Recensioni per
Ice and Wind
di lady lina 77

Questa storia ha ottenuto 88 recensioni.
Positive : 88
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/08/21, ore 17:15

Wow Sara, che capitolo intrigante che hai scritto, per iniziare a farci assaggiare il mondo entro al quale stanno convergendo decisamente gli interessi di molte persone.
Questo primo ricevimento mi aveva messo addosso molta curiosità: volevo poter vedere come si sarebbero atteggiati Ross, Demelza e un giovane Jeremy in mezzo a quel mondo che per loro era pressoché una enorme incognita.
Cominciamo piacevolmente con il viaggio in carrozza per giungere all’ambasciata danese, con i pensieri che attraversano le menti di ognuno di loro. Ross sta osservando la sua bellissima moglie, stretta in un abito che ne esalta le forme e lui, uomo un poco geloso che altri apprezzino ciò che solo lui dovrebbe apprezzare, se la prende mentalmente con il suo fidato amico Jones che ha procurato quell’abito per la moglie. Demelza invece è persa nei suoi pensieri, un po’ spaventata per il corso che potrebbe avere la serata in mezzo a tutta quella gente altolocata, che potrebbe guardarla dall’alto in basso, ma più che per questo lei teme di non far fare una bella figura al marito, ben sapendo quanto sia importante per il suo lavoro quella serie di inviti per conoscere e approfondire argomenti e persone. Infine Jeremy, è più che altro incuriosito da quel mondo del quale ha solo sentito parlare, e del quale vorrebbe comprendere le ragioni, per magari farne parte e apportare il suo contributo, proprio emulando le gesta paterne.
L’inizio è sereno e promettente: ci hai fatto una magnifica panoramica dell’ambiente in cui si sta svolgendo la festa, non dimenticando alcun particolare, tanto da avere l’impressione di essere presenti, ad osservare il luogo, i tavoli imbanditi, di sentire la fragranza dei cibi, il cicaleccio che si alza dalla sala, mentre i tre Poldark stanno cercando di ambientarsi, suggerendo a Jeremy di iniziare a tuffarsi nella mischia e incontrare qualche giovane rampollo della sua età con il quale iniziare a scambiare convenevoli.
Iniziano le danze e Ross, romanticamente e come promesso, invita la moglie a ballare, affinché anche lei possa smaltire quella latente tensione che sempre gli eventi mondani le provocano.
Ma dentro a tutto questo contesto doveva necessariamente esserci quel qualcosa che sparigliava le carte, e che serve a te per far progredire la storia e darle l’abbrivio per fare i primi passi nell’intrigo.
Ecco che l’ambasciatore danese viene a presentarsi insieme a due altri ospiti: uno che già conosce e stima Ross per il suo lavoro in Parlamento e l’altro che viene, niente meno, che dalla Norbvegia, essendone il console in terra britannica. Di primo acchito la presentazione lascia perplessi e sulle spine, anche se entrambi cercano di non darlo a vedere, sia Ross che Demelza. Tutti e due hanno avuto una impressione di personaggio sinistro. Si è presentato con eleganza ma con un certo sussiego e distacco e, soprattutto, facendo irrigidire i due coniugi, quando ha affermato che sembrava riconoscere Ross, in quanto aveva un volto di qualcuno già visto in particolare proprio in Norvegia. Ha affermato di essere fisionomista, mettendo sul chi va là Ross, il quale ha tentato di sviare abilmente il discorso, permettendo anche a Demelza di entrare a essere parte attiva nella conversazione, portandola su argomenti più leggeri e vaghi, come parlare della loro splendida aurora boreale. Il console ha anche tentato di sapere da quanti membri fosse costituita la famiglia Poldark, ma tutti e due sono stati talmente abili da comprendere il suo fine e parlare unicamente del figlio maggiore, venuto insieme a loro al ricevimento, glissando sugli altri figli, non citandone il numero, tanto meno i nomi e soprattutto le età.
Il nervosismo serpeggia, ma non devono farsi vincere da questa sensazione, che sembra alleggerirsi, allorquando il console vichingo saluta e si allontaa in cerca della figlia che ha portato con sé in quella serata e che trova attorniata da alcune altre fanciulle, dalle quali viene portata via, intimandole di stabilire un certo rapporto di conoscenza con il giovane figlio di Poldark, affinché possa sapere di più sulla loro famiglia, certo come è che sia lui l’uomo visto in Norvegia e che tanto scalpore ha creato con le sue azioni.
Hai appena gettato le basi per il mistero, che ora deve trovare qualche sbocco con sicuri colpi di scena.
Pertanto ti aspetto più curiosa che mai per il prosieguo. A presto allora!

Recensore Veterano
25/08/21, ore 14:50

Mi è piaciuto molto come in questo capitolo si passi dall’atmosfera giocosa della preparazione alla festa, con la gelosia di Ross per il vestito dalla scollatura osé procurato da Jones per Demelza, all’ inquietante incontro con il torvo ambasciatore norvegese. Guarda caso quest’uomo, che si ritiene molto fisionomista, si ricorda di Ross, di averlo visto in Norvegia, anche se il nostro beniamino nega. Non so se questo gli procurerà problemi; in fondo poteva dire di esserci stato per motivi commerciali, magari Whickam gli poteva trovare una copertura… insomma, spero che questa bugia non gli procuri guai e attiri sospetti sulla ragione per aver tenuto nascosto questo viaggio. Così come bisogna sperare che Jeremy tenga la lingua a freno con la graziosa Odalyn, che non tradisca neppure involontariamente la sua famiglia, magari lasciando trapelare quella sua freddezza nei confronti dei fratellini adottivi, rispetto al sentimento che lo lega alle due sorelle di sangue. Resto in attesa dello sviluppo della storia, a presto!

