Recensioni per
A storm is coming - A Joshua Carter Story
di Marco1989

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/05/21, ore 10:21

Sono una bruttissima persona, lo so!!!
Debbo dire che avrei da recuperare ben 2 recensioni più una (di questo capitolo), perché... sono una brutta persona!
Chiedo venia!
Ma sappi che io la storia la sto seguendo, anche se non scrivo recensioni da mesi (davvero, me ne dolgo: immagino che per voi autori sia molto importante ricevere dei feedback - o come diavolo si scrive - per sapere se la storia piace, attira... e non ricevere commenti deve essere frustrante e probabilmente fa passare la voglia di continuare. Ma io ritorno proprio per questo!!! Per dirti che QUESTA STORIA MI PIACE TANTISSIMO, SEGUIRE LE VICENDE DI JOSHUA MI DIVERTE E MI PIACE TANTO, E DESIDERO TANTO CHE CONTINUI NELLA TUA STESURA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!). Quindi eccomi qui, a recensire questi capitoli, e stavolta desidero farlo per bene, sviscerarli per farti capire che le mie non sono solo parole dette così a caso.
Perciò, cominciamo col capitolo del duello fra Joshua e il misterioso Mangiamorte.
Intanto, che dire? Joshua è un giovane eroe (oso dire anche romantico) in erba: appena pensa a Mary, non ci pensa due volte ad andare contro le indicazioni della signora Finnegan e correre nella direzione opposta rispetto a quella in cui si dirigono tutti pur di assicurarsi che l’amica per la quale nutre una simpatia stia bene e non si trovi nei quai.
Peccato che nel suo giro di perlustrazione si imbatta in un sadico Mangiamorte figlio di Troll, che pur di divertirsi decide di duellare con un quattordicenne.
Una sola parola per te, amico: AZKABAN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! AGGRESSIONE A MINORE AGGRAVVATA E TENTATO OMICIDIO, ECCO QUALI SONO I TUOI CAPI D’ACCUSA... credo. Non sono giurista ne avvocato, perciò non saprei proprio, magari ho sparato delle scemenze.
Vabbè, procediamo.
 
CAPITOLO 4
Joshua dimostra ancora una volta, e ce lo dici chiaramente, di avere a disposizione una foga, una spavalderia, e un coraggio incosciente di fronte al pericolo. O Più semplicemente, un fortissimo desiderio di sopravvivere, In entrambi i casi, vanno benissimo entrambi se gli sono utili a uscirne vivo. E gli serviranno eccome!
Ma tralasciando i miei deliri, devo dire che hai gestito il duello in maniera egregia: ogni sequenza narrata dell’evento è molto chiara, ogni frame dell’azione si segue con facilità, sei stato molto bravo nel descrivere tutti i passaggi, e non solo: li hai anche giustificati: come all’inizio, quando ci informi che Joshua aka Matteo non si preoccupa dell’onore o delle buone maniere, interrompendo lo scherno del suo avversario e iniziando la sua offensiva subito, immediatamente, senza lasciare che il mago finisca la frase, e questo perché, come ci spieghi benissimo, si accorge di non essere allo stesso livello preparatorio del suo  avversario, di dover approfittare di ogni vantaggio possibile, sfruttando ogni più piccolo spiraglio che possa permettergli di sopravvivere, ricorrendo anche all’”imbroglio”, se vogliamo chiamarlo così, ma che è semplice strategia: una distrazione, un momento di disattenzione pur di prendere tempo, di avvantaggiarsi e poter guadagnare un altro secondo di respiro.
Ben fatto davvero!
Altra nota di merito, sono gli incantesimi: hai ampliato notevolmente la gamma di maledizioni fatture eccetera inventandone di sana pianta di nuove, e questo è un ottimo puto a tuo favore. Oltre ad approfondire anche gli effetti di certi incantesimi che già conosciamo. Per esempio la Maledizione Cruciatus: hai descritto benissimo e in maniera molto approfondita gli effetti che provoca e, di seguito anche le sue conseguenze, come la gola dolorante causata dalle urla di dolore, la difficoltà nel muoversi per via degli spasmi che hanno contratto i muscoli e le ossa... un ottimo lavoro!
Come anche il piano d’azione che si delinea nella mente del nostro protagonista dopo aver sentito nella sua testa la sollecitudine della Signora Voce: il fornelletto da campeggio fatto esplodere per destabilizzare il mago, la terra lanciatagli contro per confondergli la vista, la tela cerata calata su di lui per poi incendiarla... strategia dovuta al momento di grave pericolo che stava vivendo e penso anche dall’esperienza di Matteo Simoncini (sbaglio?).
Per tutta la durata del duello mi hai tenuto col fiato sospeso: ha descritto l’intera vicenda con cura e dovizia di particolari, bravissimo davvero!!
L’improvvisa comparsa del Marchio Nero è più che tempestiva per Joshua, dato che dalla descrizione ch ci hai fornito della luce verde che la bacchetta del tizio stava per sprigionare sembrava intenzionato ad ucciderlo. Assurdo dirlo, ma grazie Barty Junior! E grazie anche a Bill Wesley per le cure immediate che fornisce al ragazzino, e alle spiegazioni che gli fornisce.
Si conclude il tutto a tarallucci e vino, con il ricongiungimento con Seamus, la signora Finnegan, Mery e compagnia.
Peccato che Joshua non tralasci di leggere i segnali: Mangiamorte e Marchio Nero in una sera, più i suoi Sensi da Ragno in costante allerta. Lo credo bene che sia preoccupato. E che lo scontro con quel mago lo abbia messo ancora più in allerta e in uno stato di preoccupazione: si è reso conto dei suoi limiti e della sua inesperienza nel campo del Duello Magico; è chiaro che sia preoccupato e che desideri allenarsi e imparare di più sull’arte del Duello, vedendo i nuvoloni all’orizzonte addensarsi sempre di più!
 
