Ciao Marti!
Confesso di aver shippicchiato (?) Belzebù e Gabriel già nella prima stagione, convinta però che, al massimo, li avremmo rivisti insieme per gestire gli eventuali casini di Azi e Crowley. È stata quindi una graditissima sorpresa scoprirli una coppia nel corso della seconda stagione e sono felicissima di vedere che ti hanno spronata a scrivere una storia su di loro ❤
Mi è piaciuto molto come hai parlato del tempo, mostrando il mutamento di Gabriel verso questo concetto. Non si era mai chiesto cosa significasse l'eternità, per lui un istante valeva l'altro, ma adesso che ha trovato qualcuno di speciale conta i secondi che non passano insieme. È stata bella anche l'evoluzione delle battute a margine, dove all'inizio i due personaggi sono convinti, e concordi, di non rivedersi più, se non per questioni pratiche legate alle loro fazioni, per poi arrivare a rivedersi quanto prima, desiderosi di passare del tempo insieme. Il finale poi chiude il cerchio, riprendendo il dialogo iniziale con un Gabriel che ha rivalutato il suo concetto di eternità, al fianco del demone che ama.
Concludo con una frase che ho amato: "se è vero che quantitativamente l’eternità è una linea retta, sono increspature qualitativamente diverse quei segmenti che trascorrono insieme".
Ti faccio tanti complimenti per questa storia e spero che vorrai scrivere ancora di loro in futuro (ci sono tante fatiche e tanti cliché da poter sviluppare 😌)
Alla prossima!
Baci, pampa |