi e alle sue domande limitandosi ad annuire. Cosa vuoi che gliene importi di una dose di morfina in più o in meno nelle sue precarissime condizioni...
Ma poi arriva lui, il nostro amatissimo dio degli inganni: Loki di Asgard! Non potevano mancare alcuni 'simpatici' riferimenti al suo amatissimo fratello maggiore Thor, così come il suo pungente saracasmo generale. E' un personaggio che si adora anche - o forse soprattutto(?) - per questo. Bellissimi entrambi gli incontri che hai descritto, dalla creazione dell'infuso per far addormentare Tony (macabra, ma bella l'immagine del sangue che cola nel miscuglio), sino al ritrovo nel piccolo paese sperduto del Canada. **
Loki decide di rimanere al fianco dell' 'umano' e di rendersi utile al suo benessere, se di benessere si può parlare in una situazione tanto delicata, purtroppo.
La scena della rasatura racchiude in sé una tipologia di H/C che personalmente adoro: non banale, virile e profonda allo stesso tempo. Non scade nel melenso eccessivo, mantenendosi nella giusta dimensione caratteriale dei due personaggi. Ho amato tutto ciò, credimi! **
Una storia sempre più realistica e coinvolgente, che non vedo l'ora di poter proseguire con la lettura dei prossimi capitoli!
Dal punto di vista della scrittura non ho rilevato gravi errori, nonostante la fretta con cui hai scritto, l'orario tardivo in cui hai riletto il tutto e la lunghezza generale del capitolo. Per cui niente pomodori o pc che volano da parte mia, tranquilla! :)
Quindi mi stai dicendo che questi due non si baceranno fino alla notte dei tempi? Lol! XD
Pazienza. C'è tanta di quella profondità e di quella introspezione che per me si possono baciare pure la settimana dei tre giovedì (cit. tipica di mio padre).
Ci si rilegge presto! ^^
Un abbraccio,
Mahlerlucia

Recensore Master
20/03/19, ore 12:28
Cap. 3:

Carissima donnah,
ed eccoci qui giunti al terzo capitolo di questa storia che, sappilo, è il motivo per cui sto ingrassando. Ogni volta è un colpo al cuore e la cioccolata è la mia unica consolazione. Mi devi una seduta dal nutrizionista, vorrei lo sapessi.

Mi trasporti nel tuo mondo, io mi ci immergo totalmente e soffro, ma allo stesso tempo, pur conoscendo le sorti di Tony, io la speranza in quel che leggo la ripongo. Non tanto nella sua salvezza, quanto alla sua redenzione. Stai dando a Tony modo di riscattarsi e a Loki modo di mettere da parte odio e rancore. Una sorta di bandiera bianca alzata solo perché poi non si vedranno mai più. Uno rimane e l'altro se ne va... sigh.
La scena iniziale mi è piaciuta da morire. Ha messo in luce l'intelligenza di entrambi, con quell'escamotage del libro ed è una cosa apprezzabile perché entrambi sono personaggi di cultura, geni, calcolatori, che mettono il proprio bene prima di quello degli altri e ne devono trarre sempre un vantaggio. Oltretutto vedere come Loki non cambi atteggiamento con Tony (o meglio, lo cambia, è più accomodante, ma non prova pietà per lui. lo tratta come un pari, esattamente come Tony vuole essere trattato) è ammirevole e non ne contamina assolutamente la natura che conosciamo. E quella parola, ambiguo, che risuona nella testa della creatura mitologica (a proposito adoro i tuoi modi varianti di chiamarli. Sono sempre dannatamente azzeccati **) è quasi un carburante che permette loro di fare un ulteriore passo avanti in quella sorta di rapporto di convinvenza, che però sembra sempre qualcosa di più.

Poi ci sono le confidenze. Sai cosa amo si qiesta storia? che i loro discorsi sono sempre più personali, sempre più sinceri. Uomini che hanno sempre nascosto le loro debolezze, ora le palesano e sono cristallini quasi. Non del tutto, ed è una cosa che ho apprezzato, perché sono comunque Tony e Loki. E ancora una volta la parità si palesa, quando Tony ha quel colpo di tosse, terribile, che avrebbe fatto preoccupare chiunque e il dio degli inganni gli dice addirittura "Ben ti sta". Sono su un altro pianeta.

Infine la scena finale, con Tony che si lascia andare alla disperazione, alla negazione, alla tristezza di quella fine che lo attende, ogni giorno più vicina... che diventa l'uomo privo di controllo, che vuole solo redimersi e vivere, perché dopotutto ha sempre desiderato la fine, secondo la mia testa, ma il momento del suo arrivo è rinnegata. Tony Stark deve fare ancora troppo, e il tempo per lui, non basta mai. E Loki lo consola. In silenzio, lo accoglie sulle sue gambe e allevia ancora il dolore, senza pietà. Una dolcezza quasi ferma, dura. Molto da lui.
E poi... e poi il ricordo di Frigga, la dolcezza con cui attraversa la sua testa e lo rende per un secondo vulnerabile, come Stark. Di nuovo accomunati dai sentimenti.
Come nelle ultime battute, quando Tony gli chiede perché lo fa e Loki risponde che non deve esserci per forza una ragione... non per lui e c'è l'accettazione. L'accettazione per Loki di fare la cosa giusta e di Tony di accettarla senza dare niente in cambio.
Bellissimo capitolo, bellissima storia.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo, sebbene conosca alla perfezione il fatto che la fine è vicina. Sono pronta ma allo stesso tempo non lo sono.
Quindi... cioccolata.
Alla prossima donnah e grazie per le emozioni!
Miry

Recensore Master
19/03/19, ore 20:48
Cap. 1:

Ciao cara! Spero sia questa la storia per cui aveva una preferenza e quindi di non aver sbagliato :) Credo di averti già accennato che in realtà io ho ship completamente differenti, ma nonostante ciò non ho alcun problema a leggere qualcosa di diverso. Prima di tutto mi dispiace per il tuo difficile periodo, spero che ora la situazione sia migliorata. E che scrivere possa averti aiutato e sostenuto! 