Recensore Master
15/08/21, ore 11:47

Eccoti, cara Sara, di ritorno dalle vacanze, con le quali spero ti sarai ritemprata per affrontare la nuova stagione, ma intanto hai portato anche una ventata di freschezza nella storia che stai scrivendo, con questo capitolo veramente spumeggiante nel quale ritroviamo tutti i nostri amati Poldark al gran completo in viaggio per raggiungere la capitale. Dopo una estate ad assaporare la quiete della loro Cornovaglia e a riscoprire la compagnia della famiglia, eccoli tutti catapultati in una nuova dimensione. Già il viaggio in se stesso ha visto i figli più grandi rimanere calmi ad ammirare il panorama o essere cullati dalla lettura, mentre i genitori Poldark hanno dovuto vedersela con tre piccole pesti da tentare di calmare, interessare, redarguire in quel viaggio che a loro due sara sembrato durare una eternità.
Ma all’arrivo a Londra tutti restano stupefatti per la bellissima casa che Ross, tramite il fido Jones, che è la persona giusta da contattare per risolvere ogni tipologia di problemi e sulla quale si può sempre contare, è riuscito ad avere in affitto per tutto il periodo del loro soggiorno londinese.
Ho apprezzato particolarmente la cura che hai avuto nel descrivere l’intera casa, in modo da dare al lettore la sensazione di essere lì presente insieme a tutti loro che, ognuno per proprio conto, stava scoprendo quella magione che ai loro occhi pareva un castello, tanto era grande e spaziosa, con bellissime grandi vetrate che illuminavano gli interni, arredati con gusto, evidentemente da una persona che conosceva il fatto suo e che amava circondarsi del bello ma non del lussuoso. Ogni camera è una scoperta per i ragazzi che corrono alla ricerca di quella a loro più adatta. D’altra parte Jeremy è ormai un adolescente che ha bisogno dei propri spazi, Clowance una ragazzina impertinente e vivace che però ama circondarsi di belle cose, mentre i bimbi più piccoli avranno una stanza tutta per loro, non distante dai genitori, i quali potranno però trascorrere il loro tempo con un po’ di intimità in più, senza avere sempre tra i piedi uno o più piccoli, come spesso accadeva a Nampara. A tal proposito Ross si è fatto dare le chiavi della camera padronale proprio per approfittare del fatto di potersi ritagliare degli spazi di tempo solo con sua moglie. Demelza aveva delle remore per questo soggiorno, visto cosa Londra le riportava alla memoria, ma Ross ha tentato di stupirla, riuscendoci, con la casa dotata di un enorme giardino al quale lei avrebbe potuto dedicarsi nel renderlo vivo e bellissimo come quello lasciato a Nampara, quasi fosse un aiuto per ritrovare la serenità che la vita della capitale sembrava toglierle. Lì avrebbe potuto ritemprare cuore e mente per essere pronta per stare a fianco del marito nella doverosa vita mondana a cui, per il lavoro di Ross, sarebbero stati costretti. E infatti gli obblighi non tardano ad arrivare, con un invito da parte di Wickam per un ricevimento nella residenza dell’ambasciatore danese, mettendo così subito in tensione Demelza, timorosa di non saper trovare il giusto comportamento da tenere in occasioni con persone così importanti. Ma Ross sarà sempre al suo fianco e, per la prima volta, condurranno solamente Jeremy con loro, essendo il figlio maggiore, il quale potrà iniziare ad assaporare e conoscere gente, con cui potrebbe trascorrere del tempo ed instaurare nuove amicizie. Per il momento gli altri figli saranno lasciati a godersi la novità della nuova casa insieme a Prudie che si prenderà cura di tutti loro.
Insomma la loro vita sta per iniziare e noi siamo in attesa di vederne lo svolgimento con curiosità. Ti aspettiamo presto, e nel mentre colgo l’occasione per porgere a te e ai lettori tutti l’augurio per trascorrere un sereno Ferragosto, anche se la calura opprimente di questi ultimi giorni so già a priori che non ci darà tregua.
Un caro saluto.

Recensore Veterano
15/08/21, ore 08:24

Sono stata molto contenta di trovare questo nuovo capitolo a Ferragosto! Ti sei subito rimessa in carreggiata!
Penso sia un capitolo di passaggio, introduttivo di quello che sarà la vita dei Romelza a Londra. Per adesso sembra tutto bellissimo: una dimora spaziosa ed accogliente, con un bel giardino in cui Demelza potrà rilassarsi e dare prova del suo pollice verde, i figli entusiasti, una camera da letto padronale munita di chiave nella toppa per vivere tranquilli momenti di intimità, Prudie colpita dalla sontuosità della casa (e spero proprio che ci sia altra servitù, perché non ce la vedo a pulire una casa di due piani, cucinare e badare ai gemelli e a Bella!)
Ben presto però Ross e la sua famiglia dovrà affrontare un primo esame, un ricevimento importante, ed i problemi organizzativi di trovare un abito alla moda per Demelza e di stabilire da quanti figli farsi accompagnare alla festa sono solo l’inizio!
Grazie per la piacevole lettura e alla prossima! Buon ferragosto!

