Ehilà!
Sono El, per capirci, e FINALMENTE l'ho letta.
Commento qui perché EFP va incoraggiato e questo fandom specialmente.
Alloura, innanzitutto mi scuso per averci messo così tanto dopo che IO PER PRIMA ti ho tartassata perché volevo leggerla. Beh, ora che l'ho letta mi sento di dire che facevo bene.
Mi sembra brutto anche solo dare la mia misera opinione per questa magnificenza, ma devo complimentarmi assolutamente.
Partiamo dalle cose un po' più sceme e base perché altrimenti mi confondo e non dico niente.
Mettiamo da parte per un attimo la tua opera di convincimento per la Odazai degli ultimi tempi. Ammetto che se l'avessi letta senza mai averti sentita parlare sarei entrata comunque in crisi.
A me sembra che tu abbia un incredibile rispetto per tutti loro, quando li fai muovere e parlare. Come se dicessi "beh, scrivo io, decido io, ma non voglio mettervi a disagio". Cioè, non so se mi spiego, dai l'idea che l'IC sia di default, lo fai sembrare come se non dovessi dannati per mantenerlo, come se fosse la cosa più facile del mondo. E se c'è un fandom in cui l'IC è davvero davvero davvero difficile quello è Bungo.
Bien, detta questa cosa contorta, ti faccio i complimenti anche per questa frase: "Nessuno dei due era privo di cicatrici, di linee più chiare che raccontavano pezzi di passato, tentativi di vita mal riusciti, segni indelebili che parlavano di storie senza più voce". Non è solo bella "esteticamente", ma ha anche un bel significato. Aggiungo anche che appartengo a quella categoria di gentaglia che non crede che sotto le bende ci siano cicatrici, quindi è addirittura assurdo che sia stata uno dei piccoli dettagli che ho apprezzato di più.
Mi è piaciuta tantissimo la consapevolezza di Dazai del suo dover essere coerente, il fatto che si rendesse conto di continuo che Odasaku lo stava facendo sentire in una maniera "non da lui". Per una volta, gli ho abbonato dei sentimenti, perché leggendo questa storia non potevo che DARTI RAGIONE, anche sulle cose che normalmente mi sembrano "sbagliate" con loro. Cioè, ridiamo e scherziamo, ma tu hai fatto provare qualcosa a Dazai e l'hai fatta sembrare normale amministrazione.
Non ho capito come, ma hai questa incredibile abilità di fare cose strane e farle sembrare ovvie e semplici. BAH.
Poi questa cosa che tu abbia scritto una Odazai con molto più Chuuya che Oda mi dà dannatamente ragione. Sei magica, me lo spiego così.
Mi piace un sacco tutta questa presenza di vini, poi, non ne capisco niente, mi avresti potuto far trovare "Vino dello Starnuto" e me la sarei bevuta (ah-ah-ah, battuta), però bella.
La scena rossa (che in realtà è molto più difficile di così) è stata davvero profonda, si può dire? Ho amato tutti quei pensieri, hai davvero dato a Dazai un sacco di spazio per viverla a modo suo. A un certo punto c'è addirittura un pezzo che dice qualcosa circa il fatto che Dazai senta un'unica emozione totalizzante (non ricordo precisamente le parole) ed è stato così inspiegabile da leggere. Mi rendo conto adesso che non trovo le parole per spiegare perché mi abbia lasciata così... Colpita(?)
Tutte le menzioni a baratri e morti varie, il discorso sull'amore e la morte, AAAAH, è stato un vero piacere da leggere. Dico "piacere" perché è stato esattamente così. Una caratterizzazione così bella che la lettura se ne veniva da sola, non so se mi spiego, complice anche uno stile "AH. WOW", una scelta delle parole "AH. WOW", alcune così centrate che dovevo alzare gli occhi e bearmi di una frase così fluida.
Cielo ma qui "Chuuya non aveva nessun timore di quella brace solo all'apparenza sopita: aveva passato troppo tempo a contatto con Dazai per credere che quella parte di lui non ci fosse più." hai forse concentrato TUTTA l'essenza del loro rapporto da dopo l'abbandono della Mafia? Ah, okay, benissimo.
Aggiungo solo che c'è stato un periodo della mia vita in cui, per capirci, con amici vari, dicevamo sempre "il mio amico", come se questa storia non mi avesse risucchiata abbastanza. Ovviamente lo leggevo con lo stesso identico tono. Bel momento.
E nulla, particolari kudos alla prima scena, ti ho conosciuta così (così e con quella bella battuta su cosa ci sia tra Chuuya e Oda), è molto strano averla finita dopo così tanto tempo (mannaggia a me e al mio metterci una vita per fare mezza cosa).
È la prima tua storia che leggo, non certo l'ultima, ti giuro che la prossima volta non sarò così prolissa.
Bellissima.
Adieu,
El. |