Quando si dice che alla fine dal passato non si può scappare.....lo chiamerei così questo capitolo, perchè è tutto un rimando al passato di Krono. Ad iniziare dall'essersi ritirato per i suoi allenamenti in eremitaggio esattamente come aveva fatto tanti anni prima, poi il momento in cui scopre il villaggio così simile al suo attaccato, e poi la madre coi bambini, dopo che aveva già assistito alla morte dell'altro uomo, proprio come si era ritrovato ad osservare i cadaveri dei suoi amici e poi l'uccisione dei suoi genitori. Così quando si ritrova al cospetto del nuovo demone, vestito tra l'altro fighissimo un po' come quei sexy vampiri delle serie tv, qui scatta il fattore però nuovo. Mentre sembra essere ormai finito, perchè i suoi poteri nonostante la vittoria su Malphas non sembrano essere aumentati, ma anzi sembra più in difficoltà, pensa a Fairy Tail e a Mirajane. Il suo demone dà a loro la colpa della sua "ribellione" e del non voler più combattere sfruttando i sentimenti negativi e la sua parte oscura per attivare la sua più vera natura di demone, e quando ci fai credere che sta effettivamente per fare un passo indietro il nostro Krono, ci stupisci di nuovo e invece gli fai fare quel salto che gli mancava per accrescere il suo potere, non diventare schiavo del demone, ma assorbirlo e imparare a conviverci e a sfruttarlo a suo vantaggio. Sforzo non da poco ma è come se quel tuffo nel passato, o meglio se il passato che gli è ripresentato in altra forma, gli abbia dato una seconda chance per trarre il meglio dalla sua natura ibrida che viene vista dai demoni come un difetto, quindi trarre il meglio sia dalla sua parte umana che dalla sua parte demoniaca a piacimento quando si vuole senza rinunciare a nessuna delle due. Lo trovato un capitolo molto tacartico di quelli che aiutano il personaggio a crescere nella sua evoluzione, per cui a questo punto ti saluto e ci sentiamo al prossimo capitolo.