Recensore Master
25/07/21, ore 22:41

Ciao Sara, hai confezionato un altro bel capitolo per farci assaporare un po’ del calore della famiglia Poldark al gran completo prima del prossimo trasferimento a Londra. Un passaggio dove si evincono i caratteri di ogni figlio, sotto sempre lo sguardo vigile dei genitori.
Il periodo trascorso a Nampara, l’estate passata insieme ai figli ha riempito il cuore dei genitori, ma in particolare di Ross, il quale troppo spesso, per le sue missioni, deve stare lontano da casa, potendo così goderseli a pieno e imparare a conoscerne i rispettivi caratteri. La gita in spiaggia, come saluto all’estate che sta lasciando lentamente il passo all’autunno che si sta approssimando, ha dato la possibilità a Ross e Demelza di guardare soprattutto a Jeremy. Lui sta crescendo, non è più il ragazzino che Ross aveva lasciato alle cure materne, sta diventando un uomo. Un uomo che si prende estrema cura dei suoi fratelli, quando i genitori non possono attendere a loro, ma ha coltivato, negli ultimi anni, una avversione velata per i due gemelli. Qualcosa in loro lo infastidisce o peggio lo preoccupa, però lui non è molto espansivo e nessuno dei due genitori è riuscito a comprenderne la ragione.
Per un caso fortuito Ross, in accordo con Demelza, trova l’occasione per fare due chiacchiere da uomo a uomo con quel figlio al quale vuole molto bene, ma con cui non ha dimestichezza ad aprirsi. E così, mentre ritirano le barche nella grotta per preservarle dalla stagione fredda che sta arrivando, ecco che Jeremy un po’ scopre le proprie carte. E’ perplesso sull’arrivo dei gemelli, i quali hanno parzialmente distolto l’attenzione e l’affetto agli altri tre figli. I più piccoli non si accorgono di nulla, proprio perché sono piccoli, ma Jeremy ha quella latente preoccupazione che i due gemelli possano portare scompliglio nella vita della loro famiglia. Continnua a rimuginare sul perché i loro genitori abbiano fatto quella scelta e Ross, ancora una volta cerca, di spiegare qualcosa, anche se non tutto, facendogli comprendere che fosse l’unica opportunità di salvezza per quei due bimbi sfortunati. Jeremy fatica a concepire che i suoi genitori possano amare allo stesso modo due bambini che non hanno lo stesso loro sangue. E’ troppo giovane per comprendere a pieno questo genere di problematica, ma penso che appena Ross potrà dire qualcosa in più, Jeremy sarà uno di quelli che verrà messo al corrente per primo, soprattutto per dimostrargli la fiducia di cui lo investono con determinate rivelazioni.
Ora tutto sembra essere più chiaro e sereno nei rapporti fra i vari componenti il nucleo famigliare e non resta pertanto che attendere l’arrivo a Londra, che qualcuno pregusta già, come Jeremy, mentre Demelza continua a temerlo un pochino, anche se avrà sempre al fianco suo marito, il quale cercherà in ogni maniera di preservarla dai brutti ricordi che il periodo londinese passato le rievoca.
Dopo tutto lo spirito con cui affronteranno questa nuova avventura è completamente diverso da quello di un tempo e poi saranno tutti insieme e forse non ci sarà il tempo materiale per preoccuparsi troppo, dovendo seguire tutti i figli radunati al gran completo.
Ti aspetto per il prosieguo sempre curiosa e, avendo letto che stai per partire in vacanza, ti auguro di rilassare corpo e mente.
A presto e un caro saluto, ahimé estremamente piovoso, nonostante la stagione denominata “estiva”.

Recensore Veterano
25/07/21, ore 18:56

Nonostante i tuoi timori devo dire che hai trattato egregiamente il tema di Jeremy adolescente, con le sue rispostacce a Daisy, le sue mezze parole con Ross che non hanno rivelato a pieno il suo malessere , la sua rabbia nei confronti del padre per la scelta di accogliere questi due bambini, pericolosa e che lui non comprende completamente. Penso che l’adozione, tanto più se avviene quando si hanno già dei figli di sangue, sia un tema molto delicato perché sono tante le dinamiche da considerare, sia nei genitori (ameranno davvero tutti allo stesso modo? O alla prima difficoltà faranno differenze?) sia nei fratelli maggiori, che vedono subentrare in una situazione già assestata dei piccoli estranei. In fondo Jeremy è molto umano, è uno di noi, sa che le sue vere sorelle sono Clo e Bella e fatica ad accettare i due piccoli norvegesi , gli intrusi. Ross è stato molto bravo nel sottolineare che ci sono legami di cuore che vanno al di là del sangue. Spero che a Londra Jeremy abbia la possibilità di maturare ed affezionarsi ai gemelli.
Comunque devo dire che mi piacciono tantissimo questi spaccati di vita familiare dei Romelza, ci sarebbe tanto materiale per un Poldark 6, 7, 8 ecc!