CAPITOLO 5
Anche qui, una piccola chicca.
Per prima cosa, ho apprezzato molto la reazione della signora Jones: con calma e preoccupazione, si è approcciata a Joshua, senza dare di matto ma anzi dimostrando una grande sensibilità e tatto nell’ascoltare e poi parlare al figlio. Persino la piccola Sheila ha dimostrato compostezza e anche affetto, non fiatando durante l’intera esposizione del fratello e correndo poi ad abbracciarlo.
Ma la vera perla qui è l’udienza a cui Joshua deve comparire avendo infranto il Decreto per la Ragionevole Restrizione delle Arti Magiche trai Minorenni (piccola parentesi: sbaglio o leggo un parallelismo con quanto succederà poi ad Harry alla fine del Torneo Tremaghi: il duello con Voldemort e poi la narrazione di come si sono svolti i fatti davanti a degli adulti – oltre a ripercorrere con tempi un po’ più veloci, grazie al cielo, i primi capitoli del quinto libro della saga, con Harry che evoca il Patronus e poi viene convocato per l’Udienza Disciplinare – ?).
Un personaggio che io ho sempre trovato accattivante è Madama Bones: austera, severa ma giusta. E qui si riconferma questa mia impressione (e questo denota la tua abilità nel cogliere l’essenza di personaggi non tuoi e farli agire in modo coerente a come li aveva pensata la sua creatrice, e per ciò ti si devono fare altri complimenti!).
Hai aggiunti ulteriori dettagli sullo stato di salute di Joshua, provocato dagli incantesimi subiti: oltre all’accuratezza di tutti questi dettagli, mi ha molto colpito la descrizione clinica che hai fatto quando hai parlato degli effetti  fisici della Maledizione Cruciatus e degli effetti a breve termine della maledizione su di lui: “[...] hanno registrato la rottura di parecchi capillari e altri sintomi conformi alla Maledizione Cruciatus, ma nulla di potenzialmente pericoloso per la sua futura salute. Per fortuna, il Mangiamorte ha mantenuto attiva la Maledizione solo per pochi secondi, non abbastanza per provocare dei danni permanenti. Hanno detto che i dolori dovrebbero sparire del tutto in un paio di settimane”.
Questo, ribadisco, mostra l’accuratezza millimetrica che dai a ogni singolo aspetto della storia, arricchendola con questi particolari e dettagli che io apprezzo tantissimo!
Bravissimo!
Arriviamo poi a un momento dell’interrogatorio di alta tensione, quando Madama Bones chiede delucidazioni sugli ultimi quattro incantesimi che Joshua ha usato durante il combattimento (e qui ci dai un’ulteriore informazione: la Traccia non solo segnala dove avviene una magia, ma anche che tipo di magia viene effettuata -  non so se nella saga canonica viene specificato questo aspetto singolare della Traccia, non ricordo... forse, se non sbaglio, durante l’Udienza di Harry... beh, in ogni caso, bravo per averla notata se quest’aspetto c’era già o anche se lo hai introdotto tu, bravo in entrambi i casi).
Eee... niente, il nostro fanciullo dichiara quali erano le sue reali intenzioni: salvarsi la vita eliminando la minaccia che stava per porre fine alla sua vita. Insomma, uccidere. E immagino usi la tattica del senso di colpa per mettersi in buona luce agli occhi di Madama Bones. Debbo dire che questo unico momento in cui Joshua dichiara implicitamente il falso (il sentirsi in colpa per aver tentato di uccidere un uomo), beh, non lo appoggio completamente, ma caratterizza molto bene il personaggio.
L’udienza termina come previsto, e Katherine e Joshua hanno un secondo meraviglioso momento fra madre e figlio, con quell’abbraccio materno che il ragazzo si gode tutto.
Giustamente, Joshua deve adesso rielaborare il trauma subito, e gli incubi fanno parte del processo di guarigione. Inoltre, percepisce grazie ai suoi Super Sensi che il pericolo c’è, ma è ancora lontano, e ha il tempo per poter essere più preparato e pronto per un futuro (e quanto più probabile) scontro con dei Mangiamorte.
Non lo sa ancora, ma presto avrebbe avuto l’occasione per potersi allenare.
Ed eccolo che si trova al binario 9 e ¾, insieme alla madre e alla sorellina, a cui non sfugge lo sguardo un po’ più scarlatto che il fratello mostra alla cara Mary (brava Sheila, hai un ottimo occhio!).
E niente, il treno parte, lasciando i fratelli Carter a salutare dal finestrino Kathtrine, rimasta sulla banchina fino a quando il treno non scompare alla sua vista (che finale ragazzi! Mi ricorda il momento in cui la mamma dei fratelli Pevensie saluta i sui quattro figli, in fuga dalla Londra bombardata dai tedeschi... sigh!)
 