Mi è molto piaciuta l’idea di un Tony che muore consumato da una malattia piuttosto che in una grande battaglia oppure in una importantissima missione segreta. Lo rende più umano, ci fa riscoprire un Tony più umano, un Tony delle origini. Ha affrontato qualsiasi cosa e adesso non può combattere, nulla può contro il cancro. Sono interessata a scoprire come continuerai ad affrontare il tema della malattia, un tema davvero delicato e che tocca corde profonde. IronMan aveva già rischiato di morire, aveva davvero creduto di essere prossimo alla sua fine, eppure adesso è diverso. Dovrebbe essere un post EndGame, giusto? Basta pensare anche al trailer, a come ha rischiato di morire nello spazio (chissà quali altri dolori ci attendono). Mi ha commosso leggere del modo in cui tutti cercano di stargli vicino. Che altro possono fare? Il loro primo istinto è volerlo salvare, non credere all’inevitabile, pensare ad una soluzione. Mi ha commosso anche l’incontro con Peter, è stato davvero toccante. 
Un buon capitolo di inizio storia, la situazione ci è stata presentata davanti ai nostri occhi e si vedrà come il tutto evolverà. 
Complilenti :) 
A presto! 

Recensore Master
19/03/19, ore 14:29
Cap. 2:

Buongiorno tesoro! Cosa c'è di meglio di una storia angst al limite delle lacrime, con sofferenza annessa, malattie e problematiche psicologiche collegate ad esse, alle 8.30 del mattino? Cominciamo bene la giornata, e ci sta tutto così! Guardo fuori dalla finestra e pure il tempo fa da atmosfera perfetta a questa long, pensa te: il momento giusto al posto giusto!
Se il primo capitolo mostrava una certa buona dose di dolore e peggioramenti fisici, questo ne dimostra di peggiori come è giusto che sia: la malattia sta facendo il suo corso in modo deplorevole e degenerativo, portando il protagonista a dover lottare ogni giorno di più con sempre maggiore insistenza e sempre meno forze. Solo quel sogno aveva reso più accettabile la sua esistenza per qualche giorno, ma poi è andata ancora peggio di prima. Dimagrimento, pallore, dolori esterni ed interni, sangue, spasmi: il tutto scritto con cura verosimile, per quanto io possa immaginare delle metastasi in più parti del corpo. La sofferenza c'è, si vede sente e si immagina tutta, perchè ogni volta che Stark pensa e agisce si ritrova a fare i conti con tutto questo. I sintomi e le relative reazioni fisiche dell'uomo non sono solo contorni, fanno parte della storia per riuscire ad immergere il lettore in questa atmosfera cupa e angosciante. Cioè, mi son trovata a pensare più volte "cazzarola fatti ricoverare, no?" Ma figuriamoci, orgoglioso com'è non vuole avere nessuno tra le balle, nemmeno i medici; credo sia per la consapevolezza di dover morire a breve.
Ed ecco che finalmente ho capito quello che pareva essere un sogno: un esperimento di Loki, di cui Stark è la cavia. Sangue misto ad erbe per vedere l'effetto che fanno su un essere umano, o così sembrerebbe. Anche se ci fosse altro dietro, sicuramente il dio degli inganni non verrebbe a dirlo di certo a noi, tantomeno a Tony: anzi, l'unica cosa che sembra interessare in questo momento è quella di sdebitarsi per una cortesia ricevuta. Se ne va, sentendosi a posto, ma sarà vero che non tornerà più lì?
Vederlo che sta cominciando a reagire è quasi un sollievo, anche se ho il presentimento che sia così per poco. Le emozioni che traspaiono da questa piccola vittoria personale, il fatto che sia riuscito ad impossessarsi nuovamente di qualche minuto di vita normale, da speranza che lui possa riuscire ad andare avanti provando meno dolore. Trovo meravigliose le sue riflessioni all'esterno, il suo stupirsi per tutto e niente, per delle ovvietà e la quotidianità: la trovo un'evoluzione inaspettata ma particolarmente apprezzata, credimi. E poi Loki torna, ovvio, mimetizzato diciamo, ma torna. Torna e io resto tipo "wow cazzarola, parte la convivenza!" Sembra smussarsi un attimo il nostro dio, alleggerire la morsa ironica e decisamente altezzosa del suo carattere, lasciando il posto ad una gentilezza a lui estranea nei confronti di quel Midgardiano che fino a poco tempo prima non aveva avuto ancora a che fare con lui. I momenti H/C, i dialoghi pacati e soprattutto quei sorrisi di quiete e di tregua mi fanno ben sperare in un fluff tra caretaker e sick che non hai idea manco! Mi piace la piega che sta prendendo tutto questo? Ovvio che sì, e si nota che ti piace l'accorpamento tra il mondo asgardiano e quello di Midgard, e che shippi silenziosamente questi due, che stavolta prendono strade molto meno fisiche e decisamente più introspettive. Guarda, davvero non vedo l'ora di vedere che hai in mente per i prossimi capitoli, alla prossima tesoro e buon lavoro! :3