Recensore Veterano
19/07/21, ore 07:39

Con questo capitolo ti sei superata! Bellissimo! Nonostante il salto temporale di tre anni nulla sembra cambiato: Ross in viaggio per il mondo, i suoi rientri improvvisi a Nampara, la complicità con Demelza, l’amore viscerale per la sua famiglia. Ogni figlio ha avuto nel capitolo il suo giusto spazio di descrizione : i maggiori, uno più taciturno e serio e l’altra più ribelle, cominciano ad interessarsi all’attività di famiglia; Bella è come un vulcano in piena attività e fa la caporiona dei gemelli, ciascuno dei quali ha conservato la predilezione per il genitore di sesso opposto, come quando erano neonati. Ross, grazie alle abilità conquistate in campo diplomatico, cerca di mettere pace in famiglia e con un inganno sembra riuscirci, ma sia Bella che Daisy mi sembrano abbastanza testarde! Continua invece una certa diffidenza di Jeremy verso i piccoli vichinghi.
La grande novità è che in autunno tutta la famiglia si dovrà trasferire a Londra per dare modo a Ross di accompagnarlo nel suo ruolo di parlamentare, che non si dovrà limitare a sedere nei banchi di Westminster ma dovrà fare vita sociale con marmocchi al seguito. Ne vedremo delle belle! Demelza è titubante perché Londra finora non le ha portato bene, ma alla fine cede al suo uomo, e come potrebbe dirgli di no? Certo sarà un grosso cambiamento per tutti, a cominciare dalle modalità di istruzione, con una istitutrice, che forse piaceranno solo a Jeremy. E poi lì probabilmente co sarà qualche incontro capace di riportare a galla la verità sui gemelli, fino ad ora abilmente nascosta.
In attesa di vedere tutti i Poldark in azione a Londra ti saluto, augurandoti un’ottima settimana!

Recensore Master
18/07/21, ore 19:35

Ciao Sara, ma che bel capitolo ci hai confezionato, ricco di sentimenti e interessanti novità.
Ross sta finalmente tornando a casa, dopo un discreto periodo di lavoro lontano dalla sua patria e dalla sua famiglia, e non vede l’ora di riappropriarsi di quegli spazi che considera suoi, fra la gente che lavora nelle sue miniere e la sua famiglia, soprattutto. Passando per le miniere ha così modo di approcciarsi a Jeremy, che si sta trasformando in un giovane uomo, dall’intelletto acuto e pronto, sempre interessato ai lavori e alle migliorie da apportare nelle miniere, per rendere il lavoro meno faticoso di quanto non sia, avendo accanto l’uso delle nuove tecnologie che si stanno affacciando sul mercato. Ross è fiero di suo figlio, anche se con lui ha sempre mantenuto un certo qual distacco, che pare essersi acuito con l’arrivo dei due gemellini, come se suo figlio temesse che loro potessero usurpare un posto che era suo di diritto. Forse con il tempo che avvrebbero passato nuovamente insieme si sarebbe potuto porre rimedio a quella distanza che entrambi avvertivano, ma alla quale non davano eccessivo peso. Colei che sorprende Ross è Clowance, la sua bellissima principessa, ora in abiti maschili da lavoro, sicuramente in cerca di avventure fra i cunicoli della miniera, dove ama intrufolarsi. Ora però Ross non vede l’ora di riabbracciare il resto della famiglia e, in particolar modo, sua moglie alla quale, come al solito, non ha comunicato la data del rientro, in maniera che per lei fosse sempre una sorpresa. E infatti la trova attorniata dagli altri figli, in tenuta da lavoro casalingo, ma ben felice che sia tornato e possa stringerlo fra le braccia. La piccola Bella, anche lei è cresciuta e fa disperare come anche fanno i gemelli, sempre in combutta per qualche controversia nata tra di loro. Insomma una tipica famiglia numerosa che affronta volta per volta i piccoli grandi problemi famigliari. Ma Ross questa volta ha delle novità importanti da comunicare, ma per farlo vuole assolutamente prima discuterne e metterne al corrente la moglie, che è la sua confidente e colei che decide sempre usando la giusta dose di raziocinio. La news è intrigante per Ross, e vuole che lo sia anche per tutta la famiglia, che dovrà trasferirsi insieme a lui a Londra, per intessere nuove alleanze, conoscere e stabilire nuovi rapporti con le famiglie che contano e perché lui è uno dei membri del Parlamento al quale deve prestare la sua opera. Per Demelza il ritorno a Londra non è particolarmente gradito, in quanto le rievoca brutte esperienze vissute. Lei non è e non vuole fare la lady, come sarà richiesto dall’incarico di Ross. Lei è semplicemente una madre che vuole accudire tutti i suoi figli, tenerli d’occhio e soprattutto proteggerli da un ambiente che potrebbe essere pericoloso. Il pericolo è una costante nella vita di Ross e Demelza, ma in tutto questo lungo lasso di tempo, le problematiche che pensavano di avere per via dei due gemellini nordici, sono rimaste relegate nel freddo e lontano nord, concedendo ai Poldark di diventare una vera famiglia affiatata della Cornovaglia, come ce ne sono tante. Nessuno ha più fatto caso all’aspetto dei due bambini biondissimi e dagli occhi di ghiaccio, così differenti dai loro genitori. Ross ne è stato felice, come è felice di sentirsi padre di tutti loro. Ross, nonostante le rimostranze e le moleplici domande di Demelza, alle quali in cuor suo si era già preparato, riesce con la sua arte a convincerla che quel soggiorno sarà piacevole per tutta la loro numerosa e rumorosa famiglia, e inoltre i ragazzi più grandi potranno fare conoscenze interessanti. Oramai Demelza non ha più frecce al suo arco da scoccare e così fra un bacio e una carezza, acconsente a quel viaggio pieno di opportunità e di altrettanti dubbi, i quali sarebbero stati fugati solo dal savoir faire di suo marito. I problemi, qualora fossero sorti, sarebbero stati affrontati man mano, come sempre erano abituati a fare.
Hai fatto un deciso salto temporale, con il quale ci hai mostrato uno spaccato della vita condotta a Nampara e dintorni, direi opportuno, prima di catapultarci forse proprio nel cuore della tua storia, che sicuramente comincerà a svilupparsi e ad ingarbugliarsi proprio in conseguenza o grazie al soggiorno londinese. Chissà che nuove avventure ci state riservando tu e la tua fantasia. Non mi resta che attendere le novità, ma per il momento ci siamo goduti la serenità che si respira in quel di Nampara.
Un augurio per un ottimo inizio di settimana. A presto!