CAPITOLO 6
Se la partenza sull’Espresso per Hogwarts è stata colta con eccitazione da Joshua, durante il viaggio l’umore del ragazzo cambia vistosamente: distratto, pensieroso, preoccupato. E a ben donde, direi: i suoi Sensi da Ragno lo stanno assillando ci continuo, martellandolo di un senso di pericolo indistinto, lo credo bene che non riesca a essere concentrato sulla conversazione. Oltre a questo, si aggiunge la curiosità e la preoccupazione che i suoi amici gli riservano con occhiate e sguardi per l’accaduto al campeggio e, immagino anche, per l’udienza al Ministero. Grazie a Godric, Sheila svia domande indesiderate sommergendo con le se domande da novizia i membri dello scompartimento, sviando inconsciamente l’attenzione dei ragazzi dal fratello.
Inoltre, piccola delusione per il nostro caro Joshua quando al tavolo degli insegnanti vede il posto vuoto lasciato da Lupin, l’insegnante che tanto apprezzava e rispettava.
Ho apprezzato parecchio il quadro caratteriale che hai dato di Sheila mentre fai riflettere Joshua su quale casa possa essere smistata la sorellina: un ottimo espediente per darci una quadro più completo della ragazzina. Inoltre, fai intendere pure che i due fratelli, all’inizio del loro percorso scolastico ad Hogwarts, non conoscano la rivalità centenaria fra le varie Case del castello, e che quindi inizialmente non fossero particolarmente preoccupati (immagino che lo stesso sia valso per Joshua l’anno scorso); ma durante il terzo anno del nostro protagonista, lui ha potuto vivere sulla sua pelle l’astio quasi odioso (anzi, direi proprio odioso) che scorre soprattutto fra Grifoni e Serpi, per ciò si più capire la sua preoccupazione durante lo Smistamento per Sheila. È anche bello sapere che Joshua, comunque, abbia trovato “leggermente razzista” – come dice lui – “l’ostilità di principio nei confronti di Serpeverde”. Cosa che un po’ si riconferma quando Sheila viene smistata in Serpeverde dal Cappello parlante e Dean esprime un giudizio del tutto fuori luogo facendo incendiare (giustamente) Joshua.
Grazie al cielo esiste Mary, che sa come consolare e calmare il ragazzo.
Segue il banchetto e la bomba sganciata da Silente: il torneo per la Coppa di Quiddich viene sospeso in favore di...
... ed ecco che entra in scena Malocchio Moody, con il suo aspetto tutt’altro che rassicurante. E giustamente i Sensa da Ragno di Joshua si attivano all’istante. Chissà dove lo condurranno stavolta.
Dopo l’interruzione dovuta all’ingresso di Moody, Silente annuncia che Hogwarts sarà teatro di un evento antico e che non si ripeteva da secoli: il Torneo Tremaghi.
Fra le varie notizie, ecco che emerge la novità, che si discosta anche dal libro: “[...]Il resto della scuola non avrà comunque di che annoiarsi nel corso dell’anno, e non dovranno limitarsi a fornire il massimo sostegno al campione che sarà designato per difendere i colori di Hogwarts. Dall’edizione di quest’anno, infatti, proprio per garantire una maggiore partecipazione degli studenti dei tre istituti alla competizione, sono stati inseriti alcuni eventi collaterali, dei quali vi parlerò maggiormente nel dettaglio in seguito, ai quali potranno prendere parte anche altri studenti oltre al campione, e che anche senza avere lo stesso prestigio della Coppa Tremaghi garantiranno ugualmente gloria e onori ai vincitori.[...]”
