Il generale è un uomo molto diverso, adesso che i suoi vissuti dolorosi lo hanno cambiato in meglio; la dichiarazione d'amore di Madame ha una parte in tutto ciò.

"Ogni volta che avrete fatto qualcosa a uno di questi piccoli, l'avrete fatta a me": mentre gli occhi arrivavano veloci alla conclusione di questa seconda parte, mi frullavano in testa queste parole. Grazie, mia cara, per questa atmosfera davvero pasquale che hai saputo creare. Buona Pasqua a te! D.

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Gentile Chevalier,
hai un autentico talento per le narrazioni chiaroscurali: personalmente, ho tanto apprezzato questa "Pasqua NON - DI- RISURREZIONE", che ci presenti con il colloquio a cuore aperto fra due uomini per diversi motivi duri e poco adusi alla confidenza. A maggior ragione ho tanto apprezzato la domanda che il Generale, a fatica, pone ad Alain, ben sapendo che la figlia non avrebbe gradito che il padre facesse richieste tanto indiscrete sul suo privato, e ho apprezzato anche la risposta del generale, oltre alla sua reazione al racconto di Alain circa la sua iniziale mancanza di accettazione di una donna come superiore, ancorché, precisa, non abbia mai mancato di rispetto in senso stretto alla femminilità di Oscar. Infine, quel dono così prezioso, di bottiglie della vendemmia 1755, cui il Generale ha prudenzialmente abraso lo stemma di famiglia, mi ha toccato davvero il cuore. Grazie per questo dono di Pasqua malinconico, ma tanto bello,
d

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Un incontro interessante quello tra il generale ed Alain, entrambi provati dalla vita e navigati. Ottimo spunto anche la giovane pupilla del generale, ferito dalla perdita di Oscar.

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