Recensioni per
Joyce
di heliodor

Questa storia ha ottenuto 914 recensioni.
Positive : 914
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/03/20, ore 23:45

Bryce! ...
Sai, mi aspettavo di essere più delusa del fatto che non fosse morta. Pensavo che morire su quel prato sarebbe stata una conclusione molto azzeccata alla sua storyline: non solo la morte di uno dei personaggi principali avrebbe avuto molto impatto, ma sarebbe stata una diretta conseguenza delle sue azioni.
Una persona piena di doti, ma con un grosso, fondamentale difetto che causa la sua disfatta: struttura della tragedia classica, e io adoro quel tipo di storie.
Ma ho apprezzato molto questo capitolo. Finora abbiamo saputo degli standard pazzeschi a cui è stata tenuta Bryce solo attraveso le sue lamentele e le sue cazzate; adesso le vediamo nel concreto, e devo dire, ora mi fa una certa simpatia.
Andew ... con tutte le buone intenzioni del mondo ... è stato un padre di merda. Alcuni dei suoi comportamenti sfiorano l'abuso psicologico ed emotivo.
Il rapporto tra Bryce e Joyce era incrinato già da prima che Vyncent arrivasse sulla scena, per gentile concessione delle stronzate paterne.
Crescendo, Joyce ha ricevuto il messaggio 'non vali un cactus, ma ci degniamo di tenerti in giro perché sei tenera e coccolosa', e ha invidiato il genuino rispetto e l'ammirazione di cui godeva Bryce, non potendo capire le imposizioni a cui era sottoposta.
Crescendo, Bryce ha ricevuto il messaggio 'o sei la migliore, o non vali nulla', e ha invidiato la libertà e la protezione di cui godeva Joyce, non potendo capire le limitazioni a cui era sottoposta.
Joyce ha ricevuto un timbro di 'debole' alla nascita, senza possibilità di appello, e quando ha avuto un accenno di 'magari puoi servire a qualcosa ...' è scattata ad afferrarlo senza esitare; la strada su cui l'ha condotta le ha permesso di fare del bene, ma anche di macchiarsi di colpe atroci per la sua ingenuità, naturale frutto di una vita segregata. Ma ha integrato queste esperienze, e la stanno facendo crescere.
A Bryce invece è stato dato un aut-aut: 'o sei la migliore, conformandoti a tutto quello che gli altri si aspettano da te, o vali meno dello sporco sul pavimento'. E quindi per la maggior parte della sua vita si è impegnata ad essere la migliore, sacrificando i suoi desideri e le sue emozioni, con un padre che la sgridava per delle cazzate (non poter mettere un bel vestito perché la consacrazione sarebbe stata un anno dopo? Ma serio?); intanto però ha sviluppato l'ossessione per non essere vista come nel torto, perché se sbaglia allora non è più niente. Questo è andato a unirsi alla sua esasperazione nel vedersi negati costantemente i propri desideri, cui ha deciso di ribellarsi proprio nel momento meno adatto, mettendo sè stessa al di sopra delle vite degli altri, perché lo spirito di sacrificio è qualcosa che le è stato inculcato a forza, non ispirato. E la cosa ha finito per ritorcersi contro lei stessa. E adesso la strega suprema è una disertrice, in balia di chissà chi. Finora Bryce è rimasta in stasi, il suo sviluppo come persona bloccato, al contrario della sorella che negli ultimi tempi è cresciuta molto; vuoi vedere che le sue nuove avventure permetteranno anche a lei di maturare sul serio e far pace con sè stessa?
Ribadisco: alla fine di questa storia spero di vedere un confronto aperto e senza segreti tra la maga Joyce e la rinnegata Bryce, che possibilmente permetta alle due sorelle di capirsi davvero e di riconciliarsi.
... mamma mia che papiro che è uscito. Al diavolo gli inciuci amorosi, che giustamente hanno un ruolo molto ridotto da diversi capitoli a questa parte: quello che mi interessa, è il rapporto tra queste due sorelle.
Complimenti vivissimi per uno splendido capitolo, che è riuscito a farmi rivalutare - anche se di un poco - un personaggio che finora mi è sempre stato alquanto sulle scatole!