Devo ammetterlo: un bel colpo di scena, sottolineato anche da quella strana sensazione, quasi di vertigine che Joshua  prova: questo è il secondo significativo cambiamento che viene introdotto nella saga di Harry Potter. Il primo, beh, è Joshua Carter stesso, che finora ha assistito (in alcuni casi, anche piuttosto attivamente) alle vicende della storia, rimaste comunque tali e quali. Ora, questo cambiamento è molto interessante, davvero molto: insomma, è (come dicevo) la seconda grande novità della storia: alcuni altri studenti delle scuole verranno attivamente coinvolti in “eventi collaterali, così li chiama Silente.
Moooooooooolto interessante!!!
E non ci stupisce poi molto che, alla fine degli annunci, Joshua venga poi fermato da Piton che gli propone di far parte della sua squadra di studenti che saranno parte attiva al Torneo in questi eventi.
E la cosa migliore di tutte è che Joshua farà parte di una squadra di duellanti!!!
Proprio quello che gli ci vuole per migliorare ulteriormente le sue già evidenti dote di duellante, cosa che Piton ha notato e che gli sa riconoscere (grande Piton!).
E poi... avrà come istruttore Piton!!!!!! Uno dei duellanti e dei maghi più capaci della scuola!!! Grandioso!!!
Joshua non lo sa ancora, ma ha una grande fortuna!!! Io spero, spero davvero che sia un’ottima occasione per il ragazzo di imparare molto sull’arte del duello e che possa intravedere in Piton non solo l’insegnante untuoso e odioso che conosce, ma anche un uomo capace, abile, intelligente.
A proposito... non è che magari, sotto sotto, c’è lo zampino di Silente?
Pensandoci bene, sappiamo che Piton agisce spessissimo su ordine del preside, e non darei per scontato che questa scelta sia dovuta, almeno in parte, a un’idea del mago. Insomma, Silente è, come sappiamo, il grande burattinaio della storia e poi avere Joshua Carter, il giovane mago dotato di una potenza magica sovrabbondante e misteriosa, sotto gli occhi della sua più fedele e capace delle spie sarebbe... sarebbe un ottimo modo per conoscere le doti, le capacità e i misteri che Joshua ha e che non riesce lui stesso a dare risposta. E non lo troverei affatto strano se fosse così.
Oooooh, non sto nella pelle!!! Non vedo l’ora di leggere degli allenamenti a cui verrà sottoposto, a quali compagni verrà affiancato e alle istruzioni e insegnamenti che Piton gli fornirà!!! Sono entusiasta!!!
 
E direi che ho finito!
Che dire, bravissimo! Credo di averlo detto diverse volte in maniera differente, ma... bravissimo!!!!!!!!
Non vedo l’ora di leggerti presto! Come ho detto sono curiosissimo!!! Anche perché ci sono delle cose lasciate in sospeso (tipo, la questione dei Patroni che si inchinano, per dire).
Attenderò che impazienza!!!
Buon tutto per tutto!!!!!
Paci

P.S: ci saranno sicuramente dei refusi grammaticali e sintattici: fingi di non vederli please!!!!!!!!!
(Recensione modificata il 22/05/2021 - 10:43 am)