Care Autrici,
che bel regalo di Natale avete fatto a noi lettori che attendevamo questa sequenza invernale la quale avrebbe concluso il frammento di vita dipinto sulle esistenze dei discendenti di Oscar e André.
Il tempo è passato da quando erano stati in Francia e, nel mentre la famiglia si è allargata con l’arrivo di un’altra bimba che avrebbe fatto compagnia alla sorellina maggiore. Sono stati mesi di intenso lavoro per Andrea allo studio e per Oscar con le due bimbe a cui accudire. Servirebbe proprio un intermezzo per riprendere i loro spazi. Ad Andrea è venuta pertanto l’idea di programmare una vacanza proprio a Parigi, occasione per rivedere luoghi dal fascino che cattura, e che sarebbe stato anche maggiore in quell’anno del bicentenario dalla rivoluzione del 1789, e poi per fare magari una scappata a Jarjayes e ritrovare l’antiquario con cui avevano stabilito un bel rapporto di amicizia. Sarà proprio grazie a quest’ultimo se Andrea riuscirà a sorprendere sua moglie con un regalo per il suo compleanno, che coincide con il Santo Natale, nonché anche con la cooperazione del loro professore Grassi Mariani e della studiosa Yvette Fournasier, rendendosi entrambi disponibili affinché Andrea potesse acquistare e far arrivare a Firenze una tela dipinta raffigurante una donna bionda su un cavallo bianco, con l’atteggiamento del dio Marte, e che era uguale in tutto e per tutto alla sua amata Oscar. L’antiquario, che lo aveva avvisato di aver trovato nelle soffitte del vecchio palazzo dei Jarjayes un quadro, gli aveva anche detto di aver avuto l’impressione che la donna dipinta fosse proprio la Oscar moglie di Andrea.
Inutile dire perciò quante siano state la sorpresa e la gioia di Oscar per quel dono particolare nel giorno del suo compleanno, festeggiato con tutti i suoi famigliari e con gli amici più cari: ora il dipinto farà parte della loro famiglia e farà sentire quanto mai vicini, veri e vivi i loro antenati che, a differenza loro, non hanno potuto godere della reciproca vicinanza e dell’immenso amore che li univa. Un filo invisibile si è dipanato attraverso il tempo fino a giungere ai loro giorni e mostrare, ancora una volta, quanto fosse forte e duraturo il legame che da sempre aveva unito Oscar al suo André.
Grazie per aver completato il vostro racconto, quanto mai coinvolgente, proprio in queste giornate festive, quale degno coronamento dell’aver ripercorso la storia che tanto amiamo tra passato e presente, facendo rivivere attraverso i moderni Oscar e Andrea gli stessi sentimenti che avevano animato i loro antenati.
Complimenti e, anche se con un po’ di ritardo, ancora auguri e buon proseguimento per le restanti festività. A presto! |