Recensore Master
10/07/21, ore 11:38

Ben ritrovata cara Sara con questo bel capitolo dove, con il battesimo dei due gemelli, sancito da documenti scritti, e quasi inoppugnabili, anche se falsi e redatti in tutta fretta dall’amico Jones, il quale, prima lo aveva messo in guardia per il passo che stava per fare assumendosi l’onere dei bambini, per poi aiutarlo, come solo una spia avrebbe potuto, loro due sono entrati di diritto a far parte della grande famiglia di Nampara. Dico grande famiglia poiché tutte le persone che sono al corrente in parte della vicenda, e quindi per sommi capi anche della loro storia, stanno partecipando alla cerimonia e di conseguenza alla gioia dei coniugi Poldark, i quali si sono imbarcati in questa nuova avventura, che però non è scevra da rischi. L’unico che ha delle perplessità, e forse alla sua maniera ha cercato di esporle, è il figlio maggiore Jeremy. Lui è pensieroso, non sa cosa potrà accadere con quei due bambini arrivati d’improvviso da chissà dove, che non conosce e che forse teme gli rubino una parte dell’amore dei suoi genitori. Chi invece non si fa alcun problema è Clowance. Per lei avere intorno quei due bimbi è una compagnia, una festa continua e poi, essendo più piccini, probabilmente, farà valere la sua superiorità d’età, conoscendo il suo caratterino vivace e intraprendente. Bello anche il momento scelto per battezzare i gemelli, come se fossero giunti come un magnifico regalo di Natale, a coronamento dell’amore di due genitori che li avrebbero amati da quel momento e per sempre. Ross però, nonostante la scelta repentina, forse spinto dalle parole e dall’atteggiamento della moglie, è preoccupato per il futuro che potrebbe delinearsi, non solo per i bimbi, ma ora per tutta la loro famiglia. Hanno sì degli amici che li sostengono: gli Enys, Zacky e la sua famiglia, nonché i fratelli di Demelza con le rispettive mogli, ma quel sottile velo di inquetudine non gli permette di essere sereno. E proprio per questo, non appena sono rimasti soli, dopo il banchetto, lo scambio di auguri e doni, e aver mandato a dormire tutti i piccoli, per poter fare in modo che Babbo Natale potesse portare i restanti regali, Ross riesce ad esternare i suoi dubbi a Demelza. Lei invece, con il suo cuore grande, dubbi non ne ha circa l’amore che doneranno a quei due piccoli sfortunati. Il loro nuovo mondo saranno la famiglia Poldark e Nampara, le miniere e la gente che vive e lavora con loro. Lei sa quanto possono avere sofferto per il distacco dai genitori, anche se non li hanno potuti conoscere, per cui tutto ciò che saranno in grado di donargli lo faranno come se fossero nati da loro. Infatti, concordo pienamente con Demelza, nell’affermare che i figli non sono solo di chi li fa venire al mondo, bensì di coloro che li crescono, li nutrono e vivono con loro i piccoli grandi drammi della vita. Ross e Demelza saranno genitori di tutti i bambini, trattandoli come se fossero figli nati dalla loro unione, poiché, con il battesimo, ora loro due sono effettivamente parte integrante della loro famiglia. Demelza non ha voluto sapere nulla e continua a non volere avere ulteriori ragguagli, che potrebbero offuscare l’affetto che sente dentro di sé verso i gemelli. Il futuro sarà tutto da plasmare, esattamente come lo sarà per gli altri figli naturali che hanno, ma il compito di un genitore è quello di crescerli al meglio in modo che possano, un domani, dimostrare e dare il meglio di quello che sono diventati. Ross con Demelza ha la partita persa fin dal principio: di fronte alla logica del suo cuore non si può discutere, lei è una donna che ama a prescindere, e standole accanto si accorge quanto sia essenziale per lui averla come moglie, amica, confidente, supporter di questa vita da spia che riserva sempre sorprese. Ora il dado è tratto e non si può tornare indietro. Affronteranno le situazioni che si prospetteranno loro dinnanzi, volta per volta, certi della scelta che hanno fatto e quanto mai sicuri di voler dare a quei due bambini un posto dove potersi sentire finalmente a casa e al riparo dalla cattiveria altrui. Saranno periodi complicati, ma Ross e Demelza, insieme agli amici che hanno vicino, possono portare avanti il compito che si sono assunti, con la massima pace nel cuore e nell’animo, e Ross, soprattutto, per aver fatto l’unica cosa che si potesse fare, mantenendo così fede alla promessa fatta a Jasmine.
Ti aspetto pertanto per cominciare a vedere l’evoluzione della nuova vita in quel di Nampara.
Un augurio per un sereno fine settimana.

