Una storia che mi è proprio piaciuta, perchè ha come argomento centrale la pazzia, la frustrazione che può scaturire da certe situazioni e come queste possano portare a gesti estremi.
Lara avrebbe potuto fare qualcosa molto prima, senza arrivare a questo gesto estremo, ma la sua mente era condizionata dalla semplici parole del marito. Poi perchè da lui? Un semplice essere umano, nemmeno tanto intelligente. Quindi come riusciva a toglierle la volontà di decidere? Autosuggestione determinata dalle botte e dalle parole di lui.
Direi che lei è caduta prima in trappola della propria mente e poi del marito.
Leggendo queste storie non riesco a non fare un confronto con Isabella ponendomi il quesito su chi è veramente pazzo. Lei che ucciderebbe chiunque e considera l'omicidio un evento naturale, dopotutto i predatori uccidono per cibarsi e vivere, ma non si fa influenzare da niente e nessuno? O Lara che ha preferito sopportare fino al punto di rottura perchè si è fatta influenzare da lui? Forse come paragone non è il massimo, ma secondo me possono nascere paragoni interessanti. |