Buongiorno CrazyFred, ho visto che hai, in una sola giornata, fatto un doppio appuntamento: ti ringrazio per questo super regalo di Natale.
Correrò a leggere anche la seconda parte di questa storia e a lasciarti, come sempre, il mio feedback perché io ormai sono proprio "bomba" di Alex e Maya.
Devo dire che mi è piaciuta molto anche la divisione in due parti che me hai dato. All'inizio ero un po' scettica, ne avevamo anche un po' parlato; ed invece devo dire che hai staccato nel momento giusto. Come hai detto tu, "Oltre ogni ragionevole previsione" non è solo una storia d'amore tra due persone, ma è anche un percorso di crescita individuale di due persone: Alex e Maya non sono più gli stessi di quando il racconto è iniziato. Lui si è liberato di una vita che gli stava stretta, riappropriandosi di quella parte genuina di sé che gli è mancata negli anni del suo matrimonio; Maya, invece, ha abbandonato tutta una serie di sovrastrutture, e scoprendo lati di sé e della vita che non conosceva. Si sono aiutati reciprocamente nel loro percorso alla scoperta di sé stessi e, scoprendosi, hanno scoperto anche l'altro; e si sono innamorati guardandosi riflessi l'uno negli occhi dell'altro.
Questo capitolo è stato il coronamento di un lungo percorso di innamoramento, in cui tante freni si sono imposti, ma l'amore prevale sempre su tutto.
Quello che mi è piaciuto è che, la mattina dopo, nessuno dei due ha avuto, nemmeno per un secondo, un ripensamento per quello che hanno vissuto. La notte appena trascorsa è stata per loro così speciale che mai avrebbero potuto pensare di aver fatto una sciocchezza e che era il caso di fare un passo indietro. Anzi, vedere Alex nel suo letto, dopo aver passato la notte insieme, è per Maya quasi una visione, e avverte il bisogno di sentire il suo profumo, scoprendo che l'odore dell'uomo si è mischiato con il profumo da donna che porta addosso lei: una sorta di possesso misto alla soddisfazione di essere, finalmente, una cosa sola.
E non è così scontato che nessuno dei due abbia fatto un passo indietro, perché quei problemi che razionalmente Maya metteva davanti ci sono ancora, non sono andati via. Però dopo essersi assaporati, non vogliono più fare a meno l'uno dell'altro. Da Alex tanta sicurezza me la aspettavo, perché lui sa quello che vuole e, nel momento in cui fa un passo, è perché è certo della sua decisione e che nulla gli farà cambiare idea. Da Maya, inveve, mi aspettavo un po' di indecisione perché è lei, in tutta questa storia, la parte forse più fragile: vedere Alex in giro, al mattino, nella sua casa dopo una notte intera a fare l'amore è come se l'avesse svegliata da un bel sogno e fatta ripiombare alla realtà; ed ecco che, ancora una volta, la forza di quel sentimento mai provato le piomba addosso, perché anche se non riesce a rinunciarci, le fa tanta paura sentirsi così abbandonata; sente di non essere, forse, adeguata ad affrontare un uomo come Alex ed una situazione così grande come la loro. Però basta una mano poggiata sul bancone della cucina da parte di Alex - come a dire "io sono qui, fidati di me, perché sarò sempre dalla tua parte" - che Maya si lascia andare e sceglie di fidarsi e di confessare quanto quella situazione sia nuova per lei che ha avuto solo storie supercificiali, in cui la mattina dopo non c'era perché uno dei due andava via prima. In un certo senso, dormire con una persona e svegliarsi accanto a lei un qualcosa di più intimo che fare l'amore.
Ed Alex non giudica, ma la comprende, perché per entrambi, ognuno a suo modo, è una situazione nuova: insieme devono scoprire cosa significa essere una coppia, e costruirsi giorno dopo giorno.
Stare l'uno tra le braccia dell'altro è un qualcosa di così naturale, giusto: stretta tra le braccia di Alex, Maya scopre cosa vuol dire essere finalmente a casa.