Recensore Veterano
09/07/21, ore 22:31

Ma che bella quella scena che hai ricordato, quando Ross nella prima serie dice a Demelza che, se vuole, può tornare a casa sua e lei risponde per due volte “I belong here”, appartengo a questo posto… perché ci sono luoghi del cuore in cui si sta bene anche se non sono quelli dove si è nati. Demelza quindi con la sua abituale saggezza, con ragionamenti spiccioli e di buon senso, fa riflettere Ross sul fatto che i bambini li hanno scelti , in un certo senso, come genitori e quindi non si può tornare indietro, bisogna andare avanti senza pensare troppo al passato. È vero che per nascita Demian e Daisy provengono da un mondo diverso, ma sono solo dei bambini le cui personalità potranno essere plasmate ed educate secondo le regole di Nampara. La paura non è scomparsa, ma Demelza come sempre è più ottimista di suo marito. Grazie per averci rivelato un pezzettino del mistero: i genitori (e quindi ora i bambini) possono ambire a qualcosa di importante che fa gola ai loro nemici, ma in realtà sono morti inutilmente perché non desideravano affatto impossessarsi di quella cosa.
Che risate le interazioni tra i bambini al battesimo… effettivamente quelle bambine pestifere rischiavano di distruggere il salotto di Nampara! Credo che con i bambini cresciuti nei capitoli che seguiranno ci regalerai anche dei divertenti siparietti.
Sono contenta di questo aggiornamento di venerdì e spero di poter a mia volta presto comporre. Buona serata e buon weekend!

Recensore Master
28/06/21, ore 09:11

Ciao Sara, ero davvero prorpio curiosa di vedere i due coniugi Poldark dirimere la questione dei gemellini.
E’ stato un confronto dettato dal solito animo gentile e generoso di Demelza, condito con un pizzico della sua praticità. Lei non riesce a vedere le difficoltà anche quando sono palesi come in questo caso! A lei è sembrato quasi normale proporre di far credere alla gente che i due bimbi fossero i loro ultimigeniti, partoriti appunto non appena Ross era tornato dal suo ultimo viaggio di lavoro. A nulla sono valse le rimostranze, tutte ovvie, da parte di Ross, il quale le fa notare la difficoltà intrinseca della situazione in cui verrebbero a trovarsi: i bambini non assomigliano per nulla a loro, sono di un biondo “troppo biondo” e, a tal proposito, mi ha fatto sorridere Demelza che spera che con il tempo si scuriranno un pochino. Demelza come sempre è inarrestabile, quando si fissa su un’idea, che per lei ha del valore fondante, non si ferma davanti alle possibili, e molte in questo caso, difficoltà che dovranno essere affrontate. Ma quei due piccolini sembra che abbiano trovato finalmente un poco di pace, a giudicare dalla serenità che infondono loro gli abbracci dei due coniugi. Anche se Ross per il momento sembra essere stato messo con le spalle al muro, poiché la cosa dovrà essere concertata nei minimi dettagli per non destare troppo scalpore, l’ostacolo più grande forse sono proprio i loro figli, in particolare Jeremy. Infatti la reazione di quest’ultimo non si fa attendere al risveglio la mattina dopo quando, come loro abitudine, si incontrano nella camera dei genitori prima di scendere a iniziare ognuno la propria giornata. Jeremy è stupito di vedere ancora tutti e due i bambini, quando era convinto che almeno uno avrebbe lasciato la loro casa. Le sue mozioni sono logiche, da bambino che riflette su cosa potrebbe significare avere quei nuovi fratelli e, come sempre, il suo primo pensiero è mamma Demelza e il suo sentire. Se lei è convinta e lieta di quella situazione, decisamente nuova e dalle prospettive quanto mai sconosciute, allora anche Jeremy farà la sua parte e sosterrà i suoi genitori in quel compito che appare tutt’altro che facile. Clowance invece è più pratica e pensa alle collocazioni future dei due bambini, che lei vede come due bambolotti da aiutare ad accudire insieme a sua madre. Bella, per il momento, reclama solo le attenzioni che i due piccoli le stanno togliendo, però è talmente piccola che non noterà differenze crescendo insieme a loro. Ora altri ostacoli si pongono sul loro cammino, poiché almeno i parenti stretti e gli amici fidati dovranno essere messi al corrente di quella strana verità che li ha toccati, sperando che comprendano e mantengano il riserbo più totale. Dwight e Caroline già sono della partita, Zacky sarà come sempre disponibile, mentre l’osso più ostico da convincere a mentire sarà Sam, il fratello predicatore, che dovrebbe andare contro le sue convinzioni. Un ultimo scrupolo viene a Ross nel chiedere a Demelza se volesse saperne di più circa tutta quella particolare situazione che aveva investito la famiglia, ma Demelza gli risponde che, fidandosi di lui in toto, non ha necessità di venire a conoscenza dei particolari, che in questa maniera non avrebbero influenzato i suoi atteggiamenti nei loro confronti, ma sarebbero stati trattati come ognuno dei loro altri figli.
E così ora abbiamo la nuova composizione della famiglia Poldark che sicuramente avrà tanto da raccontare da ora in avanti, perché se fino ad ora tutto ha preso una piega, diciamo, lineare, il futuro, penso, presenterà un cammino piuttosto tortuoso. E io sono in prima linea per vederne il percorso narrato con fantasia dalla tua penna.
Non mi resta che salutarti ed augurarti un sereno e tranquillo inizio di settimana.
Al prossimo aggiornamento e un caro saluto.

Recensore Veterano
27/06/21, ore 22:08

E così con questo capitolo Demian e Daisy entrano ufficialmente a far parte della famiglia Poldark. Ross e sua moglie si confrontano sugli ultimi dettagli della faccenda e concordano che la cosa migliore è semplicemente fare credere che siano loro figli, vale a dire che Demelza , un anno dopo Bella, ha partorito due gemelli. In fondo hanno trascorso l’estate a Londra, l’autunno separati, con Demelza quasi sempre chiusa in casa a causa di alcuni malanni di Bella, e per i minatori ed i confinanti come sir Bodrugan non dovrebbe essere difficile credere alla storia della gravidanza tenuta segreta per riserbo da Demelza. Sono morta dal ridere con lo scambio di battute sull’ardore di Ross sotto le lenzuola, è un piacere vedere i Romelza così uniti (adesso però che stessero attenti a non far arrivare Henry!)
Gli unici ostacoli seri sono i capelli troppo chiari dei piccoli e la scontata mancata somiglianza (però su questo Demelza è fiduciosa che i bambini scuriranno, e poi tanti Poldark nei secoli sono stati biondi come Clowance) e le persone troppo vicine ai Poldark per bersi la frottola della gravidanza: i fratelli dì Demelza, il braccio destro di Ross ossia Zacky Martin. Su di loro Ross però nutre piena fiducia, come anche Prudie e gli Enys. Mi lascia un po’ perplessa la reazione di Jeremy, spero che in futuro riesca a legare con questi fratellini spuntati all’improvviso e che non si tradisca con loro. È una bella avventura in cui si sono andati ad infilare, con Demelza grande protagonista, che apre la sua casa e il suo cuore ai gemelli come a voler ripagare il debito con la vita per essere stata accolta anni addietro in quella stessa casa quando era al pari loro bisognosa e priva di tutto. Bello che alla fine si fidi cosi tanto di Ross che non vuole nemmeno sapere altro sui gemellini, le bastano i loro nuovi nomi ed un futuro tutto da scrivere.
Non so se ci sarà un salto temporale e troveremo i gemelli più cresciuti, in ogni caso ti aspetto con curiosità. Un caro saluto e buona settimana

Recensore Veterano
22/06/21, ore 14:37

Un passaggio ricco di emozioni, ho vissuto l’angoscia di Ross nel dover prendere la decisione giusta per i gemelli, con Demelza come un grillo parlante che cercava di smuovere la sua coscienza… lei, come noi, non sa nulla dei pericolosi nemici di Jasmine e di suo marito, forse non comprende neppure bene quanto rischi la sua famiglia nel dargli ospitalità, ma sente che sarebbe crudele privare i bambini l’uno dell’altro e propone a Ross di non condurli in orfanotrofio ma tenerli con se’. Sicuramente è una soluzione più naturale per i piccoli crescere in una famiglia con una madre, un padre e dei fratelli, ma la vedo complicata per come giustificare con il mondo il loro arrivo (visto che Demelza non era incinta) ed anche spiegare un domani a Demian e Daisy le loro vere origini. Forse Bella è troppo piccola, ma Jeremy e Clowance si potrebbero far sfuggire che non sono figli degli stessi loro genitori, oltre ai tratti somatici norvegesi che parlerebbero da soli. Insomma, è vero che vivono in campagna piuttosto isolati, ma la notizia di due bambini biondissimi arrivati a casa del noto deputato Poldark non ci metterebbe molto a fare il giro della Cornovaglia e quindi i bambini potrebbero finire sulla bocca di tutti: proprio quel genere di attenzione che Ross vuole evitare. Confido però che il nostro capitano sappia adottare le cautele giuste per proteggere sia i figli di Jasmine che i suoi. E poi la Norvegia è talmente distante! Per ora è quasi impossibile che coloro che li cercano ricolleghino i piccoli proprio a Ross.
Una storia diversa dal solito ma molto accattivante. Brava!