Alla fine, venute meno le incertezze, hanno vissuto il loro weekend d'amore. E ci credo anche che per tutto il fine settimana siano stati più in camera che altrove: 5 anni di pulsioni represse, e mesi di corteggiamento, ne avevano di passione da sfogare. Questo fine settimana l'hanno vissuto come dentro una bolla: hanno lasciato il mondo fuori, e sono stati solo loro due.
Al lunedì, quando è il momento di tornare alla vita vera e alla responsabilità, ognuno al proprio posto, Maya sembra quasi non voler lasciare andare Alex, come se uscire fuori da quella porta possa significare interrompere la magia. In quel "torna qui dopo il lavoro" ho letto un po' la paura di Maya di vederle sfuggire via quella felicità dalle mani, e il bisogno di essere rassicurata che lui sarà ancora lì per lei: ma Alex non va da nessuna parte.
Credo che sia anche giusto che, al momento, non vogliamo rendere pubblico ancora nulla. Sono in fase di radaggio, si stanno scoprendo come coppia, e per ora quello che stanno vivendo non può essere irrigidito in uno schema formale a cui dare per forza una qualificazione. Hanno bisogno prima di viversi loro, e solo dopo di far entrare altre persone nella loro dimensione.
Certo è che mantenere le apparenze, soprattutto in ufficio, non sarà facile perché l'istinto è quello di sfiorarsi, cercarsi, baciarsi, assaporare il sapore dell'altro ed il suo profumo. Ed un momento per loro sono riusciti lo stesso a ritagliarselo, nella privacy dell'ufficio di Alex, ancora una volta chiudendo il mondo fuori.
Ci sono stati, nella parte conclusiva di questo capitolo, una serie di parti che ho trovato davvero eccezionali e così profonde, da darmi modo di riflettere molto.
Il primo è il versante complimenti: Maya è una donna che, in un certo senso, ha tanta vanità, e ama ricevere i complimenti, e nella sua vita ne ha ricevuti tanti. Ma quando Alex le dice che è bellissima, per lei è come se tutto il resto non fosse mai esistito: è un po' come se, nel momento in cui è Alex a dirle qualcosa di bello, quel qualcosa diventi in realtà vero; lui è in grado di farla sentire unica e speciale.
Alex non trova solo Maya bellissima e sensuale, ma anche una donna di grandi capacità, che se solo ci credesse di più potrebbe arrivare in alto. E lui ci prova a spronarla, a farle capire di valore molto di più. Vorrebbe che fosse lei a scrivere il reportage con la sua idea, perché lo merita ma Maya si tira indietro. E Alex la conosce così bene da sapere anche il perché: Maya non si sente ancora in grado di spiccare il volo, preferisce restare nella sua comfort zone e non rischiare, restare più nell'ombra e lasciare che sia Alex a brillare per lei. Ha ragione Alex quando dice che Maya è una contraddizione vivente: le piace essere corteggiata ed apprezzata, ma poi tende sempre a sminuire se stessa. Ma è nelle pieghe delle varie contraddizioni che è Maya che si annida l'amore di Alex per lei: Alex si è innamorato delle piccole sfumature del suo carattere, del suo essere così complessa e alla volte imprescrutabile, fragile e forte al tempi stesso. Lei, con le sue particolarità e contraddizioni, è stata proprio una ventata di aria fresca nella sua vita, quel fascio di colori in una vita troppo opaca.
Ed infine, mi ha molto colpito la riflessione finale di Maya: "ridimensionandosi, aveva ottenuto ben di più di quanto osasse sperare in passato". Ed è proprio così: scoprendo la bellezza della semplicità, Maya ha scoperto che è nelle piccole cose che si può essere felici, è negli occhi di chi ti guarda come se tu fossi rara e preziosa nonostante tutti i tuoi difetti e le tue spigolosità; ed alla fine ha davvero ottenuto più di quanto avesse mai osato sperare, un vero e proprio sogno che è diventato realtà.
Per ora è solo un arrivederci, perché è troppo presto per salutare definitivamente Alex e Maya; e sono davvero curiosa di vedere come la storia evolverà e come la loro storia - che facile non è mai stata e mai sarà - crescerà giorno dopo giorno.
A presto, un abbraccio |