Recensore Master
22/06/21, ore 11:29

Ciao Sara, un nuovo passaggio molto intenso ed interessante.
Da Demelza non ci si poteva attendere altro, cioè che si mettesse letteralmente per traverso contro i propositi del marito. Lei ragiona col cuore, da madre che ha compreso quanto i due gemelli contino l’uno sull’altra. Dividerli sarebbe un sacrilegio, poiché romperebbe quel legame che li ha tenuti uniti fra le tante difficoltà attraversate fino a quel momento. Demelza non sa molte cose, in quanto Ross non ha potuto esplicitarle i problemi, per la sua tranquillità e, forse, perché ancora non pronto ad affrontare con la moglie la tipologia di rapporto che aveva stretto tanto tempo prima con Jasmine. E’ sicuro che la Demelza di oggi avrebbe capito, ma risultava comunque complicato parlargliene.
Anche noi abbiamo voglia di sapere quali siano state le circostanze che li hanno messi in contatto e come mai Jasmine si trovasse proprio ad Oslo, letteralmente braccata per chissà quale motivo e sia riuscita a contattarlo.
Ross aveva timore di ritrovarsi da solo con sua moglie, poiché ben conscio di quali sarebbero state le sue considerazioni, tutte logiche e dettate dal cuore più che dalla mente, in merito al futuro dei due gemelli.
In questo poco tempo Demelza si è già affezionata ai due bimbi che vede come una estensione dei suoi figli, senza alcuna distinzione, solo due esserini che hanno bisogno di calore umano, di affetto, di una famiglia che possa prendere il posto di quei genitori che, per chissà quali vicissitudini, non hanno potuto conoscere e apprezzarne l’affetto.
Anche Demelza sa che la decisione prospettata da Dwight sarebbe la più logica: i due bambini divisi sarebbero più difficili da trovare, ma lei è già andata oltre nel suo ragionamento di madre, sconcertando per la sua perspicacia persino Ross e il suo ruolo da spia. Coloro che li cercano, di fatto ne cercano solo uno poiché non sanno che siano due gemelli, pertanto il mantenerli uniti sarebbe più “sano” poiché non desterebbero interesse, persino se si trovassero in una grande città, quindi perché non tenerli lì con loro a crescere insieme ai loro figli?
Ma Ross, ormai, sembra aver già deciso in funzione soprattutto della protezione per la sua famiglia, anche se il suo cuore si stringe a dover compiere una azione che non lo farà di certo stare sereno per il resto dei suoi giorni. Tutto è stato approntato con cura, anche tramite l’aiuto di Dwight, il quale si è messo a disposizione, e la mattina della partenza per l’orfanotrofio Demelza tenta in tutti i modi di farlo ragionare a vantaggio dei bimbi ma Ross, pur con la morte nel cuore, parte all’alba per St.Ives con la piccola Daisy, colei che sembra più indipendente rispetto al piccolo Demian. Ma ecco che Daisy sfodera il suo carattere, piangendo forte e cercando di far capire a Ross, con quel suo pianto irrefrenabile, l’insensatezza di quanto sta compiendo. Ross si trova messo alle strette da quella piccolina che si stringe a lui come aveva fatto nel viaggio dalla Norvegia, convinta di essere stata tratta in salvo e ora al sicuro fra le sue braccia accoglienti. Così sommerso dai sensi di colpa, e forse dalla poca convinzione che tutta la faccenda, decisa in fretta e furia, aveva, gira il cavallo e torna a Nampara dove ritrova sua moglie la quale, con gli occhi lucidi, era rimasta sveglia non essendo più stata in grado di riaddormentarsi dato il dolore del distacco da quella creaturina che già tanto le era entrata nel cuore. La sorpresa sua è grande, ma ci sarà tempo per sistemare al meglio la situazione, concertandola in ogni suo aspetto, poiché l’importante sono i due bambini affinché non debbano più soffrire e, finalmente, cominciare a vivere veramente, sentendo intorno a loro l’affetto che è stato loro portato via. Come sempre, Sara, sei stata in grado di farci percepire l’angoscia crescente e la poca convinzione e i molti dubbi che hanno attanagliato Ross mentre ci siamo confortati con il comportamento materno della nostra Demelza, sempre pronta a battersi in prima linea quando si prospetta l’occasione per far valere delle ragioni sacrosante ai suoi occhi.
Ora sempre più curiosa ti aspetto per vedere gli sviluppi di una decisione tanto impattante sulla famiglia Poldark. A prestissimo e un abbraccio, sperandoti serena.

Recensore Veterano
13/06/21, ore 12:22

Mi piace questa atmosfera da squadra che si respira a Nampara, le decisioni si prendono insieme coinvolgendo tutta la famiglia; I bambini per ora sono tenuti solo a nascondere il segreto che riguarda i due gemellini e opportunamente Demelza li invita a non fare troppe domande facendo richiamo al ruolo di infiltrato del governo inglese che Ross ricopre. Anche Prudie viene resa partecipe del segreto dei piccoli e con la sua indole pratica si rende conto che porteranno guai. Anche il più caro amico di Ross viene informato dell'arrivo di questa coppia di bambini da proteggere e suggerisce di collocarli in qualche istituto gestito da suore: il medico li conosce bene perché ha aiutato a partorire tante ragazze sole ed indigenti. Il suo consiglio e' certamente pratico , ma Ross rabbrividisce sia all'idea che quei piccoli non conoscano il calore di una famiglia, sia perché separare i fratellini per renderlo meno individuabili priverebbe l'uno dell'appoggio dell'altra. Sinceramente spero che non sia questa la soluzione e che Ross trovi una famiglia fidata a Londra o in Cornovaglia che si possa occupare di loro. 
sperando che la situazione familiare sia più serena ti auguro una buona domenica.